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Investimenti per risparmiare, gli italiani sono scettici

Risparmiare, ma come? Gli italiani si mostrano ancora scettici sugli investimenti che da molti sono considerati ancora troppo rischiosi. Lo rivela un sondaggio condotto da ACRI ed Ipsos su “Gli Italiani e il Risparmio“, presentato oggi in anteprima dal Presidente dell’Ipsos Nando Pagnoncelli, nell’ambito della 92esima Giornata mondiale del Risparmio.

Eurobond, nuova possibilità per i risparmiatori?

 Investire in titoli di Stato italiani oppure in eurobond? Questa potrebbe essere l’alternativa che presto si presenterà a tutti i risparmiatori. Non ci sono ancora notizie ufficiali, d’altronde lo stesso ingresso degli eurobond é del tutto ipotetico, ma si formano già due scuole di pensiero sul futuro del debito pubblico europeo. Chi ipotizza che con l’avvento degli eurobond  scompariranno i titoli di Stato e chi invece sostiene che si affiancheranno ai classici Bot, Cct, Ctz. La possibile emissione di debito nell’area euro per affrontare la crisi del debito sovrano diventa però sempre concreta. L’ipotesi dell’arrivo dei titoli di Stato europer sarebbe stata rilanciata nei giorni scorsi dal quotidiano tedesco Bild.

PattiChiari: educazione finanziaria gratuita nelle scuole primarie e secondarie

 Il Consorzio PattiChiari propone anche per l’anno scolastico che sta per iniziare, nelle scuole primarie e secondarie, dei programmi didattici completamente gratuiti con l’obiettivo di stimolare nei ragazzi interesso verso l’economia, la gestione del denaro e quindi dei risparmi. L’iniziativa, denominata “PattiChiari con l’economia”, propone da 3 anni un pacchetto didattico con cui si introducono le nozioni basilari delle regole economiche, in modo che i ragazzi possano avvicinarsi al mondo finanziario ed economico per una gestione più consapevole delle risorse proprie e in futuro, delle famiglie.

Gli italiani risparmiano meno: la crisi colpisce il portafogli

 Eh sì, dire che si risparmia di meno non sempre coincide con la situazione in cui gli individui spendono di più e infilano denaro in saccoccia (alias in banca). In realtà in questo perido di crisi diminuisce il reddito disponibile lordo delle famiglie italiane, calano il potere d’acquisto, le spese per consumi finali e gli investimenti fissi lordi e diminuendo il reddito non può altro che diminuire il risparmio.

Lo afferma l’Istat nell’indagine riferita al II trimestre 2009: la propensione al risparmio delle famiglie nel secondo trimestre 2009 é stata pari al 15,2% del reddito lordo. Il reddito lordo disponibile (ovvero depauperato dalle tasse) delle famiglie é diminuito dell’1%, registrando una riduzione di 11 miliardi di euro.

Aumenta la diffidenza verso gli istituti creditizi: investire i propri risparmi nelle “banche etiche”

 La crisi finanziaria ha investito in pieno l’Europa senza tuttavia abbandonare gli Stati Uniti. A questo punto viene da chiedersi se il piano messo a punto dal Segretario al Tesoro americano, Henry Paulson, sia sufficiente a bloccare l’effetto domino e soprattutto nel lungo periodo. In Europa il piano anticrisi da’ respiro e le Borse si risollevano. Tuttavia cresce la paura in Italia: le banche non sono più sicure? Possiamo ancora fidarci?

Per i più diffidenti oggi parleremo delle “banche etiche“.

Poste italiane dà vita a RiservAttiva: i nostri risparmi sono al sicuro?

Quando il gioco si fa duro, il tuo migliore rendimento entra in gioco.

Questo è lo slogan che troviamo sulle brochure di Poste italiane.

RiservAttiva è un prodotto costruito in modo da ricercare da subito il massimo vantaggio per il risparmiatore grazie alla sua particolare struttura finanziaria

continua la scritta sul bel fogliettino giallo e blu, ma il prodotto di cui si parla qual’è? Continuando a leggere riusciamo a capire che si tratta di un investimento, per cui è rivolto a chi ha già un gruzzoletto (perché assiduo lettore del nostro Blog e quindi un ottimo risparmiatore) ed ovviamente non desidera tenere la sudata somma sotto il mattone ma trovare qualcosa che magari faccia fruttare un po’ di interessi, che non siano bassissimi come quelli che si hanno con un semplice deposito e neanche alti, perché si sa, spesso dietro a rendimenti elevati si celano situazioni ambigue..Chi ricorda i bond argentini e i loro rendimenti stratosferici?

Sono ancora migliaia i risparmiatori in possesso di Bond Argentini che non sanno di essere ancora di poter agire in giudizio contro le banche che hanno venduto loro i titoli affermando loro che fosse un investimento sicuro e redditizio. Vi informo, per chi ancora non fosse al corrente, che se avete comprato dei bond argentini e volete richiedere il risarcimento dei soldi investiti, più gli interessi, potete fare riferimento alla sentenza del 18/3/2004 del Tribunale di Mantova. Il Tribunale condannò la B.A.M. (Banca Agricola Mantovana) a restituire ad una coppia di coniugi i soldi investiti in obbligazioni argentine.