medicinali

Tantum Rosa velenoso se ingerito

 Tantum Rosa di Angelini, un preparato per l’igiene intima femminile, non va assolutamente ingerito: il suo uso è unicamente esterno. I centri anti-veleni di Milano e Pavia hanno avvisato l’Agenzia italiana del farmaco di una serie di casi di persone che, dopo aver ingoiato il Tantum Rosa in polvere, hanno avuto vomito, desensibilizzazione del cavo orale, allucinazioni e capogiri.

Secondo quanto riportato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia a partire dal 13 dicembre 2009, sono stati registrati 13 casi di utilizzo

incongruo del farmaco che è stato assunto per os anziché per uso esterno. Tale incidenza si discosta dalla rilevazione del medesimo errore nei mesi precedenti del 2009 (0,5 casi/mese)

Le pazienti, ha chiarito l’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia, avevano dichiarato di dichiarato di aver capito che il farmaco dovesse essere preso per via orale. In tutti i 13 casi è stato escluso l’utilizzo a scopo voluttuario.

Istat: il tasso d’inflazione aumenta in modo vertiginoso anche a maggio

E’ salito a maggio il tasso d’inflazione che ha registrato un 3,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e uno 0,6 per cento rispetto a ad aprile. Si tratta della variazione tendenziale più elevata dall’agosto 1996 quando raggiunse il 3,6 per cento. Ma per la spesa quotidiana la corsa dei prezzi è stata ben più alta del tasso generale: più 5,4 per cento, dal 5,1 per cento di aprile calcola l’istituto di statistica.

L’Istat ha peraltro fornito il dato sul tasso di crescita dell’inflazione relativa ai beni ad “alta frequenza d’acquisto”, che vanno dagli alimentari alle bevande, dall’affitto alle spese al ristorante, dai carburanti ai trasporti, dai giornali ai tabacchi.

Vendita di farmaci self-service, farmacisti addio

Niente più farmacisti, questa la proposta del ministro del Lavoro Salute e della Previdenza Sociale Sacconi, che ha aggiunto, Self-service per i farmaci da banco, la cui vendita non necessita la presenza del farmacista. Ovviamente sono insorti i farmacisti, e in una nota del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, si legge:

“Proprio colui che insieme ad altri era stato tra i più fieri oppositori del Decreto Bersani, paventando chissà quali rischi per la popolazione, poi smentito dai fatti, oggi sotto la pressione degli interessi della grande distribuzione e quelli corporativi dei titolari di farmacia cambia parere e vorrebbe promuovere il self-service per i farmaci da banco“. il vero motivo di tali posizioni è da ricercarsi da una parte nella volontà della grande distribuzione di avere maggiori utili dalla vendita dei farmaci attraverso il licenziamento dei farmacisti ora occupati.

Istat: inflazione record dal agosto ’96

Inflazione di maggio è salita al 3,6 per cento, acquistando 0,3 punti rispetto ad aprile, affermando cosi un nuovo record storico, che non si registrava dal agosto del 1996. Questo è quello che emerge dalla stima preliminare del’Istat. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo registra a maggio una variazione del +0,6 per cento su aprile e del +3,7 per cento su maggio 2007 (contro il +3,6 per cento registrato ad aprile 2008).

L’inflazione di fondo si porta al 2,6 per cento, mentre il tasso di inflazione acquisito è del 3 per cento. A maggio gli incrementi tendenziali più elevati si sono avuti per i capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6,8 per cento), trasporti (+6,2 per cento), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+5,7 per cento). In calo comunicazioni (-3,5 per cento) e servizi sanitari e spese per la salute (-0,2 per cento).

Indagine sui farmaci di fascia C

Nelle farmacie gli sconti sui medicinali da banco vanno dal 5 al 10 per cento, per avere una riduzione che tocca il 20 per cento bisogna andare nei grandi ipermercati. Anche se nonostante il risparmio molti ipermercati risultano ancora poco assortiti. In alcune città del sud come Catanzaro e Bari sono, addirittura, quasi inesistenti i center della salute così come gli ipermercati o i supermercati non sono ancora riforniti dei farmaci da banco come la legge prevede. Questo quanto emerge da un indagine effettuata da Codici, finanziato dal ministero dello Sviluppo economico.

Nei periodi da giugno a novembre 2007 e da gennaio a febbraio 2008 è stato confrontato il prezzo di 30 farmaci da banco di largo consumo nei sei capoluoghi di Lombardia, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia e Calabria. L’indagine è stata svolta prendendo come riferimento farmacie, parafarmacie, ipermercati e center della salute (ove presenti), verificando la differenza del prezzo tra i diversi punti vendita e il prezzo da listino. Il confronto è stato realizzato in relazione al costo dei farmaci da prontuario. Questi i risultati:

Presentati i nuovi LEA: esenzioni Ticket in aumento

Sono in arrivo numerose nuove prestazioni sanitarie gratuite o convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale. Sale infatti a 5700 il numero di servizi offerti dal SSN ai “pazienti-consumatori”. A stabilirlo i nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza), uno degli ultimi documenti emanati dall’uscente governo Prodi.
Sono 109 infatti le nuove patologie incluse nell’elenco delle malattie rare soggette ad esenzione e saranno esentati dal pagamento del ticket anche i trattamenti per sei “nuove” malattie croniche (BPCO, Rene policistico autosomico dominante, Osteomielite cronica, Sarcoidosi grave, Malattie renali croniche, Sindrome da talidomide) fra le quali è stata inclusa anche la Celiachia, introdotta in questo gruppo a per via del numero elevato di casi.

Ad essere forniti gratuitamente dalla sanità pubblica da adesso in poi i prodotti alimentari aproteici per i pazienti affetti da nefropatia cronica (in passato l’erogazione gratuita o meno di questo servizio dipendeva dalle regioni). Mentre fra i nuovi servizi rivolti ai disabili spicca l’introduzione di nuovi ausili per la mobilità, la comunicazione e la vivibilità degli ambienti domestici: tra questi i comunicatori a sintesi vocale o a display, i sensori di comando, i sistemi di riconoscimento vocale, sollevatori mobili e fissi, stoviglie adattate, maniglie e braccioli di supporto, apparecchi acustici di ultima generazione per i non udenti.

Farmaci generici: quanto possiamo risparmiare sull’acquisto di Orudis e Plasil

Nel nostro spazio dedicato ai farmaci generici mettiamo oggi a confronto i farmaci di marca contenenti come principio attivo Metroclopramide cloridrato (uno per tutti, Plasil) e quelli contenenti Ketoprofene (Orudis, Oki, Fastum gel) con i corrispettivi generici. Come sempre indicheremo per ciascuno di essi nome commerciale, casa farmaceutica produttrice e soprattutto prezzi. Questo per darvi l’opportunità di scegliere la soluzione più conveniente per le vostre tasche. Mentre resta sottointeso, ma non ci stancheremo mai di riperterlo, che l’indicazione della terapia più adatta al vostro caso è di esclusiva competenza del vostro medico di fiducia al quale vi esortiamo a rivolgervi sempre e comunque. Allo stesso modo, le indicazioni terapeutiche di ciascun principio che troverete di seguito vengono fornite a scopo puramente informativo.

Il Ketoprofene è un principio attivo indicato per il trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in atto in corso di affezioni infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico: artrite reumatoide, osteoartrosi, sciatalgie, radicoliti, mialgie, tendiniti, contusioni, distorsioni, lussazioni, strappi muscolari, affezioni flogistiche dolorose in odontoiatria, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia.

Vediamo adesso alcuni farmaci di marca contenenti questo principio attivo:

Orudis Retard prodotto da Sanofi-Synthelabo Spa 30 capsule a rilascio prolungato (200 MG) 11,29 euro;
Orudis 30 capsule (50 MG) 3,35 euro;
Ketartrium 10 supposte da 100 MG prodotto da EsseTi 3,72;
Fastum gel prodotto da A.Menarini Ind.Farm.Riunite Gel 50 G 7,35 euro.

Guida all’acquisto dei farmaci generici: quanto si può risparmiare sulle creme antibiotiche

Vi abbiamo già parlato dei farmaci generici (abbiamo una sezione dedicata esclusivamente all’argomento) e di quanto è possibile risparmiare preferendoli a quelli “di marca”. Qui ci limiteremo quindi a ricordarvi che i farmaci generici non hanno nulla di differente da quelli che recano marchi più famosi, semplicemente, una volta scaduto il brevetto, vengono prodotti in genere da case farmaceutiche diverse da quelle che li avevano appunto brevettati e messi in commercio a prezzi inferiori (e d’altra parte sono anche minori i costi sostenuti da queste case farmaceutiche). Contengono quindi i medesimi principi attivi, le stesse indicazioni terapeutiche e vengono sottoposti a controlli altrettanto rigorosi.

Nei contributi precedenti avevamo messo a confronto alcuni farmaci antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici: l’Aspirina con il Kilios ( il cui principio attivo è l’Acido acetilsalicilico), la Tachipirina con il Sanipirina (Paracetamolo) e il Moment con il Nurofen (principio attivo Ibuprofene) (clicca qui per vedere il contributo).

Parte in Piemonte una campagna di informazione sullo “scontrino parlante”

Sono passati oramai nove mesi dall’introduzione dello scontrino parlante, ovvero il nuovo sistema di fatturazione per i medicinali, ma la confusione ad oggi è ancora tanta. Per questo motivo in Piemonte Federfarma in collaborazione con l’Agenzia delle Entrare hanno deciso di aiutare i contribuenti con una campagna informativa. Per questo motivo da ieri in più di 1400 farmacie piemontesi sono stati esposti dei manifesti esplicativi per la compilazione della dichiarazione dei redditi alla luce di questa novità.

Infatti stando a quanto stabilito nella scorsa Finanziaria dal 1 luglio 2007 per poter detrarre le spese sanitarie relative all’acquisto dei farmaci è necessario possedere il cosiddetto “scontrino parlante” che specifica la natura, quantità, e la qualità dei beni acquistati, oltre che al codice fiscale del destinatario del farmaco. Date le difficoltà legate all’introduzione, l’Agenzia delle Entrate ha poi previsto la possibilità di integrare gli “scontrini non parlanti” emessi tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2007 con un unico foglio aggiuntivo firmato dal contribuente, un’autocertificazione insomma, che contenga il codice fiscale dell’acquirente del farmaco, il numero identificativo dello scontrino nonché la natura, la qualità e la quantità di medicinale.

Pulizia del viso fatta in casa. Scrub e Maschere di bellezza casalinghe per una pelle perfetta

Anche se i soldi non bastano più noi donne non rinunciamo certamente a farci belle: un viso curato, una pelle pulita e luminosa sono indispensabili per sentirci sempre a posto, a nostro agio con noi stesse e con gli altri. Ahinoi, purtroppo non sempre possiamo recarci al centro estetico e regalarci una bella maschera di pulizia o un buon peeling e anche acquistare questi prodotti in farmacia o sanitaria può avere dei costi che incidono sulla spesa. Siamo costrette a fare sempre i conti al centesimo e a qualcosa ci tocca rinunciare. Spesso questo qualcosa è la proprio la cura del nostro corpo e del nostro viso, soprattutto se abbiamo marito e figli e il nostro lavoro lo svolgiamo in casa.

Ma come abbiamo già avuto occasione di dirvi, noi donne siamo sempre piene di risorse e non ci lasciamo certamente intimorire dal caro-vita. Per questo motivo sono sempre più numerose quelle di noi che corrono ai ripari preparando in casa da sè alcuni semplici rimedi per la cura del viso: stando bene attente ad eventuali allergie e intolleranze potete farlo anche voi utilizzando, spesso, anche semplicemente gli ingredienti che si trovano comunemente nelle nostre cucine. Ecco di seguito qualche suggerimento per realizzare una bella pulizia del viso fatta in casa.

Farmaci generici: risparmiare sul Moment e la Tachipirina

Proseguiamo la nostra rubrica dedicata ai farmaci generici, se la volta scorsa mi sono limitato ad accennare un pò la storia dei farmaci generici, cosa sono? quanto si risparmia? se sono qualitativamente inferiori? e ad elencare tutti i farmaci generici che derivano dalla famosa Aspirina, vorrei ricordare brevemente il più economico e cioè il Kilios della Pfizer. Ma oggi parliamo di altri due farmaci molto comuni e che vengono utilizzati spesso.

Sto parlando del Moment che contiene Ibuprofene che cito dalla fantastica Wikipedia è un principio attivo della famiglia dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Ha proprietà analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. Questa classe di farmaci rappresenta la categoria di più largo impiego nel trattamento delle malattie reumatiche. Attività farmacologica: azione antiinfiammatoria attraverso il blocco della sintesi delle prostaglandine, azione antidolorifica: e’ in grado di sedare i diversi tipi di dolore (muscolare, da ferite chirurgiche traumatiche). L’efficacia del farmaco dipende dall’intensità’ del dolore infatti l’ uso del ibuprofene e’ indicato nel trattamento del dolore lieve e media intensità. Effetto antipiretico, effetto antiaggregante piastrinico. Per questo principio attivo il farmaco principale è il Moment che costa nella confezione da 12 confetti 4,3 euro, cioè 1,79 euro al grammo. Potete comprare per risparmiare un pò di soldi, il Nurofen che è un medicinale che ha come principio attivo sempre l’Ibuprofene ma costa 7,9 euro nella confezione da 24 confetti, con un prezzo al grammo di 1,65 euro, oppure c’è anche il Moment Gocce che costa 4,8 euro, con un prezzo al grammo di soli 0.24 centesimi di euro.

Farmaci generici: l’Aspirina

Spesso, si sente parlare di farmaci generici, ma che cos’è un farmaco generico? Quando un brevetto scade ma è ancora commercialmente interessante qualunque casa farmaceutica lo può fabbricare e commercializzare, senza dover pagare nulla al ricercatore che lo ha scoperto. Infatti la vita di un farmaco non inizia quando questo viene lanciato sul mercato, ma già una decina di anni prima.

E durante questo periodo il farmaco costa molto e non porta nessun guadagno alla casa farmaceutica. Infatti costa scoprirlo e farlo nascere, costa produrlo in piccole quantità per testarne l’efficacia, costa studiarlo e alla fine costa raccogliere il materiale ed iniziare la procedura di registrazione presso le varie Autorità. Dopo di che bisogna affrontare i costi legati al lancio commerciale, e anche qui sono dolori. Dopo 20 anni dalla registrazione del brevetto, quest’ultimo scade e se, come detto, il farmaco è ancora interessante da un punto di vista terapeutico può venire commercializzato utilizzando non il marchio che lo ha caratterizzato nel ventennio precedente, bensì il nome chimico generico.

Contraccettivi gratuiti per tutte le donne pugliesi e non solo

Permettetemi di dire ottima iniziativa in Puglia dove ieri la giunta regionale ha deciso che da qui ad un mese gli anticoncezionali saranno gratuiti per le donne a basso reddito e per le emigrate. L’assessore alla Sanità della Regione, Alberto Tedesco ha dichiarato che:«E’ una decisione che ha l’unico obiettivo di tutelare la salute della donna, di contrastare la piaga insostenibile dell’aborto e di attivare politiche di prevenzione consapevoli e condivise».

Va detto che la decisione è unica nel suo genere in Italia e non ha precedenti. I medici dei consultori pugliesi potranno distribuire anticoncezionali gratuitamente alle ragazze di basso reddito, con esenzione dal pagamento del ticket, alle extracomunitarie ed alle neo comunitarie, alle donne che hanno partorito di recente. Come detto la delibera votata ieri entrerà in vigore solamente tra un mese, quando potranno essere distribuiti: la pillola concezionale, l’anello vaginale, il cerotto ed i contraccettivi di nuova generazione. Non verrà distribuita malgrado le richieste pressanti dei consultori la cosiddetta pillola del giorno dopo.

Per le detrazioni sui farmaci basta anche l’autocertificazione

Buone notizie per quanto riguarda la salute nostra e del nostro portafoglio, le spese sanitarie sostenute per l’acquisto di medicinali nel periodo che va dal primo luglio al 31 dicembre 2007 potranno essere certificate, per la deduzione o detrazione Irpef, anche semplicemente tramite uno scontrino non parlante o comunque incompleto. Unica condizione necessaria è che il contribuente lo integri indicando anche su un foglio a parte il codice fiscale dell’acquirente nonché la natura, qualità e quantità dei farmaci acquistati.

Almeno questo quanto emerge dalla circolare n.30/E delle Agenzia delle entrare che cosi chiarisce eventuali dubbi sulla documentazione necessaria per detrarre o dedurre le spese farmaceutiche. Questa nuova modalità di certificazione per le spese medicinali è messa in atto, spiega la circolare, per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti non in possesso della documentazione idonea e che quindi rischiano di non poter usufruire dello sconto Irpef.