Gli effetti della crisi economica si abbattono su tutti i settori e non risparmiano affatto le tasche dei cittadini che non di rado si vedono costretti a rivolgersi a banche e finanziarie per ottenere un prestito. Ma non sono neanche più i vecchi prestiti di una volta, quelli per comprare l’auto di seconda mano o per pagarsi il viaggetto per dimenticare un amore non contraccambiato. Se prima il prestito più sostanzioso ammontava a quattro o cinque mila euro, adesso le famiglie chiedono molto di più. Avete sentito parlare di mutuo liquidità?
liquidità
Reagire alla crisi, on line il vademecum
La crisi è passata? Sta passando? Gli analisti prevedono la ripresa – che non vorrà dire immediata ripresa nell’occupazione, anczi – per il 2010. In attesa di momenti migliori, si
Fondo comune di investimento e risparmi: meglio investire in fondi chiusi o aperti?
Un fondo comune d’investimento è uno strumento di investimento collettivo del risparmio: si tratta di un patrimonio composto da una pluralità di partecipanti, ciascuno dei quali possiede una quota proporzionale all’importo che vi ha versato. In sostanza il sottoscrittore di un fondo comune di investimento affida i propri risparmi alla società di gestione che investe i capitali, conferiti al fondo comune, in azioni, obbligazioni e altri valori mobiliari per conto e nell’interesse di tutti i partecipanti.
Il capitale raccolto dal fondo viene quindi suddiviso in quote che inizialmente assumono il valore nominale per esempio di 10 Euro; successivamente, modificandosi il valore delle attività in cui il fondo è investito (perchè la società di gestione avrà il compito nonchè l’interesse di aumentare il valore del patrimonio), assumono un valore quotidiano che deriva dal rapporto tra la valorizzazione delle attività del fondo, ed il numero di quote in circolazione.