energia elettrica

Coop: Da settembre al bando le lampade ad incandescenza

La catena di alimentari COOP anticipando di un anno la legge, eliminerà dagli scaffali le lampadine ad incandescenza, per tutti gli altri negozi l’addio è fissato per il 2009. Quella fatta dalla COOP è stata una scelta di rispetto ambientale, che permetterà di evitare il riversamento nell’atmosfera di 120.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Ma non è una scelta che aiuterà soltanto l’ambiente, ma anche noi consumatori, visto che le lampadine a basso consumo oltre a consumare meno hanno un aspettativa di vita da 6 a 10 volte maggiore. Quindi come detto entro il 2009 le lampada ad incandescenza spariranno dagli oltre 1300 punti vendita Coop Italia. Viene cosi data anche una risposta alle sollecitazioni avanzata da Greenpeace, che circa una decina di mesi fa ha lanciato una campagna dal titolo molto forte: “Al bando le incandescenti”.

Aumenti confermati per luce e gas con tanto di sanzioni

Vi avevamo già anticipato qualche giorno fa i rincari per le bollette di luce e gas, nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità. Il caro-petrolio pesa molto sulle bollette italiane, infatti da luglio le tariffe dell’energia elettrica e del gas aumenteranno rispettivamente del 4,3 per cento e del 4,7 per cento. Dall’inizio dell’anno i rialzi arrivano al 8 per cento per la luce ed al 7 per il gas.

Ricordiamo a tutti i lettori che dal quarto trimestre dell’anno, con effetto retroattivo su tutto il 2008, arriverà il bonus sulle bollette dell’elettricità, per aiutare le famiglie disagiate ed i malati che necessitano di terapie energivore a fronteggiare gli effetti del caro-petrolio sulle bollette. In una nota dell’Autorita per l’energia possiamo leggere che:“il meccanismo di tutela sociale potrà riguardare circa cinque milioni di famiglie, con ‘sconti’ fino a 120 euro all’anno per i nuclei più numerosi, questo è coerente con i relativi indirizzi governativi anche se per la sua applicazione è prevista la collaborazione dei Comuni, per la quale si stanno mettendo a punto le necessarie modalità operative”.

Confermati i rincari per il prossimo trimestre di Luce e Gas

Ve lo avevamo annunciato più e più volte e adesso c’è anche la certezza da parte del Ref (Ricerche e Consulenze per l’economia e la finanza), sto parlando delle bollette elettriche che dal prossimo mese potrebbero aumentare fino all’8 per cento. Questo comporterebbe una spesa annua maggiore delle famiglie italiane di 35 euro.

Infatti come giustamente l’istituto sottolinea, l’Authorty per l’energia che a questo venerdì dovrà aggiornare il tariffario per il trimestre luglio-ottobre non ha molto spazio di manovra per cercare di contenere i continui rincari del greggio. Infatti se per lo scorso trimestre è stato possibile contenere l’aumento grazie ad un intervento di riduzione delle componenti a copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate e dei costi già’ sostenuti dalle imprese elettriche e non recuperabili in seguito alla liberalizzazione del mercato, questa volta non sarà possibile.

Producete energia? Sono in arrivo regole più semplici

Buone notizie per chi ha scelto l’energia fai da te. Infatti sono in arrivo regole più semplici per chi decide di installare piccoli impianti da fonti rinnovabili o cogenerazione. Il testo pubblicato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) ha come obbiettivo quello di assicurare una maggiore trasparenza al meccanismo che permette di immettere in rete l’energia elettrica prodotta, e poi prelevarla per soddisfare i propri consumi.

Nella nota dell’Autorità è scritto che al termine di ogni anno, i produttori da piccoli impianti da rinnovabili o da cogenerazione potranno pagare esclusivamente la differenza tra quanto dovuto per l’energia consumata e la compensazione ottenuta per l’energia prodotta. Se il valore di mercato dell’energia immessa in rete supera il valore di mercato dell’energia prelevata, viene maturato un ‘credito’.

Avviata la conciliazione per tutti i clienti Enel

E’ partita la conciliazione per i clienti Enel, La società elettrica e le associazioni dei consumatori hanno siglato un accordo che permetterà di risolvere contenziosi in modo più rapido e gratuitamente, evitando di passare per il solito ricorso. Per controversie relative a fatturati con importi anomali ed elevati rispetto alla media, alla ricostruzione dei consumi per il malfunzionamento del contatore e a sospensione della fornitura o riduzione di potenza per morosità, da oggi l’utente potrà contattare una delle associazioni.

Quindi verrà nominato un conciliatore da Enel e uno dall’associazione per affrontare il caso e individuare una soluzione che l’utente, se soddisfatto, potrà accettare firmando un verbale di accordo. Tutta la procedura potrà avvenire on-line. “Crediamo in questo processo – ha detto durante la presentazione dell’iniziativa, Alessandro Ortis, presidente dell’Authority -. C’è pieno impegno da parte nostra per valorizzare il ruolo dei consumatori, perchè le parti coinvolte nella controversia siano sullo stesso livello”.

Dal primo luglio potrebbero scattare nuovi aumenti per luce e gas

Dato che il prezzo del petrolio continua incessantemente ad aumentare potrebbe scattare un aumento per le bollette della luce e del gas già dal prossimo primo luglio. Gli aumenti previsti sono nell’ordine del 4,6% per il gas e del 2,2% per la luce.

Se la stima, messa a punto da Nomisma Energia per il prossimo trimestre luglio-settembre, trovasse conferma nell’aggiornamento atteso entro fine giugno dall’Authority per l’energia, per le famiglie sarebbe in arrivo una nuova stangata da quasi 57 euro su base annua: le bollette della luce salirebbero infatti di 10,2 euro l’anno mentre quelle del gas subirebbero un rincaro di 46,5 euro.

Condizionatore: alcuni consigli per risparmiare

Le vacanze si stanno avvicinando, dite la verità, vi state già immaginando al fresco sotto l’ombrellone con il mare a due passi. Ma il sole e conseguentemente il caldo invece è già arrivato e molti di noi hanno già iniziato ad accendere i condizionatori.

Ecco perché oggi voglio darvi alcuni utili consigli sul utilizzo del condizionatore, seguendo questi, potremo risparmiare soldi in energia elettrica, rispettare l’ambiente e guadagnarci in salute. Innanzitutto prima di accendere il condizionatore, aprite per qualche minuto le finestre e fate cambiare aria.

Ridurre gli oneri impropri in bolletta. L’impegno dell’Autorità per l’energia

Il presidente dell’Authority per l’Energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis, intervenuto nei giorni scorsi al Festival dell’Energia organizzato dall’Aris (Agenzia di ricerche, informazioni e società) che si è concluso ieri a Lecce, ha confermato l’interessamento dell’Autorità verso gli oneri impropri presenti in bolletta (pari all’8%). Già da tempo infatti l’organismo di controllo indipendente sollecita il Parlamento e il Governo ad intervenire per il loro contenimento, auspicato anche dalle associazioni di consumatori.

E al suo attivo c’è già una causa vinta al Tar per il contenimento degli oneri impropri previsti dal cosiddetto Cip6, ovvero una delibera emanata dal Comitato Interministeriale Prezzi (CIP) che stabili’, nel 1992, una maggiorazione del 6% sul prezzo dell’energia elettrica pagato dai consumatori. Lo scopo avrebbe dovuto essere quello di utilizzare il ricavato per promuovere la diffusione delle energie rinnovabili (solare ed eolica) acquistandole dai produttori ad un prezzo superiore a quello di mercato, per fare in modo così che le aziende che producono energia nel nostro paese si orientassero verso queste forme di energia alternativa.

Novità per le tariffe sul versante dell’energia elettrica

Dare ai consumatori l’opportunità di risparmiare sulle bollette, spostando i consumi nelle più economiche fasce di basso carico, introducendo anche una maggiore equità nel sistema. È questo l’obiettivo del nuovo meccanismo di calcolo del prezzo dell’energia elettrica che verrà applicato con la necessaria gradualità dal 1° gennaio 2009 alle piccole imprese e dal 1° gennaio 2010 anche alle famiglie che non hanno ancora scelto il mercato libero.

Queste sono le nuove modalità introdotte dal garante per l’energia elettrica e il gas, e che andranno ad applicarsi a tutti i clienti provvisti di misuratore elettronico, che per il 2010 dovrebbe raggiungere una diffusione del 100 per cento sul territorio nazionale. “Il nuovo sistema favorirà l’uso sempre più efficiente dell’energia elettrica e una maggiore equità tra consumatori, assicurando la necessaria coerenza tra i prezzi ai clienti finali ed i costi all’ingrosso – ha sottolineato il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis -. Il provvedimento concilia anche tre fondamentali esigenze: non discriminare tra mercato tutelato e libero; non incidere da subito sulla spesa delle piccole imprese che non riescano facilmente a spostare i consumi; non gravare con sussidi incrociati tra piccole imprese e clienti domestici della maggior tutela. Inoltre – ha evidenziato Ortis – la gradualità prevista risponde all’esigenza, espressa dagli operatori, di avere il tempo necessario ad adeguare i sistemi di fatturazione”.

Nuovi aumenti per luce e gas, meno male che c’è l’euro

Se ieri c’eravamo occupati degli ultimi rincari della benzina oggi un altra brutta notizia, rincari in arrivo per quanto riguarda luce e gas. L’allarme questa volta viene lanciato dal centro studi del Rie (Ricerche industriali ed energetiche), a quanto pare da luglio sulle famiglie potrebbe abbattersi una nuova stangata, infatti i continui aumenti del greggio porteranno rincari nell’ordine del 3,9 per cento per il metano e del 2,5 per cento per l’energia elettrica.

Per dirla in euro, si parla di ben 51 euro in più a bolletta. Facciamo un esempio, una famiglia consuma circa 1.400 metri cubi di gas all’anno, il rincaro sarà di 40 euro in più. Mentre per quanto riguarda l’energia elettrica, se consideriamo un consumo di 2.700 Kw/h, si avrà un rincaro più limitato, “solamente” 11 euro.

Arriva la Finestra del Consumatore

Segnalo sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, l’apertura della seziona “Finestra del Consumatore”, uno spazio concepito per aiutare le famiglie e i piccoli consumatori a capire che cosa cambia con la liberalizzazione dell’energia elettrica e del gas e come approfittare dei diritti conquistati, scegliendo al meglio un eventuale nuovo fornitore.

Ma la Finestra fa parte di un trio che comprende anche la guida Energia Semplice, ed il numero verde sulle liberalizzazioni, 800.166.654, il portale comunque si presenta completamente ristrutturato sia in grafica sia nei contenuti. Il nuovo portale dell’Authority e la “Finestra del Consumatore” sono alcuni degli strumenti di semplice utilizzo, che l’Autorità, nell’ambito della sua missione istitutiva, mette a disposizione del cittadino-consumatore per orientarsi nel nuovo mercato dell’energia.

Con l’Eni si possono rateizzare le bollette! Lo sapevate?

Brutte notizie per l’Eni, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha multato la società per 3,24 milioni di euro con la motivazione di: «violazione di garanzie in materia di tutela commerciale dei consumatori». La sanzione in particolare riguarda la mancata informazione, ai clienti interessanti della possibilità di rateizzare la bolletta del gas. L’Eni, precisa una nota dell’Authority, «non ha rispettato le disposizioni dell’Autorità che richiedono, per tutte le imprese, una preventiva individuazione delle bollette rateizzabili tra quelle emesse».

La decisione di sanzionare l’azienda è stata presa al termine di un’istruttoria formalein base alla quale è stata accertata l’inosservanza dell’art. 10.2 della delibera n. 229/01, che impone l’obbligo di informare specificatamente i singoli clienti, circa la concreta possibilità di rateizzare i pagamenti, utilizzando proprio le bollette relative agli stessi pagamenti rateizzabili. Quest’obbligo informativo, osserva l’Autorità, «assume particolare rilievo soprattutto nei frequenti casi di letture a conguaglio del contatore, spesso causa di importi particolarmente elevati».

Come risparmiare sull’energia elettrica: il corretto uso dello scaldabagno

Lo scaldabagno è un elettrodomestico pratico da installare e dai costi iniziali piuttosto ridotti, acquistarne uno costa infatti molto meno che far installare una caldaia a gas o un impianto di pannelli solari termici, tuttavia è fra quelli che incidono maggiormente sul consumo domestico di energia elettrica facendo levitare notevolemente la bolletta. Sapevate infatti che la gran parte del consumo di energia elettrica della vostra casa dipende dall’utilizzo degli elettrodomestici e non dall’illuminazione come si crede comunemente? Di questa energia ben il 20% è consumata dallo scaldabagno, seguito dal frigorifero col suo bel 18%. Se proprio non potete fare a meno di fare ricorso allo scaldabagno elettrico, perchè non potete sostenere la spesa necessaria per un impianto a risparmio energetico, o perchè la zona dove abitate non è servita dalla rete del gas seguono per voi alcuni semplici consigli per ottimizzarne l’uso e ridurre l’importo della bolletta.

Vediamo come:

Anzitutto quando comprate uno scaldabagno fate attenzione che la sua capacità sia proporzionata alle vostre esigenze, vale a dire se vivete soli o la vostra famiglia non è troppo numerosa non sceglietene uno troppo grande: maggiore è la quantità di acqua da scaldare, maggiore è la quantità di energia elettrica consumata. In linea di massima tenete conto del fatto che il consumo medio di acqua calda per un single o una coppia si aggira intorno ai 60lt, mentre per una famiglia di 4 persone questo si aggira intorno ai 150 litri. Sempre al momento dell’acquisto assicuratevi che le pareti interne dell’apparecchio siano ben isolate: come è possibile accorgersene? Semplice. Tra due scaldabagni con la stessa capacità ha un isolamento termico migliore quello più grande.

Indagine dell’Autorità sul costo del GPL in bombole

Aumenti indiscriminati per Gpl, a quanto dice il Garante che dopo le segnalazioni dei consumatori ha deciso di avviare un indagine. La bombola del gas finisce nel mirino dell’Autorità per l’energia elettrica. Il Garante ha infatti avviato un’indagine conoscitiva sui prezzi del Gpl, con particolare riferimento ai costi della materia prima nel mercato per uso domestico, ossia il gas di petrolio liquefatto per usi diversi dall’autotrazione, distribuito in rete, sfuso in serbatoi o venduto in bombole. La decisione come detto nasce dopo che è stato constatato che negli ultimi anni si sono verificati degli aumenti importanti di costo per le famiglie. Suddetti incrementi secondo l’Autorithy potrebbero essere «non imputabili esclusivamente all’aumento delle quotazioni sui mercati internazionali».

Da un prima ricognizione dell’Authority emerge che negli ultimi tre anni il prezzo del Gpl venduto per serbatoi domestici o in bombole è stato sensibilmente superiore a quello del Gpl canalizzato, cioè distribuito in rete. L’intervento – spiega una nota del Garante – fa seguito anche alle numerose segnalazioni dei consumatori pervenute all’Autorità sull’alto livello dei prezzi e la carenza di concorrenza nel mercato libero del Gpl.