manovra finanziaria

I sacrifici degli italiani non sono sufficienti per l’UE

 La manovra Monti andrà a toccare un’economia in crisi e secondo il premier salverà l’Italia. Il decreto é stato infatti chiamato proprio “Cresci Italia”, con la speranza quindi che permetta al nostro Paese di risollevarsi dalla situazione di austerità in cui versa. Per il 2012 si prevedono numerose novità che dovrebbero toccare vari aspetti della nostra economia, che negli ultimi tempi ha attraversato un periodo di grosse difficoltà dal quale spera di uscire al più presto. Una manovra che, come più volte ha sottolineato lo stesso esecutivo, sta chiedendo dei sacrifici agli italiani: a cominciare dal ritorno dell’ICI, sotto forma di IMU, l’eventuale aumento dell’IVA per finire al blocco delle pensioni relativamente all’indice di inflazione.

Coca Cola: l’UNC propone tassa sulla bevanda

La crisi avanza e avanzano anche le idee che fanno irritare i consumatori. L’ultima in ordine cronologico arriva dall’UNC (Unione Nazionale Consumatori), tassare una bevanda come la Coca Cola sarebbe

Asl 1 Imperia: prestazioni cliniche ed ambulatoriali gratis

 I medici dell’Asl 1 Imperiese hanno deciso di offrire per un’ora alla settimana, prestazioni cliniche ed ambulatoriali extra e gratuite ai cittadini. Sono circa ottanta i primari, decisi a difendere e aiutare il servizio sanitario pubblico nazionale. A partire dal mese di settembre partirà questo servizio che sembra sia essere il primo in tutta Italia e che in molti sperano non rimanga l’unico. Nei giorni scorsi ne sono stati illustrati i dettagli nella sede dell’Asl di Bussana dalla commissione permanente dei direttori di struttura complessa e tra pochi giorni partirà il servizio.

Per sostenere gli agricoltori, chiesto il bonus gasolio

Per il nostro Paese l’agricoltura è molto importante, e molte aziende agricole si trovano oggi in seria difficoltà perchè, purtroppo si sa, la crisi economica ha colpito qualunque settore, senza distinzioni. La crisi della nostra agricoltura è stata causata da fattori diversi, come la concorrenza sleale dall’estero, l’impennata dei costi burocratici e contributivi ed il crollo dei prezzi all’origine che hanno portato le imprese agricole ad un punto tale da non riuscire a recuperare nemmeno i costi di produzione. Per far sì che le imprese vengano fuori da una simile situazione, la finanziaria italiana dovrebbe stanziare 300 milioni di euro, soldi che basterebbero per risanare migliaia di aziende ed aiutare moltissimi agricoltori che al momento si trovano in una grave difficoltà.