Meno reddito meno propensione al risparmio: quando il denaro deve essere speso per necessità quotidiane, per gli alimentari, il mutuo, il vestiario, le spese del dentista, rimane ben poco da destinare ai risparmi sul nostro conto corrente. La crisi continua a farsi sentire sul potere d’acquisto delle famiglie italiane e ne risente anche la propensione al risparmio. Secondo gli ultimi dati ISTAT nel terzo trimestre del 2011, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, mentre in rapporto allo stesso trimestre dello scorso anno, si è ridotto dello 0,1%. “Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società”, tramite questo dossier l’ISTAT ha discusso la propensione al risparmio delle famiglie, nonchè le prospettive sui profitti delle aziende.
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Giornata Mondiale del Risparmio: la crisi non fa risparmiare il 37% degli italiani
Oggi 28 ottobre si festeggia la 86ª Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata dall’Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa. Titolo dell’edizione di quest’anno è “Rigore e sviluppo nell’era del mercato globale”. Secondo una ricerca effettuata dall’Acri e da Ipsos, gli italiani si riconoscono come un popolo risparmiatore, ma senza esagerazioni: disponibili a programmare con attenzione la propria vita economica senza, però, valutare il risparmio la soluzione di tutti i problemi. Per il 48% degli Italiani le famiglie molto parsimoniose frenano la ripresa dell’economia del Paese, mentre per il 39% la sostengono.
Gli italiani contro i costi extra degli alberghi
Connessione wi-fi, minibar e parcheggio, quando non sono gratuiti pesano, e innervosiscono, le tasche degli italiani. Il 72% degli intervistati dal sondaggio condotto da Hotels.com, infatti, pensa che la connessione ad internet negli hotel debba essere gratuita, il 59% non ammette il costo del parcheggio e, un altro 58% dei partecipanti al sondaggio, desidera che nel minibar almeno l’acqua sia gratuita. In alcuni alberghi si pagano anche i prodotti da toilette, saponi e dentifricio e per finire, la colazione. Il costo del minibar é ritenuto eccessivo dal 71% degli italiani: il 68% infatti esce dall’albergo, compra da un supermercato e li porta nel minifrigo dell’hotel. Non é gradito nè il costo, ma neanche la materia prima: il minibar sarebbe più gradito se contenesse frutta fresca, snack salutari invece delle solite patatine fritte e noccioline.
Gli italiani non rinunciano all’automobile
Un asso nella manica per il consumatore: la fiducia
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