interessi

Quando un libretto di risparmio vale una fortuna

 Immaginiamo di depositare del denaro in banca e di dimenticarcene… Lasciamoli lì, inerti per mesi, anni, decenni, secoli… la somma cresce con relativi interessi fino a raggiungere una bella sommetta. Non é andata esattamente così, ma volevamo almeno rendervi l’idea. La storia é davvero curiosa e rappresenta il sogno di molti risparmiatori: tra le cose vecchie in soffitta sarebbe bello trovare, oltre a vestiti di quando eravamo neonati e qualche topo morto, anche un bel libretto di risparmio, vecchio di anni. E’ andata più o meno così alla signora Nicolina C., aquilana che, in un baule pieno di foto di famiglia, all’interno di una giacca della divisa militare, ha trovato il libretto del padre.

Bond argentini, un’altra vittoria per i risparmiatori

 Sembra ormai lontano il periodo in cui la crisi argentina colpì l’economia argentina, esattamente tra la fine degli anni novanta e l’inizio del decennio successivo. Il PIL iniziò a diminuire nel 1999 e finì nel 2002 col ritorno alla crescita del PIL, ma gli effetti sulla popolazione continuarono a palesarsi anche dopo la crisi. Nel 2001 si verificò in Argentina una massiccia fuga di capitali e il governo fu addirittura costretto a “congelare” di tutti i conti bancari per la durata di 12 mesi, rendendo possibile unicamente il prelievo di ridotte quantità di denaro, per evitare una consistente fuga di denaro dal Paese.

Aliquota unica prodotti finanziari al 20%, ecco le novità

 Con la nuova manovra finanziaria é stata sancita l’aliquota unica al 20% sulle rendite finanziarie ad esclusione dei titoli di Stato. Lo prevede la bozza del ddl delega con la riforma fiscale. Cosa significa per gli investitori? Purtroppo alcuni prodotti finanziari renderanno di meno, se prima era applicata l’aliquota del 12,5% ora con l’aliquota unica tutti gli strumenti finanziari subiranno una diminuzione del 20%.

Mutuo a breve o medio lungo termine? Quale permette di risparmiare sugli interessi?

 Oggigiorno sono moltissime le coppie in difficoltà nel sostenere le spese per completare i lavori della loro dimora. Arredare la stanza per dormire, acquistare le mattonelle per la cucina, comprare i mobili per rendere accogliente il soggiorno è diventata una impresa quasi impossibile per lavoratori dipendente che percepiscono mensilmente uno stipendio che spesso non supera i mille euro.

Stiamo parlando di una coppia “fortunata”, ovvero che una casa la ha già. Cosa si dovrebbe dire quindi di coloro che sono ancora alla ricerca di una dimora?

Meglio chiedere un mutuo a breve termine o lungo? Prendiamo un esempio di un prestito di 100 mila euro. Meglio rimborsarlo in 10 anni (breve termine) o 30 (lungo termine)? Spieghiamo innanzitutto da cosa sono composte le rate di restituzione di un prestito:

Prontissimo bancoposta: prestito fino a 5000 euro, piccola somma per più esigenze

Avete passato beatamente le vacanze e avete dilaniato tutti i vostri risparmi? E appena tornati a casa è capitato il solito imprevisto ed avete bisogno di denaro? Oggi analizzeremo Prontissimo Bancoposta, il prestito ideato dalle Poste italiane che si può ottenere anche se non si possiede un Conto BancoPosta o un c/c bancario. Quali sono i requisiti per chiedere ed avere una buona riuscita ovvero ottenere un prestito? Come prima cosa possiamo dire che dipende da che tipo di lavoro svolgiamo. Esistono infatti tipologie di prestiti rivolti a dipendenti pubblici, privati statali o lavoratori autonomi. Per la richiesta è sufficiente presentare poca documentazione, in genere è sufficiente un documento di identità, il codice fiscale, l’ultima busta paga, un certificato che attesti lo stipendio. Solitamente un prestito può essere concesso anche se avete contemporaneamente altri prestiti, e le rate sono piccole e rimborsabili in più anni.

Banca Mediolanum taglia il tasso d’interesse sui mutui per vecchi e nuovi clienti

Dopo che ieri abbiamo segnalato l’eliminazione del fondo di solidarietà sui mutui oggi porto buone notizie per tutti i clienti di Banca Mediolanum, infatti a partire dal prossimo 1 settembre verrà ridotto il tasso d’interesse sui mutui in portafoglio ai propri clienti. Il taglio verrà effettuato sia per i vecchi clienti che per i nuovi e si attesterà intorno allo 0,64 per cento.

Complessivamente l’iniziativa porterà un risparmio di circa 65 milioni di euro per i clienti mutuatari. Questo taglio netto dello spread sarà fatto per allinearsi al prezzo delle banche online che è attualmente il migliore del mercato. Ne consegue quindi una riduzione dal 1,09 al 0,79 per cento (per mutui fino all’80% del valore della casa) il differenziale attualmente applicato al tasso Euribor.

Cancellato il fondo di solidarietà sui mutui, lo conoscevate?

Dobbiamo dire addio al fondo di solidarietà per far fronte al caro mutuo, infatti il nuovo Governo ha cancellato l’attesa sovvenzione prevista da questa Finanziaria e approvata dal Parlamento, per tutti coloro che non riuscivano a far fronte al caro mutuo.

Infatti questi soggetti potevano chiedere alla propria banca di sospendere per un massimo di tre anni il pagamento delle rate. Il taglio – da circa 20 milioni di euro – è la conseguenza dell’adozione della misura sulla rinegoziazione dei mutui contenuta nel decreto fiscale.

Conto corrente: i vantaggi sono tutti online

Si vanno moltiplicando le banche e non solo che offrono conti correnti online. Nella maggior parte dei casi questi ci consentono di avere un risparmio non indifferente. Come vi dicevo non solo banche. Infatti da qualche giorno sta girando in televisione lo spot di Contobancoposta Click, un conto accessibile dal web o da telefonino. Il conto non ha canone e costi fissi, per effettuare operazioni finanziarie su Internet o dal telefono cellulare e regala la carta ContoBancoPosta Click, che permette di effettuare pagamenti in Italia, nel mondo e su Internet.

In un comunicato stampa delle stesse poste poste italiane si legge:

Con ContoBancoPosta Click è possibile pagare su Internet i bollettini, il canone Rai, il bollo auto, ricaricare il cellulare e la carta Postepay. E’ anche possibile trasferire online denaro in Italia e nel mondo con bonifici nazionali, esteri e con vaglia. Inoltre, per i possessori di sim Poste Mobile, ContoBancoPosta Click diventa uno strumento per effettuare pagamenti e controllare i movimenti finanziari direttamente dal cellulare. E’ sufficiente associare la sim al conto corrente per poter consultare il saldo e i movimenti ricevendo le informazioni via sms, fare bonifici e Postagiro, ricaricare la sim Postemobile, la Postepay e presto anche pagare le bollette.

ICI pagata? Nessun problema, è possibile chiedere il rimborso

Come abbiamo scritto nei giorni scorsi è partita l’esenzione del ICI per quanto riguarda la prima casa. Anche se come detto in questo articolo, prima dell’abrogazione erano già stati inviati alcuni bollettini per il pagamento della tassa.

Tutti coloro che hanno già effettuato il pagamento avranno la possibilità di ottenere un rimborso, presentando apposita istanza presso l’Ufficio tributario del Comune di residenza. Questo procedimento consiste nell’allegare all’istanza di rimborso il bollettino postale o il modello F24 che attesta il versamento.

Interessi del 4% per chi aspetta il rimborso delle imposte da più di 10 anni

La pazienza paga,e anche parecchio, infatti in questa dolce giornata pasquale, non potevo non darvi una buona notizia. Si sentano tirati in causa tutti coloro che stanno aspettando il rimborso delle imposte da oltre dieci anni, il Fisco pagherà loro interessi al tasso annuo di 4,41 per cento, a partire dal primo gennaio di quest’anno.

Questo almeno da quanto emerge da un provvedimento del dipartimento delle Politiche fiscali che mette in atto la novità introdotta dalla Finanziaria di quest’anno che dice: decorsi più di dieci anni dalla richiesta di rimborso, le somme spettanti al contribuente (capitale e interessi) per crediti Irpef, Irpeg e Ilor, da gennaio 2008, producono interessi giornalieri ad un tasso definito annualmente e calcolato in base alla media dei tassi dei buoni del tesoro poliennali (BPT).