La pillola dei 5 giorni dopo è stata approvata dalla Commissione Tecnico-Scientifica (Cts) dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e presto potrebbe arrivare nelle farmacie italiane. La pillola é stata inserita in fascia C e sarà a carico dell’utente, costerà quasi 35 euro, cioè più che in Francia (24 euro) e in Gran Bretagna (17 sterline). EllaOne, il nome commerciale dell’ulipristal acetato, la cosiddetta pillola del giorno dopo non é una pillola abortiva, hanno precisato alcuni esperti, ma è un anticoncezionale, come la pillola del giorno dopo, e agisce fino a 120 ore dopo il rapporto. Se nel frattempo la fecondazione è già avvenuta infatti, il farmaco non funziona.
gravidanza
Galles, pillola del giorno dopo gratis e senza ricetta
In Galles, la regione della Gran Bretagna con la percentuale più alta di gravidanze tra i teen-ager, le farmacie sono state autorizzate dal governo a rilasciare la pillola del giorno dopo a ragazzine dai tredici anni in sù, senza prescrizione medica e gratis. La misura é stata introdotta per ridurre gravidanze non desiderate e aborti. E per far questo, oltre 700 farmacie sono state autorizzate a dispensare la pillola come farmaco da banco, non occorre nè il permesso dei genitori, tantomeno quello di un medico. Sarà sufficiente che il farmacista ritenga che ci siano le “condizioni cliniche appropriate” per la contraccezione di emergenza. Il parlamento gallese ha sottolineato che insieme alla i farmacisti dovranno fornire consigli adeguati nella prevenzione delle gravidanze indesiderate.
Assistenza prenatale, controlli gratis per le gestanti
Prevenire è sempre meglio che curare, lo dicono i medici e ormai lo sappiamo un po’ tutti; ma questa affermazione assume un significato ancora più forte soprattutto in gravidanza. Ci sono visite di controllo e ed esami consigliati durante le 40 settimane di gestazione, per ridurre i rischi per la futura mamma e il bambino. Visite che in realtà non le future mamme non devono pagare, ecco infatti il calendario dei controlli previsti per legge e convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale. Ci basterà la prescrizione del nostro medico di base o di un ginecologo di una struttura pubblica e questi esami saranno gratuiti. Sulla ricetta bisognerà indicare che la donna è in gravidanza, specificando la settimana di gestazione.
Gravidanza, on line la Guida per le future mamme
Le future mamme possono essere guidate durante la loro gravidanza da un manuale on line messo a punto dall’Istituto Nazionale di Sanità con il coordinamento del Servizio Sanitario Nazionale. La guida è molto interessante perchè affronta i principali disturbi che subentrano nel periodo sicuramente più bello per una donna, nonché si trovano utili informazioni sia sulla gravidanza che sul parto dal punto di vista fisiologico. Obiettivo della guida è proprio l’informazione della donna, affinchè possa trascorrere al meglio i suoi 9 mesi di gestazione attuando scelte consapevoli e ponderate. La gravidanza è sicuramente un momento meraviglioso per la donna, ma anche molto pesante, per alcune, sotto il profilo psicologico.
Amniocentesi gratuita solo per gravidanze a rischio
Gennaio è arrivato, e con lui anche le novità nella sanità pubblica. Da questo mese, infatti, un esame importante come l’amniocentesi sarà gratuito solo per quelle gravidanze considerate a rischio. Dopo le analisi del sangue effettuate sulle donne di età superiore ai 40 anni nel periodo che va dall’11esima e alla 13esima settimana, si potrà capire se la gravidanza è a rischio e solo in quel caso accedere gratuitamente all’esame del feto. Le analisi del sangue, però, non possono essere considerate molto attendibili, e proprio per tale motivo si ricorre a questo esame, l’amniocentesi, che risulta essere, però, invasivo per la mamma e pericoloso per il feto. L’amniocentesi è un esame che si effettua affinchè si possa avere una certezza maggiore e sapere se il feto presenta malformazioni genetiche.
Riforma sanitaria Usa, pillola anticoncezionale gratis: partono proteste
La riforma della Sanita’ di Obama gli Usa ha cambiato la vita a molti cittadini statunitensi.
Questa non è una riforma radicale ma è una grande riforma. Questo è il vero cambiamento.
Così alcuni mesi fa Barack Obama ha salutato lo storico voto della Camera: 219 sì contro 212 no, sotto la presidenza di Nancy Pelosi la Camera aveva approvato la riforma sanitaria, la legge che ha esteso a 32 milioni di americani un’assistenza medica di cui erano finora sprovvisti.