energia pulita

Producete energia? Sono in arrivo regole più semplici

Buone notizie per chi ha scelto l’energia fai da te. Infatti sono in arrivo regole più semplici per chi decide di installare piccoli impianti da fonti rinnovabili o cogenerazione. Il testo pubblicato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) ha come obbiettivo quello di assicurare una maggiore trasparenza al meccanismo che permette di immettere in rete l’energia elettrica prodotta, e poi prelevarla per soddisfare i propri consumi.

Nella nota dell’Autorità è scritto che al termine di ogni anno, i produttori da piccoli impianti da rinnovabili o da cogenerazione potranno pagare esclusivamente la differenza tra quanto dovuto per l’energia consumata e la compensazione ottenuta per l’energia prodotta. Se il valore di mercato dell’energia immessa in rete supera il valore di mercato dell’energia prelevata, viene maturato un ‘credito’.

Agevolazioni per le imprese che scelgono il risparmio energetico

Good news, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha dato il via ad un bando per la promozione dell’uso delle fonti rinnovabili per la produzione di energie elettrica e termica, il tutto mediante varie agevolazioni ed incentivi ad piccole e medie imprese. I contributi sono previsti per quei progetti che portano ad uno sviluppo di prodotti e servizi innovati, questi potranno essere di due tipologie:

  • Ad alto potenziale innovativo: cioè settore fotovoltaico o termodinamico, bioenergia e energia proveniente dai rifiuti ed idrogeno.
  • Ad alto potenziale applicativo: per quel che riguarda il settore eolico, i materiali ad alta efficienza per l’edilizia e l’architettura bioclimatica, le tecnologie avanzate per l’illuminazione, gli elettrodomestici a risparmio energetico.

Un incontro a Milano per le energie sostenibili

Vi voglio segnalare un incontro che si terrà a Milano, sulle scelte energetiche sostenibili per le imprese, gli edifici, i trasporti. Cosi si può fare, e sopratutto come, si discuterà in questa quarta edizione di “Energetica – per un futuro sostenibile”, il convegno annuale organizzato dalla Repubblica e Somedia dedicato al dibattito energetico nel nostro paese.

Come detto il convegno si terrà nel capoluogo lombardo, a Palazzo Turati (via Meravigli 9/b) l’11, il 12 e 13 marzo. Tre intense giornate di studio, ciascuna riservata a uno specifico ambito di sperimentazione e applicazione delle scelte energetiche sostenibili: le imprese, gli edifici, i trasporti, appunto.

Le agevolazioni per il risparmio energetico

Un comodo documento dell’Agenzia delle Entrate c’informa sugli incentivi e sgravi fiscali del risparmio energetico. Oltre al molto dettagliato elenco dei diversi tipi di interventi per i quali è possibile fruire della detrazione d’imposta del 55%, la guida spiega passo dopo passo cosa fare per ottenere il beneficio fiscale. In appendice, gli schemi della documentazione da acquisire per il riconoscimento della detrazione. La detrazione al 55% da ripartire in tre rate annuali di pari importo è destinata a queste tipologie d’intervento:

  • riqualificazione energetica di edifici esistenti, detrazione massima 100mila euro
  • involucro degli edifici, 60mila euro
  • installazione di pannelli solari, 60mila euro
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, 30mila euro.

Per poter utilizzare le detrazioni bisogna:

  • acquisire l’asseverazione che attesti la rispondenza dell’intervento ai requisiti previsti
  • acquisire l’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati, da inviare via internet o per raccomandata all’Enea entro sessanta giorni dalla fine dei lavori e, comunque, non oltre fine febbraio.
  • i contribuenti non titolari di reddito d’impresa devono effettuare il pagamento delle spese sostenute per l’esecuzione degli interventi
  • conservare ed esibire, tutta la documentazione.

Impianto fotovoltaico: alcuni calcoli e considerazioni

Parliamo in questo articolo, del fotovoltaico, che, oltre ad essere un energia pulita è anche una potenziale buona fonte di risparmio. Questo perché non sembra essere così immediato il vantaggio economico nell’installazione di questi impianti oltre che difficoltoso il reperimento dei materiali. Per questo, vi segnalo un interessante intervista, fatta a Carlo Privato, responsabile Area Fotovoltaica del Dipartimento Tecnologie per l’Energia, Fonti Rinnovabili e Risparmio Energetico, ENEA che ha effettuato una piccola analisi economica di quel che si andrebbe a a spendere tenuto conto delle difficoltà tecniche, nell’installazione di un impianto fotovoltaico, e di quando invece inizierebbe ad esserci il ritorno economico.

Le domande che gli sono state poste sono: Quanto si deve investire per realizzare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione? In quanto tempo si ammortizza l’investimento? Quando si comincia a guadagnare?