Oggi per celebrare l’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, Anit (Associazione nazionale per l’isolamento termico) propone
10 consigli per migliorare la propria casa. Oggi grazie agli incentivi fiscali, ne ho parlato in
questo articolo, è possibile coniugare agli interventi di manutenzione o ristrutturazione quelli per il risparmio energetico.
Il risultato è una casa acusticamente e termicamente più confortevole e che diminuisce il tasso d’inquinamento. Ecco i 10 consigli:
1- Attuare un’adeguata diagnosi della casa. Prima di curarla, individuarne i malanni.
2- Isolamento termico del tetto. E’ l’intervento più facile e meno costoso, soprattutto in concomitanza con le riparazioni o i rifacimenti del manto impermeabilizzante o la sostituzione delle tegole.
3- Isolamento delle pareti. Un isolamento a cappotto, se possibile, consente di risparmiare sui lavori di rifacimento o sul ripristino delle facciate. Se non è possibile isolare dall’esterno, lo si può fare dall’interno, migliorando comunque il comfort termico ed acustico e liberandosi dalla muffa, se presente.
4- Isolamento della cantina. Inutile riscaldarla, posare un isolante sul soffitto è facile ed economico.
5- Isolamento delle finestre. Serramenti isolanti a tenuta d’aria e vetrate ad alte prestazioni assicurano un elevato comfort acustico oltre che termico, d’inverno come d’estate.
6- La ventilazione meccanica controllata con recupero. Un sistema per risparmiare l’energia necessaria per l’aria di ventilazione che assicura aria pulita e filtrata negli ambienti domestici, i più inquinati.
7- Solare termico. E’ oggi più che mai conveniente installare collettori solari termici sul tetto per produrre acqua calda sanitaria.
8- Domotica. Migliorare l’impianto elettrico ricorrendo alle moderne logiche della domotica consente di gestire al meglio l’energia elettrica e automatizzare molte funzioni con un notevole risparmio e un migliore controllo dell’edificio.
9- Migliorare l’impianto. Con caldaie adeguate o ancor meglio, con pompe di calore eventualmente alimentate con collettori fotovoltaici, si può portare l’edificio al massimo livello possibile di efficienza: zero consumi, zero emissioni.
10- Certificazione energetica. Si può ora valorizzare tutto questo attraverso l’assegnazione di una classe energetica rilasciata da un esperto accreditato.