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Guerra del Gas? I conti per risparmiare sulle bollette

Guerra del gas tra Ucraina e Russia, e la Russia chiude i rubinetti del gas. Per l’Unione Europea potrebbero esserci dei problemi anche per l’Italia. Ma l’Eni e Scajola rassicurano: il Paese avrebbe risorse per settimane. I negoziati, comunque, riprenderanno l’8 gennaio.
Gli italiani avranno anche risorse per settimane, ma continuano a dover fare i conti con le scarse disponibilità monetarie. Ecco allora, su Il Giornale di oggi, la periodica analisi su come risparmiare sulle bollette e trovare le tariffe più convenienti per energia, telefono e internet.

Producete energia? Sono in arrivo regole più semplici

Buone notizie per chi ha scelto l’energia fai da te. Infatti sono in arrivo regole più semplici per chi decide di installare piccoli impianti da fonti rinnovabili o cogenerazione. Il testo pubblicato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) ha come obbiettivo quello di assicurare una maggiore trasparenza al meccanismo che permette di immettere in rete l’energia elettrica prodotta, e poi prelevarla per soddisfare i propri consumi.

Nella nota dell’Autorità è scritto che al termine di ogni anno, i produttori da piccoli impianti da rinnovabili o da cogenerazione potranno pagare esclusivamente la differenza tra quanto dovuto per l’energia consumata e la compensazione ottenuta per l’energia prodotta. Se il valore di mercato dell’energia immessa in rete supera il valore di mercato dell’energia prelevata, viene maturato un ‘credito’.

Scuola: Più energia si risparmia più fondi si hanno

Voglio segnalarvi un ottima iniziativa lanciata dalla provincia di Parma, dove per risparmiare energia negli istituti scolastici è stato creato un bonus. In sostanza gli istituti superiori del territorio (che saranno oculati per quanto riguarda le risorse energetiche e che sensibilizzeranno gli alunni in materia, riceveranno fondi.

Il protocollo d’intesa, accolto con favore dai dirigenti scolastici, prevede che il 50% dei risparmi accertati nei singoli istituti sia erogato direttamente alle direzioni scolastiche, per il finanziamento autonomo di diverse necessità. La convenzione intende perseguire il maggior risparmio possibile di energia elettrica ed acqua potabile, e comunque un utilizzo rispettoso delle risorse naturali, attraverso il coinvolgimento del personale della scuola.

5 idee per risparmiare davvero sulla benzina.

Gli americani, mai come adesso, si lamentano del prezzo della benzina, che negli States ha quasi superato la soglia dei 4$ al gallone (3,8 l) ovvero circa 0,67€/litro. Che cosa dovremmo dire allora noi europei e soprattutto noi italiani che la benzina la paghiamo in media 1,54€/litro?  Poiché non possiamo trasferirci tutti in massa negli U.S.A. per fare rifornimento, dobbiamo arrangiarci e mentre aspettiamo di capire se le manovre del governo avranno l’effetto sperato possiamo fare qualcosa per sottrarci al giogo dei petrolieri. Ecco a voi 5 metodi d sicuri per risparmiare sulla benzina. Alcuni  e mettono in discussione le nostre stesse abitudini di occidentali viziati e non piaceranno a chi vuole risparmiare continuando a bruciare impunemente carburante inutile. Ma se non vogliamo ricominciare ad andare in calesse come durante la crisi di metà anni settanta dobbiamo essere disposti anche a cambiare, in piccola parte, la nostra mentalità.

Avviata la conciliazione per tutti i clienti Enel

E’ partita la conciliazione per i clienti Enel, La società elettrica e le associazioni dei consumatori hanno siglato un accordo che permetterà di risolvere contenziosi in modo più rapido e gratuitamente, evitando di passare per il solito ricorso. Per controversie relative a fatturati con importi anomali ed elevati rispetto alla media, alla ricostruzione dei consumi per il malfunzionamento del contatore e a sospensione della fornitura o riduzione di potenza per morosità, da oggi l’utente potrà contattare una delle associazioni.

Quindi verrà nominato un conciliatore da Enel e uno dall’associazione per affrontare il caso e individuare una soluzione che l’utente, se soddisfatto, potrà accettare firmando un verbale di accordo. Tutta la procedura potrà avvenire on-line. “Crediamo in questo processo – ha detto durante la presentazione dell’iniziativa, Alessandro Ortis, presidente dell’Authority -. C’è pieno impegno da parte nostra per valorizzare il ruolo dei consumatori, perchè le parti coinvolte nella controversia siano sullo stesso livello”.

Dal primo luglio potrebbero scattare nuovi aumenti per luce e gas

Dato che il prezzo del petrolio continua incessantemente ad aumentare potrebbe scattare un aumento per le bollette della luce e del gas già dal prossimo primo luglio. Gli aumenti previsti sono nell’ordine del 4,6% per il gas e del 2,2% per la luce.

Se la stima, messa a punto da Nomisma Energia per il prossimo trimestre luglio-settembre, trovasse conferma nell’aggiornamento atteso entro fine giugno dall’Authority per l’energia, per le famiglie sarebbe in arrivo una nuova stangata da quasi 57 euro su base annua: le bollette della luce salirebbero infatti di 10,2 euro l’anno mentre quelle del gas subirebbero un rincaro di 46,5 euro.

Contatori elettronici anche per il gas, cosi da evitare addebiti impropri

Vi ricordate quando qualche mese fa abbiamo segnalato il problema dei contatori del gas, che a causa dell’età, segnavano valori maggiori rispetto al consumo effettivo? Ci furono analisi controlli e in effetti emerse che sopratutto i contatori più vecchi, segnalavano valori superiori a quello che era il consumo reale di gas, con un aumento ovviamente per noi consumatori.

Subito la reazione del garante che sentenziò, che tutti i contatori del gas che ad un controllo fossero risultati non funzionanti andavano cambiati gratuitamente. Com’è andata a finire tutta la storia? Il Garante per l’energia nella giornata di oggi è nuovamente intervenuto sulla questione chiedendo che vengano adottati quelli elettronici a garanzia di una migliore misurazione e qualità del servizio. La proposta è scritta in un documento, aperto alla consultazione di tutti i soggetti interessati, che indica regole, tempi e modalità per l’introduzione dei nuovi misuratori.

Condizionatore: alcuni consigli per risparmiare

Le vacanze si stanno avvicinando, dite la verità, vi state già immaginando al fresco sotto l’ombrellone con il mare a due passi. Ma il sole e conseguentemente il caldo invece è già arrivato e molti di noi hanno già iniziato ad accendere i condizionatori.

Ecco perché oggi voglio darvi alcuni utili consigli sul utilizzo del condizionatore, seguendo questi, potremo risparmiare soldi in energia elettrica, rispettare l’ambiente e guadagnarci in salute. Innanzitutto prima di accendere il condizionatore, aprite per qualche minuto le finestre e fate cambiare aria.

Combattere il caldo e l’afa senza spendere un patrimonio con i consigli di Assoedilizia

Vi abbiamo già dato un piccolo anticipo del Vademecum diffuso da Assoedilizia con alcuni consigli su come risparmiare energia elettrica attraverso il corretto utilizzo degli elettrodomestici. Oggi continuiamo con i consigli dell’associazione per risparmiare sulle spese del raffreddamento.

Suggerimenti assolutamente necessari vista l’ondata di calore che ha appena investito il paese e che sembra essere l’anticipo di quella che si preannuncia come una strana estate in cui giornate torride si alterneranno a temperature anche troppo miti.

Vediamoli punto per punto:

  • In base alle prestazioni e al consumo, preferire lo split (pompa di calore esterna e diffusore) al monoblocco.
  • Lo split dotato di inverter (dispositivo di programmazione elettronica) fa risparmiare dal 10% al 30% di energia.
  • Ecco a quanto ammontano le spese energetiche

    Il costo del carburante è oramai fuori controllo. Questo il pensiero di Adusbef e Federconsumatori che prevedono una spesa energetica per le famiglie di 1200 euro al mese. Con gli attuali andamenti del prezzo del petrolio,calcolano le associazioni, l’Erario si avvia ad incassare “un miliardo e mezzo di più di entrate”. E a “questi ritmi si arriverà ben presto a due miliardi di euro”, sottolineano le due associazioni, che chiedono al più presto un taglio sulle accise dei carburanti di almeno 6 centesimi al litro.

    In base ai loro calcoli, “ai prezzi odierni, si stanno raggiungendo aumenti di 240 euro annui per la benzina e di 384 euro per il gasolio”. Considerando tutte le voci del capitolo energia, vanno sommati 205 euro l’anno per luce e gas, 175 per il riscaldamento domestico, 292 per carburanti (media consumi tra benzina e gasolio). Totale: 672 euro.

    Altri rincari per Benzina e Gasolio

    Era nell’aria, e oggi è arrivata la conferma benzina e gasolio, sfondano quota 1.5 euro a litro. Ad alzare i listini portando per la prima volta i carburanti sopra un euro e mezzo, sono Shell e Tamoil, oltre alla Erg (quest’ultima solo per la verde). Il prezzo consigliato ai distributori Shell e Tamoil, secondo le rilevazioni del Quotidiano Energia, è pari a 1,506 per entrambi i carburanti, mentre la Erg porta la verde a 1,503 mantenendo il gasolio a 1,499 euro al litro.

    Adusbef e Federconsumatori hanno rilasciato un comunicato dove ribadiscono un taglio sull’accisa “di almeno 6 centesimi”. “Gli aumenti degli ultimi giorni sono incredibili – dicono le due associazioni -, ci troviamo in una situazione ormai insopportabile per gli automobilisti italiani”. Questo preoccupante andamento deve essere immediatamente bloccato – aggiungono Adusbef e Federconsumatori.

    Ridurre gli oneri impropri in bolletta. L’impegno dell’Autorità per l’energia

    Il presidente dell’Authority per l’Energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis, intervenuto nei giorni scorsi al Festival dell’Energia organizzato dall’Aris (Agenzia di ricerche, informazioni e società) che si è concluso ieri a Lecce, ha confermato l’interessamento dell’Autorità verso gli oneri impropri presenti in bolletta (pari all’8%). Già da tempo infatti l’organismo di controllo indipendente sollecita il Parlamento e il Governo ad intervenire per il loro contenimento, auspicato anche dalle associazioni di consumatori.

    E al suo attivo c’è già una causa vinta al Tar per il contenimento degli oneri impropri previsti dal cosiddetto Cip6, ovvero una delibera emanata dal Comitato Interministeriale Prezzi (CIP) che stabili’, nel 1992, una maggiorazione del 6% sul prezzo dell’energia elettrica pagato dai consumatori. Lo scopo avrebbe dovuto essere quello di utilizzare il ricavato per promuovere la diffusione delle energie rinnovabili (solare ed eolica) acquistandole dai produttori ad un prezzo superiore a quello di mercato, per fare in modo così che le aziende che producono energia nel nostro paese si orientassero verso queste forme di energia alternativa.

    AmbientArti campagna per la sensibilizzazione al fotovoltaico e non solo

    Voglio segnalare un altra campagna di sensibilizzazione dopo quella promossa dal Enel, che si terra però solamente nella regione Lazio. Sto parlando di «AmbientArti», la manifestazione organizzata dall’assessorato all’Ambiente della Provincia in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università, sarà inaugurata domani alle 16.30 all’Orto botanico per concludersi il 25 maggio.

    «L’iniziativa — dice l’assessore all’Ambiente, Piazzai — oltre a promuovere la conoscenza dei beni ambientali visibili all’interno della cornice naturale dell’Orto botanico, che ospiterà l’intera seconda edizione, si propone di contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza in tema di risparmio idrico, energetico e gestione eco sostenibile dei rifiuti».

    Prezzo della benzina e del diesel uguali nei distributori Q8

    Oramai la crescita della benzina è esponenziale, oggi nuovo record per l’oro nero. Questa volta, dopo l’Agip, le prime pagine se le conquista Q8, infatti come segnala Quotidiano Energia nel suo ultimo aggiornamento il 15 maggio, Q8 e Total hanno fatto salire il prezzo della verde ad un nuovo massimo arrivando a toccare quota 1,486 euro.

    Anche se in molti distributori, sopratutto Esso, la benzina supera il muro del 1,5. Ma dicevo che Q8 si è guadagnata la scena in quanto sotto le insegne anche il diesel ha raggiunto il prezzo, mai toccato prima, di 1,486 euro al litro. Non era mai accaduto che il prezzo finale di diesel e verde fossero uguali. “A breve” l’Antitrust intende inviare “una segnalazione al nuovo governo” sullo stato delle liberalizzazioni e l’impatto della regolazione sull’economia del Paese.