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App CercaFarmaco, l’utile servizio gratuito ora anche su smartphone

 Il servizio gratuito CercaFarmaco ora è anche una app per gli smartphone. L’utilissima applicazione gratuita permette di trovare nel giro di pochissimi secondi quali sono le farmacie più vicino al luogo in cui ci si trova che possiedono uno specifico farmaco: se ciò può significare un risparmio di tempo nella maggior parte dei casi, risulta invece di grande importanza per le emergenze, tenendo anche conto che la app considera anche quali farmacie sono di turno e quali no.

Liberalizzazione farmacie: prezzi più bassi?

 All’articolo 14 del provvedimento del nostro governo é al centro dell’attenzione mediatica in questi giorni: resta la parte dedicata al numero delle autorizzazioni ”stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 3000 abitanti”. Se le farmacie non dovessero più avere questo limite, significa che potrebbero aprire in un paese più negozi e quindi la riduzione dei prezzi potrebbe essere una diretta conseguenza della maggiore competitività tra farmacie. Sembra che sia stata scartata del tutto l’ipotesi di vendere i farmaci di fascia C nelle parafarmacie e nei corner dei supermercati. Esprime perplessità la Federazione dei titolari di farmacia.

Cancro, melanoma: prevenzione in farmacia

Da oggi il melanoma, cancro cutaneo si può combattere a partire dalla farmacia, grazie alla collaborazione tra Assofarm e Effegroup, che hanno deciso di lanciare un nuovo progetto per sensibilizzare

Federfarma cambia veste: farmacie e lavoro sul web

 Il nuovo sito di Federfarma presenta, tra le altre novità, il servizio di geolocalizzazione delle farmacie, denominato “Cerca una farmacia“. In questo modo, chi ha necessità improvvisa di una farmacia e si trova magari fuori città, può tranquillamente trovare la farmacia più vicina. Grazie a questo servizio è possibile conoscere la posizione geografica e il percorso necessario per raggiungere la farmacia e non solo. Il sito ripropone poi in veste rinnovata alcuni servizi, come la sezione “Cerca un farmaco“, che indica il prezzo del medicinale (quando fissato per legge), la concedibilità in regime di SSN e anche di quale ricetta abbiamo bisogno per acquistare il farmaco.

Farmacie, per Altroconsumo fallisce l’operazione prezzi trasparenti

Farmacie, fallita l’operazione prezzi trasparenti. La denuncia è di Altroconsumo. Meno della metà delle farmacie e parafarmacie espongono in vetrina il cartello con i prezzi di vendita al pubblico dei venti farmaci da banco più venduti. È lo sconfortante scenario che abbiamo rilevato con i nostri sopralluoghi in 113 farmacie e 19 parafarmacie di dieci città italiane, scrive l’associazione.

L’operazione prezzi trasparenti è un’iniziativa del famoso Mister Prezzi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi a gennaio dell’anno scorso, in occasione del testo legislativo che aboliva il prezzo impresso sulle confezioni dei farmaci da banco. Un’iniziativa che, per Altroconsumo, è stata letteralmente dimenticata e mai applicata.

A Milano brochure gratuita sull’omeopatia

 Verso la fine del XVII secolo il medico tedesco Samuel Hahnemann sperimentò l’omeopatia. Di cosa si tratta? Tutti ne sentono parlare, ma pochi sanno di cosa si tratti. La Medicina Omeopatica è un metodo clinico e terapeutico che esamina il paziente nella sua globalità prendendo in considerazione unitariamente sia gli aspetti fisiologici ma emotivi, mentali. Il medico omeopatico quindi non vede il paziente uno come tanti ma raccoglie informazioni sul paziente anche in base al suo stato emozionale, che non deve essere escluso dalla raccolta dei sintomi.

Una volta individuata la malattia la si cura secondo cosiddetto principio di similitudine del farmaco (similia similibus curantur) enunciato dallo stesso Hahnemann:  il rimedio appropriato per una determinata malattia è dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella malata. Dopo di ciò, il medicinale omeopatico (spesso appartenente al mondo delle piante, degli animali o minerali), viene somministrato al malato in una quantità fortemente diluita, che secondo gli omeopati non provoca una riduzione dell’effetto farmacologico bensì un suo potenziamento.

Vendita di farmaci self-service, farmacisti addio

Niente più farmacisti, questa la proposta del ministro del Lavoro Salute e della Previdenza Sociale Sacconi, che ha aggiunto, Self-service per i farmaci da banco, la cui vendita non necessita la presenza del farmacista. Ovviamente sono insorti i farmacisti, e in una nota del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, si legge:

“Proprio colui che insieme ad altri era stato tra i più fieri oppositori del Decreto Bersani, paventando chissà quali rischi per la popolazione, poi smentito dai fatti, oggi sotto la pressione degli interessi della grande distribuzione e quelli corporativi dei titolari di farmacia cambia parere e vorrebbe promuovere il self-service per i farmaci da banco“. il vero motivo di tali posizioni è da ricercarsi da una parte nella volontà della grande distribuzione di avere maggiori utili dalla vendita dei farmaci attraverso il licenziamento dei farmacisti ora occupati.

Indagine sui farmaci di fascia C

Nelle farmacie gli sconti sui medicinali da banco vanno dal 5 al 10 per cento, per avere una riduzione che tocca il 20 per cento bisogna andare nei grandi ipermercati. Anche se nonostante il risparmio molti ipermercati risultano ancora poco assortiti. In alcune città del sud come Catanzaro e Bari sono, addirittura, quasi inesistenti i center della salute così come gli ipermercati o i supermercati non sono ancora riforniti dei farmaci da banco come la legge prevede. Questo quanto emerge da un indagine effettuata da Codici, finanziato dal ministero dello Sviluppo economico.

Nei periodi da giugno a novembre 2007 e da gennaio a febbraio 2008 è stato confrontato il prezzo di 30 farmaci da banco di largo consumo nei sei capoluoghi di Lombardia, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia e Calabria. L’indagine è stata svolta prendendo come riferimento farmacie, parafarmacie, ipermercati e center della salute (ove presenti), verificando la differenza del prezzo tra i diversi punti vendita e il prezzo da listino. Il confronto è stato realizzato in relazione al costo dei farmaci da prontuario. Questi i risultati:

Parte in Piemonte una campagna di informazione sullo “scontrino parlante”

Sono passati oramai nove mesi dall’introduzione dello scontrino parlante, ovvero il nuovo sistema di fatturazione per i medicinali, ma la confusione ad oggi è ancora tanta. Per questo motivo in Piemonte Federfarma in collaborazione con l’Agenzia delle Entrare hanno deciso di aiutare i contribuenti con una campagna informativa. Per questo motivo da ieri in più di 1400 farmacie piemontesi sono stati esposti dei manifesti esplicativi per la compilazione della dichiarazione dei redditi alla luce di questa novità.

Infatti stando a quanto stabilito nella scorsa Finanziaria dal 1 luglio 2007 per poter detrarre le spese sanitarie relative all’acquisto dei farmaci è necessario possedere il cosiddetto “scontrino parlante” che specifica la natura, quantità, e la qualità dei beni acquistati, oltre che al codice fiscale del destinatario del farmaco. Date le difficoltà legate all’introduzione, l’Agenzia delle Entrate ha poi previsto la possibilità di integrare gli “scontrini non parlanti” emessi tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2007 con un unico foglio aggiuntivo firmato dal contribuente, un’autocertificazione insomma, che contenga il codice fiscale dell’acquirente del farmaco, il numero identificativo dello scontrino nonché la natura, la qualità e la quantità di medicinale.

Forti sconti nelle farmacie comunali di Roma sui prodotti per neonati

Buone notizie per tutti gli abitanti di Roma e dintorni, sopratutto per tutte quelle famiglie che hanno un neonato e spendono ogni settimana moltissimi euro per comprare pannolini, omogeneizzati, creme e via discorrendo. Infatti dal 10 aprile al 10 maggio ci saranno pannolini e latte in polvere a prezzi scontatissimi nelle 40 farmacie comunali di Roma per appunto un mese, queste praticheranno uno sconto del 30 per cento su un paniere di prodotti alimentari e igienici di larghissimo consumo destinati, come detto sopra, ai bambini della prima infanzia.

Questa fantastica, permettetemi di dirlo, iniziativa, per ora in una fase sperimentale ma suscettibile di essere confermata in seguito, è stata promossa da Farmacap in collaborazione con l’Amministrazione comunale, e grazie a specifiche intese con alcune delle più importanti aziende di produzione del settore ha consentito rilevanti tagli sui prezzi al consumo. Per la precisione i prodotti interessati sono pannolini, alimenti in polvere, omogeneizzati, biscotti, salviettine, creme saranno così disponibili nelle 40 farmacie comunali a prezzi estremamente vantaggiosi, con sconti che vanno dal 18 per cento di alcuni prodotti alimentari al 70 per cento per alcuni prodotti destinati all’igiene.

Farmaci generici: l’Aspirina

Spesso, si sente parlare di farmaci generici, ma che cos’è un farmaco generico? Quando un brevetto scade ma è ancora commercialmente interessante qualunque casa farmaceutica lo può fabbricare e commercializzare, senza dover pagare nulla al ricercatore che lo ha scoperto. Infatti la vita di un farmaco non inizia quando questo viene lanciato sul mercato, ma già una decina di anni prima.

E durante questo periodo il farmaco costa molto e non porta nessun guadagno alla casa farmaceutica. Infatti costa scoprirlo e farlo nascere, costa produrlo in piccole quantità per testarne l’efficacia, costa studiarlo e alla fine costa raccogliere il materiale ed iniziare la procedura di registrazione presso le varie Autorità. Dopo di che bisogna affrontare i costi legati al lancio commerciale, e anche qui sono dolori. Dopo 20 anni dalla registrazione del brevetto, quest’ultimo scade e se, come detto, il farmaco è ancora interessante da un punto di vista terapeutico può venire commercializzato utilizzando non il marchio che lo ha caratterizzato nel ventennio precedente, bensì il nome chimico generico.

Farmaci Generici, cosa sono e quanto si può risparmiare

Chi di noi, entrando in farmacia ed avvicinandosi al bancone, ha mai chiesto “una confezione di Nimesulide” oppure “Un tubetto di Ketoprofene” ?
Sicuramente poca gente si ricorda od è a conoscenza che, per moltissimi farmaci dal marchio conosciuto e pubblicizzato, esiste in vendita l’equivalente generico.

E’ utile sapere che il brevetto su un farmaco dura 20 anni (per far sì che le case farmaceutiche possano riprendere, giustamente, i soldi spesi nella ricerca), al termine dei quali chiunque può liberamente “copiare” il prodotto.

I farmaci generici sono medicinali equivalenti in tutto e per tutto al loro fratello più noto, in quanto contengono gli stessi principi attivi, tranne che su una cosa: il prezzo.