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Cresce il divario degli stipendi tra Nord e Sud

Gli italiano sono sempre più poveri. Questo quanto emerge dal IX Rapporto sulle Retribuzioni presentato da OD&M Consulting società che collabora con il Sole24Ore. Infatti nel 2007 è rallentata la crescita delle retribuzioni per ogni categoria. Rimane in difficoltà chi lavora al Sud mentre le donne vedono aumentare la distanza rispetto agli stipendi degli uomini.

Le retribuzioni medie lorde annue di categoria rilevate a livello nazionale nel 2007 sono risultate essere pari a: 101.334 euro per i dirigenti, 50.346 euro per i quadri, 25.340 euro per gli impiegati, 21.484 euro per gli operai. Rispetto al 2006 le quattro categorie presentano grosse differenze, che vanno dallo 0% dei dirigenti e il +3,1% dei quadri. L’inflazione misurata dall’Istat per quello stesso periodo è stata del 1,8 per cento.

L’Istat: spesa più cara del 4,8%

Inesorabile arriva la conferma dell’Istat, per i prodotti ad altra frequenza d’acquisto cioè alimentari, sigarette, carburanti, giornali, spese al bar, etc. l’inflazione è arrivata al 4.8% rispetto al 2,9% dell’inflazione «complessiva». Tutti questi prodotti che come spiega l’Istat hanno «registrato sistematicamente dal 2002, con l’ingresso dell’euro, aumenti superiori, a volte molto superiori, al tasso medio». Gennaio, poi, segna un record, con un +4,8% che è il valore più alto degli ultimi 11 anni.

In dettaglio, in testa alla classifica troviamo il pane (+12,3% rispetto a dodici mesi prima), la pasta (+10%), latticini (+6,7%). E i rialzi sono superiori alla media anche per il caffè e il cappuccino (+3,7% le consumazioni al bar), per le pizzerie (+3,6%), per le sigarette (+4,1% l’indice dei tabacchi). Ovviamente a questi dati c’è stata la reazione delle varie associazioni dei consumatori che hanno addirittura definito il dato dell’Istat sottostimato.

Aumento dell’inflazione a gennaio e le previsioni non sono positive

La stima provvisoria dell’Istat è del +0.4% la variazione mensile dei prezzi al consumo e al 2,9% quella tendenziale a gennaio, che rappresenta un inversione di tendenza rispetto ai positivi raggiunti negli scorsi mesi. I rincari dei prodotti alimentari, bevande alcoliche, tariffe energetiche e altre componenti tariffarie sono dovuti in parte all’aumento del caro petrolio.

Inoltre l’Istat ha aggiornato il paniere dei prezzi per il 2008, aumenta il peso di alimentari, alberghi, ristoranti, istruzione, e trasporti; scendono invece abitazioni, servizi e prodotti per la casa e le comunicazioni. Le new entry sono il navigatore satellitare, i giochi per la playstation, il pranzo con piatto unico. Per il 2008 già si possono azzardare le prime ipotesi, infatti è previsto un assestamento dell’inflazione attorno al 2.5-3%