Come risparmiare sull’acquisto di farmaci? Il consiglio è quello di affidarsi ai medicinali equivalenti che sfruttano lo stesso principio attivo di quelli più conosciuti ma vengono messi in commercio a prezzi decisamente più bassi. Occupiamoci del generico dell’aspirina: cos’è e come si chiama?
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Aspirina, risparmiare con il medicinale equivalente
I medicinali equivalenti sono, ancora oggi, presi troppo poco in considerazione. In pochi infatti chiedono in farmacia il medicinale equivalente: alcuni per paura che possa non avere lo stesso effetto di quello originale, altri perché probabilmente non sono nemmeno a conoscenza del farmaco sostitutivo e del fatto che questo abbia la stessa identica efficacia di quello che fino ad oggi avevamo usato. Vediamo come risparmiare sull’Aspirina grazie al medicinale equivalente.
Farmaci generici: l’Aspirina
Spesso, si sente parlare di farmaci generici, ma che cos’è un farmaco generico? Quando un brevetto scade ma è ancora commercialmente interessante qualunque casa farmaceutica lo può fabbricare e commercializzare, senza dover pagare nulla al ricercatore che lo ha scoperto. Infatti la vita di un farmaco non inizia quando questo viene lanciato sul mercato, ma già una decina di anni prima.
E durante questo periodo il farmaco costa molto e non porta nessun guadagno alla casa farmaceutica. Infatti costa scoprirlo e farlo nascere, costa produrlo in piccole quantità per testarne l’efficacia, costa studiarlo e alla fine costa raccogliere il materiale ed iniziare la procedura di registrazione presso le varie Autorità. Dopo di che bisogna affrontare i costi legati al lancio commerciale, e anche qui sono dolori. Dopo 20 anni dalla registrazione del brevetto, quest’ultimo scade e se, come detto, il farmaco è ancora interessante da un punto di vista terapeutico può venire commercializzato utilizzando non il marchio che lo ha caratterizzato nel ventennio precedente, bensì il nome chimico generico.