energia

Come leggere l’etichetta energetica

La spesa per l’elettricità e per il riscaldamento assume un peso sempre più importante e rilevante nei bilanci familliari, come sappiamo gli apparecchi più affamati d’energia e che contribuiscono maggiormente alla produzione di Anidride carbonica sono scaldabagno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie.

Per combattere ed abbattere i consumi di questi elettrodomestici l’Unione Europea ha reso obbligatoria l’etichetta energetica che contiene tutte le informazioni utili per una scelta attenta, in questa il produttore deve indicare alcuni dati relativi al consumo energetico e alle principali caratteristiche dell’apparecchio. Infatti il prezzo d’acquisto di un elettrodomestico di fascia basse è inferiore di molto al prezzo che poi ci troveremo a pagare per l’energia elettrica necessaria a farlo funzionare.

Il nuovo service pack di Windows Vista ci farà risparmiare energia

Seppur criticato tecnicamente il nuovo Service Pack per Windows Vista, che dovrebbe uscire ad Aprile in Italia, permetterà di risparmiare sul consumo di energia elettrica. Il primo miglioramento riguarda il comparto tecnico e rende possibile la disabilitazione del Vsynk cioè la sincronizzazione verticale tra il segnale della scheda video e il monitor, questa funzione richiede un gran flusso di informazioni verso il processore e tranne che nei giochi 3D e qualche altra applicazione è praticamente inutile, con il SP1 si potrà disabilitare questa funzione quando non è necessaria.

Il secondo accorgimento è valido per i sistemi dotati di dispositivi HD Audio, i quali precedentemente erano sempre in funzione mentre dopo l’installazione del service pack saranno disabilitati se non utilizzati per 30 secondi, dando cosi un pò di tregua alla CPU ed eventualmente anche alla batteria.

Grande successo per l’iniziativa “M’illumino di meno”

Grande successo per l’iniziativa M’illumino di meno, della quale vi avevo parlato in questo post. Massiccia l’adesione alla campagna internazionale lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, solo in Italia stando alle stime della società Terna, che è responsabile della trasmissione dell’energia elettrica nazionale, alle 18, si è registrato un taglio di 400 megawatt di energia, pari al consumo di circa 7 milioni di lampadine.

Quindi l’obbiettivo della campagna anche per il 2008 è stato centrato appieno,con 100 megawatt risparmiati in più rispetto all’edizione 2007. Il buio è scesco anche sul Colosseo come in cima alla Tour Eiffel, sulla ruota panoramica del Prater di Vienna e nel Foreign Office di Londra, oltre al ministero dell’Ambiente di Dublino, al grattacielo Pirelli e al Duomo di Milano, a piazza San Marco a Venezia. Black out volontario anche per il Castello di Edimburgo, città gemellata dal ’94 con Kyoto, la patria del Protocollo salva-clima entrato in vigore il 16 febbraio 2005.

Ultimi giorni per la detrazione sul risparmio energetico

Questi sono gli ultimi giorni per tutti coloro che hanno effettuato interventi di risparmio energetico nel 2007 e vogliono avvalersi delle detrazioni fiscali. Infatti il 29 febbraio scade il termine per inviare la comunicazione necessaria ad ottenere la detrazione del prossimo 730. Ecco un breve riepilogo delle cose da fare.

Innanzitutto bisogna inviare la copia dell’attestato di certificazione o qualificazione energetico (Allegato A di questo documento) e la scheda informativa degli interventi realizzati (Allegato E), questo allegato va compilato tutto ad eccezione del punto 3 che può essere riempito solo per la parte relativa all’intervento realizzato. Non sono richieste e non vanno inviate asseverazioni, relazioni tecniche, fatture, copia di bonifici, piantine, documentazione varia.

I 10 consigli di Anit per migliorare la nostra casa

Oggi per celebrare l’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, Anit (Associazione nazionale per l’isolamento termico) propone 10 consigli per migliorare la propria casa. Oggi grazie agli incentivi fiscali, ne ho parlato in questo articolo, è possibile coniugare agli interventi di manutenzione o ristrutturazione quelli per il risparmio energetico. Il risultato è una casa acusticamente e termicamente più confortevole e che diminuisce il tasso d’inquinamento. Ecco i 10 consigli:

1- Attuare un’adeguata diagnosi della casa. Prima di curarla, individuarne i malanni.
2- Isolamento termico del tetto. E’ l’intervento più facile e meno costoso, soprattutto in concomitanza con le riparazioni o i rifacimenti del manto impermeabilizzante o la sostituzione delle tegole.
3- Isolamento delle pareti. Un isolamento a cappotto, se possibile, consente di risparmiare sui lavori di rifacimento o sul ripristino delle facciate. Se non è possibile isolare dall’esterno, lo si può fare dall’interno, migliorando comunque il comfort termico ed acustico e liberandosi dalla muffa, se presente.
4- Isolamento della cantina. Inutile riscaldarla, posare un isolante sul soffitto è facile ed economico.
5- Isolamento delle finestre. Serramenti isolanti a tenuta d’aria e vetrate ad alte prestazioni assicurano un elevato comfort acustico oltre che termico, d’inverno come d’estate.
6- La ventilazione meccanica controllata con recupero. Un sistema per risparmiare l’energia necessaria per l’aria di ventilazione che assicura aria pulita e filtrata negli ambienti domestici, i più inquinati.
7- Solare termico. E’ oggi più che mai conveniente installare collettori solari termici sul tetto per produrre acqua calda sanitaria.
8- Domotica. Migliorare l’impianto elettrico ricorrendo alle moderne logiche della domotica consente di gestire al meglio l’energia elettrica e automatizzare molte funzioni con un notevole risparmio e un migliore controllo dell’edificio.
9- Migliorare l’impianto. Con caldaie adeguate o ancor meglio, con pompe di calore eventualmente alimentate con collettori fotovoltaici, si può portare l’edificio al massimo livello possibile di efficienza: zero consumi, zero emissioni.
10- Certificazione energetica. Si può ora valorizzare tutto questo attraverso l’assegnazione di una classe energetica rilasciata da un esperto accreditato.

Risparmiare l’acqua: kit gratuiti dall’AQP

Finalmente una buona iniziativa viene anche dalla mia terra d’origine, cioè dalla Puglia. Infatti prosegue con successo la campagna “Più risparmi acqua più fai ricca la tua terra”, che consiste nella distribuzione di un kit per il risparmio idrico. Dal 11 febbraio è iniziata la distribuzione per Bari e provincia. Il kit si compone da 3 riduttori di flusso per rubinetto ed uno doccia.

I riduttori, conosciuti anche con il nome di frangi getto, sono dei semplici “apparecchietti”, che s’installano facilmente, e che aggiungono aria al flusso d’acqua, con il risultato che la pressione rimane la stessa ma è minore l’acqua utilizzata. Le statistiche parlano chiaro, applicati ai rubinetti di casa, questi riduttori consentono di risparmiare fino al 50% di acqua ed energia per riscaldarla. L’acqua per noi pugliesi è un bene molto prezioso, dato che deve essere prelevata da altre regioni e che quindi i costi sono abbastanza alti.

Alcune iniziative per il risparmio energetico

Voglio informarvi di un iniziativa che ormai è giunta alla quarta edizione, sto parlando di M’illumino di meno, giornata nazionale sul risparmio dell’energia, promossa dalla trasmissione di radio due caterpillar. I due conduttori di Caterpillar chiederanno agli ascoltatori di spegnere tutte le luci e tutti gli apparecchi elettrici non indispensabili il 15 febbraio alle ore 12. Sono molte le iniziative promosse in varie piazza italiane.

Lo scopo di questa giornata è semplicemente quello di dare un segno, di dimostrare che il risparmio energetico è una possibilità reale e non un utopia. Tutti possono partecipare semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all’opinione pubblica come un altro utilizzo dell’energia sia possibile.

I trasformatori: un consumo inutile

Tutti gli apparecchi che hanno un trasformatore consumano corrente elettrica anche quando sono spenti. Come ad esempio i faretti alogeni, il caricabatterie del telefonino (senza che il telefonino sia attaccato in carica), Il computer laptop lasciato spento sulla scrivania. Molti apparecchi sono semplici e trasparenti, sinceri. La lavatrice o l’asciugacapelli, o funzionano o sono spenti. Altri invece, “succhiano” energia in sordina. È difficile stimare questo consumo nascosto. Ma è comunque un consumo rilevante.

E soprattutto a differenza dello stand-by – quello del trasformatore è un consumo inutile. Infatti il dispositivo di stand-by ha una sua piccola utilità. Mantiene l’apparecchio nello stato di pronta accensione. Diverso il caso dei trasformatori. Perché consumano in modo invisibile, questo è difficile da individuare e come detto inutile.

Le agevolazioni per il risparmio energetico

Un comodo documento dell’Agenzia delle Entrate c’informa sugli incentivi e sgravi fiscali del risparmio energetico. Oltre al molto dettagliato elenco dei diversi tipi di interventi per i quali è possibile fruire della detrazione d’imposta del 55%, la guida spiega passo dopo passo cosa fare per ottenere il beneficio fiscale. In appendice, gli schemi della documentazione da acquisire per il riconoscimento della detrazione. La detrazione al 55% da ripartire in tre rate annuali di pari importo è destinata a queste tipologie d’intervento:

  • riqualificazione energetica di edifici esistenti, detrazione massima 100mila euro
  • involucro degli edifici, 60mila euro
  • installazione di pannelli solari, 60mila euro
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, 30mila euro.

Per poter utilizzare le detrazioni bisogna:

  • acquisire l’asseverazione che attesti la rispondenza dell’intervento ai requisiti previsti
  • acquisire l’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, da inviare via internet o per raccomandata all’Enea entro sessanta giorni dalla fine dei lavori e, comunque, non oltre fine febbraio.
  • i contribuenti non titolari di reddito d’impresa devono effettuare il pagamento delle spese sostenute per l’esecuzione degli interventi
  • conservare ed esibire, tutta la documentazione.

Risparmiare energia utilizzando una “ciabatta”

Un oggetto semplice, poco costoso e reperibile ovunque, anche al supermercato sotto casa, permette di evitare il salasso della bolletta elettrica e, soprattutto, contribuisce a migliorare l’ambiente evitando di sperperare energia. No non sono matto, questo strumento esiste ed ha un nome ben preciso ovvero multi presa con interruttore, nota con il nome di ciabatta. Ed è fondamentale proprio la presenza dell’interruttore, tipicamente uno switch luminoso, che consente di staccare dalla rete elettrica tutto quello che è collegato alla multi presa. In questo modo si evita lo spreco causato dai troppi alimentatori esterni presenti in casa. E ce ne sono tanti: i caricabatteria per i telefonini, per l’iPod o qualsiasi lettore Mp3, la stampante, il computer portatile, la macchina fotografica digitale, la Psp, i dischi fissi, periferiche di ogni tipo e chi più ne ha più ne metta.

Se fino a qualche anno fa in un’abitazione erano presenti due o tre alimentatori sempre sotto tensione e il loro assorbimento – e dunque l’impatto ambientale – era trascurabile, adesso con il proliferare di apparecchi portatili che necessitano di essere caricati, l’elettricità inutilmente sprecata inizia a diventare troppa. E la soluzione al problema è semplice: collegare gli alimentatori a ciabatte o a prese a muro con interruttore, per staccare dalla rete l’apparecchio quando non serve. Il mercato offre moltissimi modelli per tutte le tasche e senza andare a spendere cifre folli basta comprare prodotti di marche note evitando sconosciuti oggetti Made in China.

Impianto fotovoltaico: alcuni calcoli e considerazioni

Parliamo in questo articolo, del fotovoltaico, che, oltre ad essere un energia pulita è anche una potenziale buona fonte di risparmio. Questo perché non sembra essere così immediato il vantaggio economico nell’installazione di questi impianti oltre che difficoltoso il reperimento dei materiali. Per questo, vi segnalo un interessante intervista, fatta a Carlo Privato, responsabile Area Fotovoltaica del Dipartimento Tecnologie per l’Energia, Fonti Rinnovabili e Risparmio Energetico, ENEA che ha effettuato una piccola analisi economica di quel che si andrebbe a a spendere tenuto conto delle difficoltà tecniche, nell’installazione di un impianto fotovoltaico, e di quando invece inizierebbe ad esserci il ritorno economico.

Le domande che gli sono state poste sono: Quanto si deve investire per realizzare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione? In quanto tempo si ammortizza l’investimento? Quando si comincia a guadagnare?

Enel blocca il prezzo della bolletta

Chi sceglierà come fornitore d’energia Enel, non avrà sorprese in bolletta per i prossimi due anni. Infatti Enel Energia, propone un’offerta per le utenze domestiche che “congela” il prezzo dell’energia elettrica e del gas per ben due anni. L’offerta si chiama EnergiaPura ed è nata come risposta a tutti i consumatori che vogliono ripararsi dall’aumento costante del prezzo delle bollette. Inoltre le famiglie avranno comunque la possibilità di scegliere anche l’offerta Bioraria che permette di risparmiare a tutti coloro i quali si trovano prevalentemente a casa la sera (dalle 19 alle 8 nei giorni feriali) oppure nel week end e nei giorni festivi. Per poter aderire l’offerta abbiamo tempo fino alla fine di aprile.

Alla convenienza economica e alla sicurezza del prezzo (si ricorda però che per ottenere un risparmio significativo in bolletta, si dovrà avere almeno il 67% dei consumi nella fascia a minor costo quindi quella notturna o festiva), si aggiunge così la semplicità di avere un unico fornitore, un unico Contact Center e, in seguito, se si vuole, un’unica bolletta, inviabile anche via web.

Caldaia a condensazione, incentivi in Finanziaria per risparmiare soldi ed energia

Il riscaldamento è uno dei costi che incide maggiormente su un bilancio familiare.
A meno che non viviate vicino all’equatore, è assai probabile che per un certo periodo dell’anno dobbiate accendere i termosifoni se non volete avere dei pinguini come ospiti in casa.

Per chi utilizza la caldaia come fonte primaria di calore, è utile sapere che nella Finanziaria 2007 (avete quindi tempo fino al 31 Dicembre) c’è una detrazione del 55% in tre anni sull’acquisto di una caldaia a consensazione; questo incentivo è stato prorogato anche nella Finanziaria 2008.

Le caldaie a condensazione sono caldaie con tecnologia ecologicamente più avanzata; permettono, infatti, di recuperare una parte del calore che normalmente viene disperso nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento del gas combustibile e quindi il raggiungimento un migliore rendimento che significa anche riduzione dei consumi.

Risparmiare energia con i 24 consigli di Eni 30%

Un po’ di tempo fa l’ Eni ha pubblicato un vademecum per risparmiare energia (e salvare il nostro pianeta), attraverso un minor consumo di elettricità, gas o benzina, che consiste di 24 semplici consigli da seguire.
La campagna di sensibilizzazione si chiama “Eni 30%” e seguendola potremmo ritrovarci in fondo all’anno tanti bei soldini inaspettati. Vediamo quali sono questi consigli:

In casa: piccoli gesti quotidiani

  • Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by
  • Usare lampadine a basso consumo
  • Installare i riduttori di flusso dell’acqua
  • Installare valvole termostatiche sui termosifoni
  • Usare la lavatrice a temperature basse (40/60°C)
  • Usare la lavastoviglie solo a pieno carico
  • Isolare il cassonetto degli avvolgibili
  • Non utilizzare l’asciugatura ad aria calda nella lavastoviglie