infarto

Parma e cuore: settimana di prevenzione

 Una settimana di sensibilizzazione sulle malattie cardiovascolari organizzata dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria e dall’Azienda Usl di Parma, in collaborazione con l’Aarc, Associazione per l’A ssistenza e la Ricerca in Cardiochirurgia. L’iniziativa, battezzata Sette di Cuore, ha l’obiettivo primario di sensibilizzare l’opinione pubblica sui fattori di rischio cardio-vascolari, con la finalità di intervenire a scopo preventivo sulla fascia di pazienti maggiormente a rischio.

Le malattie cardiovascolari interessano il cuore e i vasi sanguigni adiacenti e si presentano come: ipertensione, coronaropatie, disfunzioni cardiache e infarto. Queste malattie rappresentano la principale causa di morte nell’Unione europea e sono all’origine del 40% circa dei decessi, per un totale di 2 milioni all’anno. Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di infermità di lunga durata e di abbandono del mercato del lavoro.

Il cuore delle donne: visite gratuite in Sardegna

 La Sardegna ospiterà “Il Cuore delle Donne”, l’importante campagna di prevenzione dell’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni, allo scopo di sensibilizzare e informare le donne (che secondo gli ultimi dati risultano particolarmente colpite da questa patologia) sulle problematiche cardiovascolari.

“Il Cuore delle Donne” partirà con un promo truck che si muoverà, fino al 21 ottobre, lungo il territorio nazionale raggiungendo 12 regioni italiane e 15 città. Il truck sarà lungo 16 metri ed espandibile fino a 6, ospiterà due sale visita, dalle ore 10:00 alle ore 17:30 dove gli specialisti valuteranno gratuitamente il rischio cardiovascolare delle donne che vorranno farsi visitare gratuitamente. Finita la visita verrà rilasciato l’esito degli esami effettuati, materiale informativo e alcuni orginali gadget.

Per visualizzare il calendario degli appuntamenti, consultare il sito Internet della manifestazione.

Risparmio di denaro e salute con meno auto: si può?

 Roma, Milano, Torino e Genova sono state le città passate sotto la lente di Aci (Automobile Club d’Italia), secondo una stima dell’associazione passiamo quasi 21 giorni in auto, in mezzo al traffico. Tutto questo tempo costa agli automobilisti italiani circa 40 miliardi di euro l’anno. Effettuando alcuni calcoli circa 80 milioni di euro per ogni ora trascorsa in mezzo al traffico. Ma non solo traffico e stress, ma tempo perso, soldi persi, Bruxelles ha reso note stime più precise: tutti i Paesi dell’Unione Europea, perdono ogni anno 100 miliardi di euro a causa della congestione stradale, producendo costi sociali il cui onere si aggira intorno al 7% del Pil comunitario.

Per cui tempo perso a causa del traffico, soldi persi, inoltre la salute. I ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma in uno studio pubblicato sulla rivista Epidemiology nel dicembre 2008 che ha coinvolto 3666 partecipanti (1571 casi di infarto e 2095 controlli sani) mostra che le persone residenti in zone con una una soglia del rumore stradale di 50 decibel hanno il 40% di rischio in più di avere un infarto. Goeran Pershagen che ha condotto lo studio ha precisato: