mercato del contadino

Risparmiare sulla spesa, il mercato di Campagna Amica

 Quante volte, facendo la spesa al supermercato abbiamo storto il naso davanti al Paese di provenienza dell’alimento che volevamo acquistare? Quanto volte abbiamo messo nel carrello degli alimenti provenienti dalla Francia, dalla Spagna o dal Marocco pensando a quanto avremmo risparmiato se il prodotto fosse stato italiano? Campagna Amica aiuta i consumatori a trovare prodotti di qualità e a km zero, senza costi aggiuntivi.

Federconsumers, ecco il Piano integrato a sostegno del consumo sostenibile

Pronti, via. E’ ufficialmente partito il progetto di Federitalia Consumatori (Federconsumers) dal titolo Piano integrato a sostegno del consumo sostenibile. Si tratta di un nuovo progetto altamente innovativo, che ha come scopo quello di implementare la conoscenza in tutti i cittadini dei sempre più diffusi farmer market. Il fine è quello di promuovere una sensibilità e un’attenzione sempre maggiore al consumo equo-sostenibile.

Il tutto, attraverso l’implementazione di programmi specifici volti a diminuire l’iter, il viaggio, il numero di passaggi che ogni alimento fa per arrivare fino alla vendita. E’ la cosiddetta filiera corta: in questo modo, e con meno passaggi, i prodotti arrivano ad avere un prezzo che si sottrae alle speculazioni del mercato.

Social bag, arriva a Fermo la frutta a prezzi stracciati per i possessori della Social Card

I cittadini di Fermo possessori di Social card hanno da oggi un’opportunità in più di risparmiare sulla spesa alimentare: la social bag del farmer market di Piazza Dante. Ad annunciarlo è la Coldiretti Ascoli Fermo, che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con il Consorzio Farmer Market Fermo e il locale Assessorato al Commercio.

Si tratta di una speciale confezione di frutta e verdura di stagione venduta al prezzo unitario di 4 euro. Il contenuto? 6 kg tra patate, zucchine, insalata, pomodori, pesche e albicocche. La cosiddetta social bag sarà in vendita a partire da oggi, 17 Giugno 2009, ogni mercoledì dalle 10 alle 12. Per acquistarla basta recarsi al mercato del contadino muniti di social card accompagnata da un valido documento di riconoscimento.

Farmer market a Selvazzano, criteri più rigorosi per assicurare prezzi equi

Nato su iniziativa della Coldiretti Padova in collaborazione con il comune di Selvazzano, il farmer market di via Padova, a Tencarola, conferma l’appuntamento del sabato mattina. Qui 15 produttori espongono frutta, verdura, funghi, miele, erbette, salumi, carne, anche sotto vuoto, vino, olio, formaggi e tutto ciò che occorre per il pranzo pasquale.

Fin qui nulla di nuovo, si tratta dell’ennesimo mercato del contadino che apre i battenti. La novità sta nel fatto che stavolta il risparmio è assicurato dalla possibilità di fare un’immediato raffronto tra il prezzo dei generi alimentari in vendita, con i prezzi medi di giornata degli stessi così come indicati dal servizio sms consumatori, rispetto ai quali gli agricoltori presenti sono obbligati a praticare prezzi inferiori di almeno il 30%.

Farmer market, dovremmo conoscerli meglio?

Girovagando per il web abbiamo trovato un interessante documento sul quale ci piacerebbe riflettere insieme a voi. Più precisamente, si tratta di un’intervista pubblicata sul sito Terranauta.it sui tanto acclamati, quanto discussi, mercati del contadino, argomento del quale noi stessi ci siamo occupati piuttosto di frequente negli ultimi mesi. Infatti, come ben sapete, ogni qual volta nasce un nuovo farmer market io stessa sono felice di darvene notizia, in qualunque punto della penisola questo avvenga.

Tuttavia, forse non tutti sanno che ogni qual volta viene inaugurato un farmer market la sua apertura è puntualmente seguita da una scia di polemiche tra associazioni di categoria, polemiche alimentate, fra l’altro, da timori di concorrenza sleale e dubbi circa la reale utilità dell’introduzione di questa forma di vendita dal produttore al consumatore.

Per questo motivo ci è sembrato interessante fare un pò il punto della situazione approfittando degli spunti offerti dall’intervista dal titolo “I farmer’s market tra promesse e realtà”. Ad intervistare Vilmer Poletti, responsabile del settore Organizzazione comune di mercato del Servizio Produzioni Vegetali Regione Emilia Romagna, è Anastasia Scotto.

Farmer Market, da Febbraio anche a Treviso

Si allunga la lista dei farmer market metropolitani. Anche Treviso, come già altre città italiane, tra cui Salerno e Milano, avrà presto il suo mercato del contadino. E’ stato infatti finalmente siglato, dopo mesi di trattative, l’accordo tra il comune veneto e le associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura.

Il farmer market trevigiano aprirà i battenti già dal prossimo Febbraio 2009 e sarà ubicato presso il quartiere Fiera, in piazzale Donatori di Sangue. 18 gli stand ospitati (sei per ogni associazione di categoria) presso i quali sarà possibile acquistare esclusivamente prodotti locali (a km 0) e di stagione. Anche in questo caso il risparmio sull’acquisto di frutta, verdura, miele, vino, formaggio e latte, dovrebbe aggirarsi intorno al 30-40%.

Il “Mercato agricolo di Treviso” sarà aperto inizialmente ogni sabato mattina dalle 8 alle 14. Per evitare comportamenti poco etici ciascun espositore è tenuto a certificare la qualità e la produzione diretta dei generi alimentari in vendita.

Ma non è tutto: a quanto sembra, un mercato del contadino farà presto la propria comparsa anche a Vittorio Veneto (in provincia di Treviso).

Farmer Market in Calabria, prossima l’apertura del mercato del contadino crotonese

I contadini calabresi avranno presto uno spazio tutto loro in cui vendere i prodotti tipici della propria terra e permettere ai consumatori loro conterranei di portare in tavola alimenti di altissima qualità con un risparmio che potrà andare dal 30 al 50%.

E’ prevista infatti entro Novembre 2008 la tanto attesa apertura del mercato del contadino a Crotone, il primo nella regione Calabria.

Si aspetta ormai solo la fine dei lavori per dare il via all’iniziativa che verrà ospitata entro un’area dedicata di proprietà del comune. Si tratta di uno spazio di circa 100 metri quadrati ubicato in via Giovanni Verga, nei pressi di Via Giovanni Paolo II, in cui saranno allestiti una ventina di stand e che sarà dotato di illuminazione e servizi essenziali.

Farmer Market di Milano, è stato un flop oppure no?

Ha preso il via fra le polemiche il farmer market di via Ripamonti inaugurato lo scorso mercoledì 17 Settembre a Milano.

Questo nonostante gli avventori siano stati ben 4000 e si sia registrato in poche ore il tutto esaurito.

Secondo alcuni infatti l’iniziativa, promossa da Coldiretti si sarebbe rivelata un flop con prezzi alti e prodotti di scarsa qualità.

Oltre ad alcuni consumatori, che si sarebbero detti delusi dei prezzi praticati sui generi alimentari in vendita, ritenuti poco competitivi rispetto alle aspettattive, anche diverse associazioni di categoria hanno pronunciato un parere sfavorevole sul farmer market metropolitano.

Farmer Market, a Milano ne sorgerà uno in città

Aprirà il 17 Settembre all’interno del Consorzio agrario di via Ripamonti 37 a Milano il primo Farmer Market ubicato in un centro urbano.

A darne notizia è Coldiretti che ne ha curato la realizzazione, insieme al Consorzio agrario di Milano e Lodi, in risposta agli sconfortanti dati sull’inflazione giunti in questi giorni e alla preannunciata stangata autunnale su luce, gas e generi alimentari di prima necessità.

Lo scopo naturalmente è quello di dare a sempre più persone la possibilità di acquistare gli alimenti direttamente dal produttore a un prezzo equo.

L’accorciamento della filiera si conferma infatti uno dei pochi mezzi a disposizione delle famiglie italiane per combattere il caro-vita.

Risparmiare sulla spesa con i canali di vendita alternativi. E’ boom in tutta Italia

Per combattere il caro vita in Italia è boom dei canali di vendita alternativi e a farla da padrone in questo settore sono i mercati del contadino e l’acquisto in azienda agricola. Questo è quanto emerge ai dati dell’Osservatorio nazionale della spesa in campagna voluto da Coldiretti e Agri 2000, secondo i quali ben 7 italiani su 10 hanno scelto di risparmiare sulla spesa alimentare rivolgendosi direttamente al produttore o frequentando i cosiddetti mercati del contadino che periodicamente vengono organizzati in molte città.

Ma anche i tradizionali mercatini di quartiere e le bancarelle cominciano ad avere un posto di rilievo nella lotta al caro prezzi e sembrano non essere più appannaggio solo di pensionati e famiglie monoreddito. Questo grazie ai prezzi di frutta e verdura nettamente inferiori a quelli praticati dalla grande distribuzione, e, anche se non sarà glamour, alla consuetudine sempre più diffusa, di scegliere tra le bancarelle anche capi di abbigliamento e oggetti per la casa.

“Arrivederci penne”? I rincari e la dieta degli italiani

“Arrivederci penne? L’aumento dei prezzi ha effetto sulla dieta degli italiani”. Così la prima pagina del Wall Street Journal Europe, e a ritenere più che giustificato l’allarme del prestigioso quotidiano economico è la Coldiretti che, in occasione dell’apertura del vertice romano della Fao, sottolinea come i rincari relativi a pasta, pane, frutta e verdura stiano rendendo estremamente difficoltoso a milioni di italiani continuare ad alimentarsi correttamente seguendo la tradizionale dieta mediterranea.

Il consumo di questi prodotti è infatti crollato nel nostro paese con il -5,5% per il pane, -2,5% per la pasta, -5,5% per le verdure, avvicinando, commenta il prestigioso quotidiano, le abitudini alimentari degli italiani meno abbienti a quelle statunitensi caratterizzate dal consumo di cibo scadente ricco di grassi e sale. Non a caso l’obesità, che oltreoceano rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria, è sempre più diffusa anche nel paesi del bacino mediterraneo.