ipoteca

Aumentano le ipoteche sulla casa a causa della crisi

 Quando i soldi non bastano più, la soluzione (se può essere ritenuta tale) é quella di chiedere un prestito. Se si tratta di piccoli prestiti, é più semplice accedere a questa forma di credito. Uno stipendio, poche garanzie ed ecco pronte poche migliaia di euro, da restituire secondo il piano di rate concordato con la banca. Quando però il prestito assume una certa importanza, le garanzie richieste dagli istituti di credito aumentano.

Quando i risparmi non sono sufficienti: il prestito delega

 Tempo fa avevamo trattato la cessione del quinto dello stipendio: prestito che permette di ottenere del denaro non avendo tantissime garanzie se non quella del proprio reddito. può succedere però di necessitare di ulteriori risorse. Quel quinto di stipendio lo si potrà far passare ad una frazione maggiore. Esiste infatti il prestito delega. Tale forma di finanziamento viene quindi applicata quando c’è già un debito che grava sulla busta paga o quando si necessita di cifre più alte.

Il prestito delega è regolato dalla legge 180 del 05.01.1950 e dal DPR 895 del 28.07.1950 e successive modifiche. Il prestito delega è una forma di prestito personale riservata ai dipendenti di enti statali convenzionati, ai dipendenti parastatali (enti locali, aziende parastatali, A.S.L., ecc) e ai dipendenti privati.

Cambiare il mutuo. Quando è necessario il notaio?

Dopo l’istruttoria avviata dall’Antitrust contro le banche che non hanno rispettato la legge Bersani sulla portabilità dei mutui si profilano novità all’orizzonte per i poveri risparmiatori italiani che non chiedono altro che di poter arrivare alla fine del mese senza che pagare la rata del mutuo rappresenti un problema. Intanto per tutelarsi da imbrogli o frodi è indispensabile tenersi informati, ad esempio su quando è veramente necessaria la presenza del notaio.

Per sapere se e quando il notaio è indispensabile procuratevi anzitutto la nuova edizione di “Mutuo Informato”, una guida realizzata dal Consiglio nazionale del notariato in collaborazione con le associazioni dei consumatori. Sappiate inoltre che la rinegoziazione del mutuo è gratuita per legge e non dovrebbe prevedere la figura del notaio, dal momento che si tratta semplicemente un nuovo accordo tra banca e cliente su tasso e indicizzazione che non riguarda l’ipoteca.