esselunga

Esselunga, nuovo servizio gratuito di spesa

Si chiama clicca e vai ed è il nuovo servizio gratuito di Esselunga che continua a investire sull’ecommerce. In pratica il servizio consiste nel fare la spesa online e di poterla ritirare in giornata. Il vantaggio? Quello di ritirarla personalmente nell’arco della giornata, ma senza attendere che qualcuno la porti con conseguenti costi aggiuntivi.

Il servizio per il momento è stato lanciato nel negozio di Varedo, nel Monzese, sulla zona che collega Milano con la Brianza, ma per poter provare il servizio dovrete visitare il sito dedicato Cliccaevai.esselunga.it.

Corriere della Sera, abbonamento gratis per chi compra prodotti Mulino Bianco da Esselunga

Se sognate un abbonamento gratis al Corriere della Sera, sappiate che avete la possibilità di averlo semplicemente acquistando prodotti del Mulino Bianco. Fino al prossimo 31 maggio, infatti, Corriere della Sera e Mulino Bianco terranno in piedi una collaborazione che consentirà di leggere gratuitamente il quotidiano on line se acquistate prodotti da forno della famosa marca.

Fare spesa su internet per risparmiare tempo

Quella della spesa su internet è una abitudine ancora poco diffusa in Italia anche se negli ultimi tempi qualcuno ha cominciato a fare spesa on line per risparmiare tempo prezioso e non imbattersi in sgradevoli code al supermercato, magari dopo una pesante giornata di lavoro.

Esselunga numero uno dei supermercati italiani

 Esselunga alla luce dei dati di bilancio 2009 censiti da R&S-Mediobanca é il numero uno assoluto per redditività, il gruppo che è cresciuto di più negli ultimi anni, tanto da sorpassare Carrefour nelle vendite al dettaglio. Sarà perchè è stato il primo, negli anni Cinquanta, a importare in Italia il modello americano dei supermercati oppure perchè si è costruito un codice d’impresa vincente o perchè le promozioni e i prodotti del supermercato piacciono ai consumatori, che in questi casi decretano il successo con la loro fedeltà. Esselunga anche stavolta é la “Miglior Catena di Negozi d’Italia” per il secondo anno consecutivo sulla base di 175mila giudizi dai consumatori italiani.

Esselunga: da settembre solo lampade a risparmio energetico

 Esselunga, la grande catena di supermercati che si distende per tutta Italia, ha reso noto in questi giorni che dal 14 settembre rivenderà solamente lampade a risparmio energetico. Basta con quelle tradizionali ad incandescenza che portano consumi molto alti, con una consseguente grande produzione di CO2. L’incentivo a tale scelta proviene, oltre che da associazioni italiane, soprattutto dalla firma del protocollo di Kyoto, stipulato ed accettato già dal lontano 2005. Anche l’Unione Europea, da tempo, ha deciso che tutte le lampadine di vecchio tipo debbano essere eliminate gradualmente negli anni. Troppi gli sprechi. Le lampadine di nuova generazione inquinano di più e sono più efficienti.

Esselunga, fino al 18 Marzo lampadine a risparmio energetico a 0,50 cent

E’ cominciata lo scorso 5 Marzo e si protrarrà fino al 18 la campagna Esselunga per il risparmio energetico, realizzata in collaborazione con Philips e con A2A.

Fino a quel giorno sarà possibile, in tutti i punti vendita Esselunga sparsi sul territorio nazionale, acquistare lampade a risparmio energetico Philips per soli 0,50 centesimi di euro.

Un costo a dir poco irrisorio se considerate che il prezzo di una lampada a basso consumo si aggira normalmente intorno alle dieci euro.

Il risparmio è quindi davvero considerevole anche tenuto conto della maggiore resa delle lampade a risparmio energetico rispetto alla classica lampadina a incandescenza. Infatti, mentre quest’ultima ha una vita media di 1000 ore, le prime possono avere una durata media pari a circa 10mila ore.

Altroconsumo: è possibile risparmiare fino a 2000 euro!

 Spendere 2000 euro in meno all’anno non è impossibile. Lo assicura un’indagine di Altroconsumo. Precisamente 2.000 euro se si abita a Milano, 1.050 euro a Roma, 1.900 euro a Firenze e 1.555 a Parma. Non se la cava male anche chi vive a Verona, La Spezia, Brescia e Pisa: anche qui le dinamiche concorrenziali fanno scattare il gioco dei prezzi al ribasso, situazione che si riscontra più nel centro-nord piuttosto che al sud.

Non è alto il risparmio invece per chi abita a Trento: si conferma tra le città più care d’Italia. Qui la concorrenza tra supermercati latita, i prezzi sono alti e tra il punto vendita più costoso e il più economico, in un anno, la differenza in termini di risparmio è di 492 euro.