Si alza il primo polverone di protesta sull’esenzione Ici. A protestare è la Confedilizia che definisce la non esenzione per gli immobili di lusso, un iniquità dell’iniquità. Nel comunicato dell’associazione troviamo anche un appello al Parlamento affinché “la Camera e la maggioranza aggiustino il testo del Governo espungendone ogni discriminazione, che porterebbe comunque un insignificante gettito pur provocando disorientamento e sfiducia”.
“Il nostro Catasto – ha detto il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani – è un Catasto di natura comparativa, gli immobili vengono cioè accatastati in una categoria o nell’altra a seconda del quadro di classificazione delle singole zone censuarie e delle unità tipo delle stesse, che si basano sulla tipologia e qualità degli immobili della zona. Innestare su una situazione del genere (estremamente diversificata da città a città) una normativa che escluda queste case dall’esenzione Ici per tutta Italia, solo per ragioni di demagogia e per seguire Prodi nell’errore, è un’iniquità nell’iniquità”.