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Low cost, volare risparmiando. Ma attenti ai cambi prenotazione

Volare low cost sì, ma con intelligenza. Perché risparmiare sulle tariffe aeree è possibile, e, in genere, i voli low cost continuano ad essere più convenienti delle offerte delle compagnie di bandiera. MA. C’è sempre un ma, anche per le belle notizie (notizie per modo di dire, dato che le compagnie low cost hanno rivoluzionato l’arte di viaggiare già da un pezzo.

Insomma, risparmiare si può. Anzi, si deve. Qui trovate un’utile guida per “cominciare”. Alla ricerca dell’offerta vantaggiosa, il viaggiatore nuovo “esploratore” può prenotare i propri spostamenti anche con mesi di anticipo. Ed ecco sorgere eventuali problemi di gestione, a partire dal fatto che è un po’ difficile, di questi tempi, avere la certezza di un periodo libero con grande anticipo.

Situazione mutui in Europa: dove conviene acquistare casa

 L’Italia e’ ai primi posti in Europa per il tasso di crescita dei mutui, tra il 1997 e il 2006 l’aumento e’ stato del 15,24%. Questo secondo il rapporto di Hypostat European Mortgage Federation, di cui fa parte anche l’Abi. Ciò significa che in Italia sempre meno persone acquistano una casa pagandola per intero ma ci si rivolge agli istituti finanziari per ottenere prestito.

Il mutuo pesa sulle tasche degli italiani, ma e’ poco rispetto a quanto incide su svizzeri e danesi. Sempre secondo il rapporto in media ogni italiano (neonati inclusi) ha un debito per l’acquisto di un immobile residenziale pari a 4.700 euro, tale valore e’ superiore a 40 mila euro per gli abitanti di Svizzera e Danimarca. La media Ue a 27 Paesi e’ di 11.590 euro. Sembrerebbe quindi che i più fortunati siamo noi italiani, invece non è così: il tutto va, ovviamente, confrontato con gli stipendi e con il loro potere d’acquisto, sicuramente la media degli stipendi di questi Paesi è nettamente superiore a quella italiana.

Sciopero dei pescatori: Aumento per i consumatori

Si estende in tutta Europa lo sciopero dei pescatori, fino ad arrivare nei porti più remoti della nostra penisola. Ne è un esempio Molfetta, dove i pescatori riuniti in un comitato lotta hanno occupato il mercato ittico della città, nei pressi della banchina del porto, e hanno chiesto l’intervento del sindaco in modo che arrivino al Governo le loro richieste per far fronte alla crisi dovuta al caro gasolio.

Anche i pescatori del sud pontino, oltre cento, hanno scioperato lasciando le imbarcazioni ormeggiate nei moli di Terracina, Formia e Gaeta. Il risultato delle proteste: ristoranti per lo più sbarrati e una pescheria rionale su tre chiusa. Il pesce che si trova è di allevamento, decongelato o di importazione, con prezzi al consumo aumentati tra il 20 per cento e il 30 per cento, a seconda delle specie.

Si abbatano i costi sui conti corrente in Italia o sarà una direttiva UE a farlo

Abbattere i prezzi al dettaglio e facilitare la mobilità dei consumatori da un istituto all’altro, questa la prima richiesta che fa la commissaria UE alla concorrenza, Neelie Kroes, pronta a usare l’arma della direttiva, se non s’interverrà autonomamente nel settore bancario. Richiesta che arriva durante il dibattito al Parlamento europeo che ha approvato una relazione sulla concorrenza nel settore dei servizi bancari al dettaglio, firmata dall’eurodeputato del Pd, Gianni Pittella, ed approvata quasi all’unanimità: 562 sì e 16 no.

Il testo chiede alle banche di potenziare “il livello di mobilità dei consumatori”, di eliminare “qualsiasi vincolo contrattuale non necessario”, di “migliorare le procedure per la chiusura di un conto corrente”. Un altra proposta interessante è la creazione di un motore di ricerca europeo che permetta al consumatore di scegliere il meglio il prodotto adatto alle sue esigenze.

Tremonti come Robin Hood: Togliamo ai petrolieri per dare ai consumatori

“Stiamo studiando anche a livello nazionale” la possibilità di effettuare un prelievo straordinario sulle società che producono e distribuiscono prodotti petroliferi. Questo il pensiero del ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
“La nostra proposta – ha spiegato Tremonti – è quella di tassare un po’ di più i petrolieri per dare un po’ di più a chi ha bisogno, appunto di burro, pane e pasta che sono le vere emergenze del momento”. “L’Italia può e deve farlo da sola”, ministro molto vago sui tempi anche se però ha tenuto a precisare che sarà una proposta attuata in breve tempo.“

È un’ipotesi che stiamo studiando”. “Si tratterà – ha poi aggiunto Tremonti – di una tassazione generalizzata che non avrà effetti distorsivi sulla concorrenza. Un’imposta etica che io sono convinto sia una cosa giusta. E per questo la faremo”. Previsto l’affiancamento con il Dpef: “È un’ipotesi che stiamo studiando”. “Si tratterà – ha poi aggiunto Tremonti – di una tassazione generalizzata che non avrà effetti distorsivi sulla concorrenza. Un’imposta etica che io sono convinto sia una cosa giusta.

Tavolo di confronto tra UE e governo italiano sul caro benzina

Inizierà questo venerdì, il tavolo di confronto tra l’Unione Europea e il governo italiano, volto a trovare le risposte alla procedura d’infrazione aperta contro l’Italia per i vincoli commerciali imposti sulla rete di distribuzione dei carburanti. Nel frattempo il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha incontrato i vari rappresentati delle categorie d’interesse, tra cui ovviamente le associazioni dei consumatori.

Dopo questo incontro dove parteciperanno tutte le parti interessate c’è ne sarà un secondo, dove si cercherà di varare una nuova metodologia di analisi dell’andamento dei prezzi, al fine di effettuare un confronto più chiaro e trasparente con gli altri Paesi dell’area euro, “che tenga conto – spiega una nota del Ministero – anche delle promozioni e delle offerte commerciali di benzina e gasolio”.

Mutui: In Italia quelli più cari

I mutui costano molto caro alle famiglie italiane, che sono le più esposte in Europa al rischio tassi d’interesse. Questo quanto emerge dalla Relazione Annuale della Banca d’Italia che sottolinea come, sebbene la qualità del credito bancario resti elevata, si riscontrino comunque più ritardi nel pagare le rate dei mutui a tasso variabile rispetto a quelli a tasso fisso. Negli ultimi due anni, si legge, il peso dei nuovi prestiti a tasso variabile sul totale dei nuovi finanziamenti alle famiglie per acquisto di case è diminuito di 37 punti percentuali, convergendo al valore medio dell’area euro.

“Tuttavia – avverte Bankitalia – l’elevata quota di finanziamenti a tasso variabile erogata negli anni passati fa sì che l’esposizione delle famiglie italiane ai rischi derivanti dalle variazioni dei tassi di mercato rimanga più alta rispetto alla media europea”. Inoltre lo scorso anno il tasso di interesse sulle nuove erogazioni di mutui a tasso variabile è cresciuto fino ad arrivare al 5,5 per cento, In Italia, si legge ancora, il costo dei mutui, sia a tasso variabile, sia fisso, è maggiore che nel resto dell’area euro, anche se per quelli a tasso fisso il differenziale si è ridotto a fine 2007 di 7 decimi di punto grazie alla maggior concorrenza.

10 Consigli dall’Unione Petrolifera per risparmiare benzina

E iniziamo la giornata con un altro decalogo per risparmiare sul carburante. A stilarlo “niente popò di meno che” direttamente l‘unione petrolifera, che ha aderito a una campagna europea, estesa a 29 paesi, lanciata dalla Commissione Ue e da Europa, l’associazione dell’industria petrolifera europea.

Il titolo della campagna è “Risparmia carburante. E molto di più”: 40 le compagnie petrolifere coinvolte, più di 45 mila le stazioni di servizio che vi parteciperanno (3.000 in Italia) distribuendo milioni di libricini informativi. Dieci i consigli per risparmiare. E inquinare meno.

Banche: 20 euro in più all’anno per la sicurezza

Come abbiamo visto oggi in questo articolo l’Italia ha il triste primato di rapine in banca. Questo costa ad ogni correntista venti euro all’anno. Infatti questa è la cifra che ogni correntista italiano paga per i costi collegati alla sicurezza, che continuano a rendersi necessari per l’elevato numero di rapine che colpiscono le banche italiane.

È quanto emerge dalla presentazione del protocollo d’intesa Abi-Dipartimento di Pubblica Sicurezza per contrastare il fenomeno della criminalità in banca. La spesa complessiva per sicurezza, considerando i 36 milioni di conti correnti attivi nella Penisola, ammonta a oltre 700 milioni di euro e viene utilizzata per l’adozione di diversi sistemi di sicurezza.

Viaggiare in Europa. Week-end low cost nelle capitali più belle

Se siete intenzionati a concedervi una, seppur breve, vacanza in Europa ci sono buone notizie per voi. E’ appena uscito infatti il nuovo catalogo “Low cost holidays” del tour operator Cocktail nato nel 1991 e specializzato in viaggi e vacanze in tutta Europa. Il catalogo potete trovarlo nelle agenzie di viaggi in versione cartacea oppure consultarlo on line comodamente da casa.

La notizia veramente buona è che non si tratta di offerte Last Minute, poichè tutte sono valide fino al prossimo Ottobre 2008. Cocktail ha infatti messo a punto un tariffario dedicato a chi vuole trascorrere un week-end nelle più belle capitali europee, comprensivo di volo e albergo, che rimane in vigore per un intero semestre, fatti salvi, purtroppo, eventuali necessari adeguamenti di tariffa legati al costo del carburante.

No dei paesi membri all’introduzione del pollo alla varechina

Qualche tempo fa vi avevamo parlato del tentennamento del Unione Europea sulla richiesta degli Stati Uniniti di eliminare il veto sull’importazione di pollo alla varechina. Nella giornata di ieri 22 paesi membri, su iniziativa francese, tra i quali l’Italia hanno deciso di fermare la decisione della Commissione Europea di impegnarsi a proporre entro giugno un cambio nella legislazione comunitaria volto a permettere sia l’importazione che la produzione in Europa di carne di pollo “trattata al cloro”.

Questo quando dice la Coldiretti, che prosegue affermando che la commissione europea, non può certo ignorare la volontà della maggior parte degli stati membri, che esprimono contrarietà rispetto ad un via libera preoccupante per i rischi per la salute, per l’ambiente e la fiducia dei consumatori, assunto nell’ambito del secondo incontro del Consiglio Economico Transatlantico (Tec) tra Unione Europea e Stati Uniti.

UE: numero verde per i tifosi di Euro 2008

Molti visitatori di questo blog sicuramente saranno appassionati di calcio, e i più fortunati quest’estate andranno in Austria e Svizzera per godersi i campionati europei. Ecco perché voglio segnalarvi un ottima iniziativa della commissione europea, che ha messo a disposizione un numero verde per tutti i tifosi che si recheranno a vedere euro 2008.

Questo numero, creato in collaborazione con la Uefa permetterà di rispondere ai problemi più diffusi di chi viaggia in Europa. Infatti i tifosi potranno telefonare al numero gratuito 0080067891011 ed ottenere consigli pratici su quelli che sono i loro diritti di consumatori in caso di spiacevoli imprevisti come ritardi dei voli aerei, smarrimento bagagli o acquisto di biglietti falsi, ma anche per ricevere semplicemente informazioni sul noleggio di un’auto o sulle cure mediche all’estero.

Finita l’era delle tariffe di terminazione

Nella data di ieri l’Agcom, ovvero l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato in via definitiva il piano di riduzione delle tariffe di terminazione telefonica degli operatori di telefonia fissa, si sta parlando della quota che le società telefoniche incassano per le chiamate ricevute dai propri clienti e provenienti dalla rete di società telefoniche concorrenti.

Il nuovo piano sostituisce un sistema delle tariffe di terminazione che fino ad oggi ha previsto quote diverse per ogni operatore come misura di riequilibrio della concorrenza nel settore. Gradualmente le diverse tariffe andranno a uniformarsi al valore più basso di 0,57 centesimi di euro al minuto, quello oggi previsto per Telecom Italia. Un valore che sarà uguale per tutti a partire al primo luglio 2010 e ovviamente permetterà di risparmiare.

Nuovo record per la benzina, sfondato il muro del 1,500

Altro record negativo per quanto riguarda la benzina, carburanti sempre più cari infatti, la benzina è volata ad 1,483 euro a litro, anche se io l’ho trovata ad 1,507, mentre il gasolio è arrivato a 1,479 euro a libro. A far innalzare i prezzi è ancora una volta il caro petrolio. Stando alle stime di Quotidiano Energia i rialzi maggiori si sono registrati da parte del Agip che rispetto ai prezzi in vigore alla fine della scorsa settimana ha aumentato di 1,1 centesimi la verde e di 2,4 centesimi il gasolio.

Rialzi vicini ai massimi anche per la Tamoil, che ha portato la benzina a 1,482 euro e il diesel a 1,478 euro al litro. Anche altri marchi hanno rivisto al rialzo i prezzi del rifornimento con servizio, senza tuttavia raggiungere i massimi: Erg ha alzato di 0,5 centesimi al litro il prezzo consigliato per la benzina presso i propri punti vendita, mentre Shell e Total si sono limitate a un incremento di 0,3 centesimi.