
Illuminazione a LED per la strada

E’ da un anno che ci pagano meno – spiegano gli allevatori- Invece la carne al dettaglio costa di più. Non comprendiamo questa discrepanza, non c’è motivo perché ciò avvenga. Allora viene da pensare che sia speculazione
Quello che rimarchiamo è soprattutto l’aumento dei costi di produzione – sottolinea Antonio Strada, titolare della tenuta Scaldasole nel pavese – Per fare un esempio, il granoturco nel 2006 costava circa 12-13 euro al quintale, ora il prezzo è salito a 24-25 euro. In pratica è quasi raddoppiato. Il grano non è da meno. Quindi nel nostro bilancio i costi di produzione, mi riferisco ai mangimi, hanno un’incidenza diversa. Se poi ci mettiamo anche il costo del gasolio, che pure è aumentato, la situazione peggiora
La primavera sta per arrivare e forse è giunto il tempo di iniziare a pianificare qualche viaggio in giro per il mondo, dopo un inverno passato tra le quattro mura domestiche. Negli ultimi anni il prezzo dei biglietti aerei si è notevolmente ridotto, soprattutto grazie all’avvento delle compagnie low cost, ma purtroppo gli stipendi in Italia sono quasi fermi da parecchio tempo e così organizzare una gita in una città straniera può costarci diversi soldini.
E così, dopo avervi presentato qualche giorno fa Liligo, oggi in nostro soccorso arriva anche Momondo.com, un motore di ricerca in grado di scandagliare il web tra oltre 400 compagnie aeree regolari e low cost, fornendoci un report dettagliato con tutte le soluzione trovate ordinate dal prezzo più basso al più alto.
Brutte notizie per chi ha intenzione di cambiare la propria vecchia automobile con una nuova nei prossimi mesi: pare infatti che nella Finanziaria 2008 non siano stati previsti gli incentivi per la rottamazione, grazie ai quali il mercato dell’auto ha avuto un discreto boom negli ultimi anni.
Questo comporterà inevitabilmente un calo di vendite sul nuovo ed un incremento delle trattative sull’usato, a meno che le concessionarie e le case madri non vengano maggiormente incontro al cliente diminuendo i loro margini di guadagno.
Tuttavia, esiste un’ altra strada, anche se poco battuta, per spendere meno: