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Crisi, aprire un negozio online per ampliare le possibilità di vendita

 La crisi è dura, anzi durissima, e sebbene molti commercianti abbiano già provveduto ad ampliare le proprie possibilità di vendita aprendo un parallelo negozio online, non tutti hanno ancora considerato questa possibilità, che tuttavia, sebbene naturalmente non vi siano certezze, può rappresentare in alcuni casi una fonte di guadagno extra che a fine mese può fare la differenza.

Shopping di domenica: le commesse in sciopero

 Sciopero del commercio il prossimo 29 gennaio: la decisione sembra essere ormai presa e confermata. Il motivo? Il decreto “Salva Italia”, parte dei cambimenti che verranno applicati fin da subito e che, in particolare, riguarda la giornata lavorativa durante l’unico giorno di riposo, presto destinato a diventare solo un miraggio: la domenica.

Foursquare: geolocalizza gli sconti per uno shopping low cost

 Foursquare, la piattaforma per la geolocalizzazione più conosciuta e usata sui social network più famosi del web, è pronta a puntare in alto con una nuova collaborazione che piacerà a tutti gli appassionati di shopping low cost. Fousquare ha infatti comunicato di aver stretto un patto con il city dealer LivingSocial e molti altri gruppi dagli stessi obiettivi, una partnership in grado di offrire a tutti gli utenti sconti e promozioni su molteplici prodotti.

Sconti BancoPosta l’iniziativa di Poste Italiane per risparmiare sugli acquisti

 Fare la spesa usufruendo degli sconti, questa l’iniziativa di Poste Italiane che ha dato il via al programma che autorizza i titolari di carte BancoPosta di fare acquisti con ribassi in più di 13.000 punti vendita in tutta Italia. Il piano, denominato, Sconti BancoPosta, è una raccolta che garantisce sconti che variano dal 2% al 40% e che vengono addebitati direttamente sul conto del cliente di Poste Italiane.

Personal shopper job: consigli su misura

 Shopping che passione! Girare per negozi, comprare, provare, testare e girare: alla fine ci ritroviamo con un bel gruzzoletto in meno e capi di abbigliamento difficili da abbinare. Eh sì, non tutti hanno un gusto d’eccezione e il consiglio di una persona fidata sarebbe proprio utile. Un’amica? E’ impegnata con il lavoro. La vicina di casa? I bambini non le danno tregua. E’ il monento di “affittare” un personal shopper: una persona che dietro pagamento aiuta altre persone a scegliere e a comprare oggetti di qualsiasi tipo: vestiti, articoli per la casa e tanto altro ancora.

Milano, ecco la Guida ai consumi

[Foto | Angela Gennaro] Vivete a Milano? Ecco che cosa amate particolarmente consumare, e dove andate soprattutto a mangiare: friggitorie, gastronomie, take away, e non si negano prodotti in scatola né surgelati. Questi i dati presentati dalla Camera di Commercio di Milano. A Milano si corre, e si ha sempre meno tempo anche per mangiare – come confermato, evidentemente: i cibi pronti o precotti hanno rivoluzionato le abitudini nutrizionali di chi vive sotto la Madonnina, e/o a loro si sono “armonizzati”.

Secondo i numeri, le attività imprenditoriali in questo settore godono di ottima salute: a Milano sono aumentate di ben il 77,4% negli ultimi quattro anni. A Milano c’è il 36% del totale di tutte queste attività in Lombardia: ben 303 attività. Una fetta di mercato che, insomma, non conosce crisi a Milano. Questo, dal punto di vista delle aziende. Ma come va per i consumatori e per le spese nutrizionali di una vita così veloce? Una Guida ci aiuta a sopravvivere.

Partono i saldi! Ecco alcuni consigli

I saldi partiranno il primo luglio, è nonostante i prezzi scontati ci sarà una contrazione degli acquisti da parte dei cittadini, questo almeno quello che afferma il Codacons, spiegando che la causa di tutto questo è il caro-petrolio, a causa del quale dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati pesantissimi (i cali nei consumi) in tutti i settori, dalle bollette agli alimentari, passando per i trasporti. Ma tornando al discorso saldi la prima città che applicherà gli sconti sarà Torino (1 luglio). Poi a seguire Napoli, mercoledì 2 luglio, toccherà a Genova, venerdì 4, e a ruota Milano, Roma, Bari e Bologna sabato 5 luglio.

Il resto delle principali città ha in programma i saldi per la settimana successiva. Sono previsti sconti nell’ordine del 20-30 per cento. Per evitare truffe ecco il decalogo preparato dall’Adoc che vuole portare il consumatore all’acquisto migliore:

Cancellato il fondo di solidarietà sui mutui, lo conoscevate?

Dobbiamo dire addio al fondo di solidarietà per far fronte al caro mutuo, infatti il nuovo Governo ha cancellato l’attesa sovvenzione prevista da questa Finanziaria e approvata dal Parlamento, per tutti coloro che non riuscivano a far fronte al caro mutuo.

Infatti questi soggetti potevano chiedere alla propria banca di sospendere per un massimo di tre anni il pagamento delle rate. Il taglio – da circa 20 milioni di euro – è la conseguenza dell’adozione della misura sulla rinegoziazione dei mutui contenuta nel decreto fiscale.

Ecco il vademecum dell’Adiconsum sull’accordo Abi-Governo sui mutui

Voglio segnalarvi l’ottimo vademecum stilato da Adiconsum che permette di far capire meglio al consumatore come utilizzare al meglio l’accordo Abi-Governo. Questi i 13 punti creati:

1. A chi è rivolto l’accordo Abi-Governo sui mutui?
Possono richiederlo tutte le famiglie che hanno un mutuo a tasso variabile per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa (abitazione principale).
Tutte le banche che aderiranno all’accordo saranno quindi vincolate (obbligate) a concedere questa
agevolazione ai mutuatari che ne fanno richiesta.
2. Quali sono i tempi dell’operazione? Quale trasparenza?
Le banche entro fine anno dovranno comunicare ai consumatori le varie possibilità per contenere la rata del mutuo: rinegoziazione, portabilità del mutuo presso altra banca, o eventuale adesione all’accordo Abi-Governo.
L’Autorità Antitrust ha precisato e questa è stata anche una richiesta delle associazioni consumatori che le banche devono redigere fogli informativi sintetici in grado di fornire stime dei costi e dei vantaggi attesi in base ad esempio alle ipotesi alternative sull’andamento dei tassi e sull’allungamento del finanziamento per una scelta economicamente razionale ed informata.
Le associazioni hanno anche chiesto al ministro che nell’accordo la banca sia impegnata ad una informazione periodica sulla situazione del mutuo e degli addebiti maturati sul conto finanziamento.
3. Di quanto si riduce la rata mensile grazie all’accordo Abi-Governo?
Il riferimento su cui calcolare la nuova rata saranno i tassi di interesse in vigore nel 2006. Per avere un ordine di idee su un mutuo di circa 100.000 euro di durata 25 anni la riduzione approssimativa è di circa 100 euro, ma un calcolo va fatto mutuo per mutuo in base alla decorrenza e alla durata.
Per fare un esempio se la rata attuale è di circa 800 euro/mese, 700 si dovrà continuare a pagarli; la
differenza sarà invece addebitata su un conto. Per cui a fine anno in quel conto si avrà un debito con la banca pari a 100 euro per 12 mesi, cioè 1.200 euro. Su questo debito verrà calcolato un tasso di interesse (Eurirs 10 anni + 0,50 per cento) attualmente del 5,22 per cento (un tasso leggermente inferiore a quello attualmente di mercato).
Se il mutuo di 100.000 euro fosse di 15 anni, la riduzione della rata indicativamente sarà di circa 50 euro.

1400 euro di risparmio grazie alle manovre del Governo

Quasi uno stipendio, questo si risparmierà grazie alla tre misure del governo adottate dal governo sul ICI, detassazione straordinari e mutui. La stima è del quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’ secondo cui il risparmio potrebbe arrivare fino a 1.400 euro. Per il quotidiano i maggiori risparmi arriverebbero dal nuovo trattamento fiscale degli straordinari, che genera risparmi per i lavoratori interessati (quelli del settore privato e con un reddito non superiore ai 30.000 euro) di oltre 760 euro.

Ecco la proposta del governo per quanto riguarda i mutui

Ottime notizie per chi è alle prese con la rata dei mutui, infatti il Governo e l’ABI, associazione banche italiane, hanno raggiunto un accordo grazie al quale sarà possibile rinegoziare il contratto a tasso variabile se stipulato prima del 1 gennaio 2007, ottenendo una rata fissa d’importo uguale a quella pagata mediamente durante il 2006. La durata del mutuo resta inizialmente invariata e il suo eventuale allungamento dipende all’andamento dei tassi di interesse.

Se il provvedimento entrasse in vigore riguarderebbe circa 1.250.000 famiglie, se andiamo a considerare un mutuo ventennale di 80.000 euro, il minor esborso previsto ammonterebbe a circa 850 euro su base annua. Per il presidente dell’Abi con questo accordo si “viene incontro a quelle famiglie che si sono trovate in difficoltà’ con il pagamento delle rate del mutuo dopo i rialzi dei tassi di interesse decisi dalla Bce dalla fine del 2005”.

Risparmiare sulla spesa. I segreti del discount

Quando i discount approdarono nel nostro paese, negli ormai lontani anni ’80, non ebbero un grande successo e rimasero per lungo tempo appannaggio di fasce sociali più svantaggiate. Questo a causa del loro aspetto ai tempi un pò troppo dimesso e dei dubbi, che oggi sembrano fugati, circa la genuinità dei prodotti alimentari in vendita. Solo negli anni ’90 di fatto cominciarono a godere un pò di popolarità e il loro mercato si ampliò, seppure in modo contenuto, conquistando altre categorie di consumatori. Ma i pregiudizi e le perplessità rimasero.

Oggi invece la situazione appare completamente diversa, complice l’aumento indiscriminato dei prezzi dei generi alimentari di prima necessità, e i discount, circa 9 ogni 100mila abitanti, stanno vivendo una stagione aurea con la loro scoperta, e riscoperta, da parte di fette sempre più ampie di consumatori spinti, dal bisogno o dalla curiosità, a scoprirne i vantaggi. E sembra proprio che si tratti di vantaggi concreti e reali se in cima alla classifica di Altroconsumo degli esercizi più convenienti per fare la spesa troviamo il discount Penny Market seguito da Eurospin e Lidl.

Outlet oltre confine, e non solo. Viaggiare per motivi di shopping

Cosa non si è disposti a fare per acquistare abbigliamento e accessori di marchi prestigiosi a prezzi scontatissimi!? La passione per gli outlet e i factory outlet sembra essere diventata così forte da travalicare i confini nazionali e portare gli appassionati dello shopping addirittura oltreoceano pur di avere il proprio bottino di scarpe, vestiti, borse e accessori vari (si trova davvero di tutto!) rigorosamente griffati.

E così c’è chi, anche tra i risparmiatori (in questo caso si fa per dire) italiani, parte alla volta degli Stati Uniti per fare shopping al Fashion Outlets di Las Vegas stando bene attento a prenotare solo ed esclusivamente in quegli alberghi che offrono un servizio navetta per questo e altri ipermercati del lusso a prezzi “popolari” che promettono un risparmio fino al 75% sull’acquisto delle migliori griffes internazionali. Dal canto loro i dirigenti del Fashion Outlet sono ben consapevoli di rappresentare una vera e propria attrattiva per i turisti e fanno di tutto per rendersi loro maggiormente accessibili e, perchè no, coccolarli.

Come raccapezzarsi nel mondo del low-cost

Prezzi in crescita costante, consumi di conseguenza in calo ma spinta all’acquisto sempre più pubblicizzata. Dati questi tre termini come è possibile coniugarli? Per mediare tra il desiderio e il portafogli il mondo low cost apre le sue porte, e non solo ai voli ed ai viaggi ma anche ad altri settori quali, abbigliamento, alimentari, arredamento e assicurazioni. Gli outlet come detto più volte su questo blog, vanno sempre più di moda, il conto corrente oramai si gestisce a zero spese tramite internet, la benzina si acquista nelle pompe bianche, o anche note come gestori indipendenti anziché dalle grandi compagnie petrolifere.

Con un risparmio medio per la famiglia del 20-25% all’anno, secondo le stime di Andrea Cinosi, presidente della neonata associazione Assolowcost. Ecco perché oggi voglio darvi alcuni consigli per riuscire a capire qualcosa di questo mondo del low cost. Partiamo con l’abbigliamento e calzature, se non è periodo di saldi l’unica alternativa per fare acquisti sono come detto gli outlet, e soprattutto i factory outlet, vere e proprie cittadelle della moda che stanno crescendo a macchia d’olio e offrono risparmi che oscillano dal 30% al 50%. Prezzi low cost sono offerti anche da alcune catene in franchising.