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La Repubblica gratis per tre mesi per tutti i clienti PosteMobile

 La Repubblica e PosteMobile insieme per una bella promozione che permetterà a tutti i clienti PosteMobile di godere di tutti i contenuti del prestigioso giornale, comprese le edizioni locali, lo speciale Repubblica Sera e gli allegati, fruendoli tramite pc, smartphone o tablet attivando il servizio entro il prossimo 18 aprile.

On line gratis l’archivio storico de “La Stampa”

 La Stampa” è il primo giornale italiano ad aver messo online il proprio archivio storico. La buona notizia è che è consultabile gratuitamente. L’opera digitalizzata dell’intero archivio ripercorre un secolo e mezzo di storia italiana e internazionale, rivelata attraverso il racconto e i commenti dei giornalisti e dei reporter che nel corso degli anni hanno scritto sul quotidiano di Torino. L’archivio, dal 1867 a oggi, racchiude circa un milione e 800mila pagine, più di 5 milioni di articoli giornalistici e 400mila foto.

Risparmiare sulle riviste sottoscrivendo un abbonamento

Se leggete spesso le riviste settimanali e mensili, o peggio ancora non potreste vivere senza l’ultima uscita dell’Espresso o di Focus, un ottima alternativa all’acquisto sotto casa, e sopratutto un metodo più parsimonioso è quello di stipulare un abbonamento, questo lo potete fare in due maniere: quella tradizionale, vale a dire, staccare il coupon che spesso troviamo all’interno delle riviste o abbonarsi direttamente online. Infatti attraverso appositi siti internet è possibile sottoscrivere abbonamenti alle riviste con uno sconto che va dal 10 per cento fino all 80 per cento.

Per fare un esempio un abbonamento annuale all’Espresso vi costerà solamente 52 euro mentre acquistandolo dal giornalaio spendereste 145 euro, quindi facendo due conti si risparmiano ben 93 euro, un risparmio non indifferente.

L’Istat: spesa più cara del 4,8%

Inesorabile arriva la conferma dell’Istat, per i prodotti ad altra frequenza d’acquisto cioè alimentari, sigarette, carburanti, giornali, spese al bar, etc. l’inflazione è arrivata al 4.8% rispetto al 2,9% dell’inflazione «complessiva». Tutti questi prodotti che come spiega l’Istat hanno «registrato sistematicamente dal 2002, con l’ingresso dell’euro, aumenti superiori, a volte molto superiori, al tasso medio». Gennaio, poi, segna un record, con un +4,8% che è il valore più alto degli ultimi 11 anni.

In dettaglio, in testa alla classifica troviamo il pane (+12,3% rispetto a dodici mesi prima), la pasta (+10%), latticini (+6,7%). E i rialzi sono superiori alla media anche per il caffè e il cappuccino (+3,7% le consumazioni al bar), per le pizzerie (+3,6%), per le sigarette (+4,1% l’indice dei tabacchi). Ovviamente a questi dati c’è stata la reazione delle varie associazioni dei consumatori che hanno addirittura definito il dato dell’Istat sottostimato.