energia elettrica

Entrata gratis al MAXXI per chi ricarica l’auto elettrica

 Caricare l’auto elettrica al Maxxi permetterà di entrare gratis al Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo.

L’iniziativa è partita dalle parole pronunciate Pio Baldi, presidente della Fondazione Maxxi, durante il meeting sostenuto da Ecodom (Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici) e dal Senato della Repubblica Italiana. Il convegno si è svolto anche per l’eccezionale ritorno per due settimane a Roma dell’opera del maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto “I Temp(l)i cambiano”.

Attenzione: possibili visite tarocche o comunque non chiare

 Sono rimasta colpita da un articolo contenuto all’interno del sito web Aduc ed il perché è presto detto. Da un paio di giorni a questa parte nella zona della città in cui vivo è facile imbattersi in ragazzi che passando da una casa all’altra avanzano proposte commerciali che hanno a che vedere con l’energia elettrica; l’altro pomeriggio dopo aver educatamente detto all’incaricato di non essere interessata speravo fosse finita.

Invece ieri pomeriggio ecco suonare al piano inferiore dove vivono i miei nonni (e quindi persone anziane) un altro ragazzo; sono intervenuta nuovamente dicendo di non essere interessati ma mia nonna che non aveva capito bene di cosa si trattasse ha continuato a far parlare il ragazzo. Fino a quando ho chiesto, visto che non né ieri né l’altro ieri, ero riuscita a capire per chi stessero lavorando; alla mia domanda il ragazzo in questione si è dileguato.

Lampade ad incandescenza: risparmio e salute?

 Le tematiche ambientali toccano sempre più gli individui e una maggiore attenzione all’impiego delle risorse ha portato governi ad organizzare programmi di riduzione degli sprechi e di utilizzo più parsimonioso delle risorse energetiche. Nel 2006 l’Ue ha emanato la direttiva 2006/32/CE sull’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e ha fornito interventi ed obiettivi auspicando che siano resi operativi dagli Stati membri.

In Europa il 14% dell’energia elettrica é impiegato per l’illuminazione, ecco perchè le politiche di consumo sono spesso incentrate sulle modalità attraverso le quali la luce viene quotidianamente prodotta e utilizzata.

Codacons: 17.000 euro di bollette, arrabbiato si ribella

 Brutta vicenda quella che vede come protagonista Francesco Salio, cittadino di Toscolano Maderno. In pochi giorni ha ricevuto diverse bollette dal suo fornitore di corrente elettrica A2A per un ammontare di 17.642,75 euro. Il motivo? Non il consumo esagerato del cliente quanto il mancato recapito postale per ben 2 anni delle bollette. Lo shock è stato così forte che il sig. ha persino rischiato un infarto. Arrabbiato per il disservizio e per la cifra da pagare, ha richiesto aiuto ai Codacons in materia legale per sporgere denuncia contro il proprio fornitore.

Esselunga: da settembre solo lampade a risparmio energetico

 Esselunga, la grande catena di supermercati che si distende per tutta Italia, ha reso noto in questi giorni che dal 14 settembre rivenderà solamente lampade a risparmio energetico. Basta con quelle tradizionali ad incandescenza che portano consumi molto alti, con una consseguente grande produzione di CO2. L’incentivo a tale scelta proviene, oltre che da associazioni italiane, soprattutto dalla firma del protocollo di Kyoto, stipulato ed accettato già dal lontano 2005. Anche l’Unione Europea, da tempo, ha deciso che tutte le lampadine di vecchio tipo debbano essere eliminate gradualmente negli anni. Troppi gli sprechi. Le lampadine di nuova generazione inquinano di più e sono più efficienti.

Risparmio di luce e gas oltre i 200 euro

 Siamo appena tornati da lavoro e sul ciglio della porta troviamo il postino. C’è qualcosa per me? Chiediamo? Sperando chi in una lettera di un amore lontano, chi in un rimborso mai avuto, chi in un preventivo richiesto via telefono. Ecco che il postino ci porge delle buste e noi incuriositi le giriamo per vedere il mittente: luce, gas… Ecco vanificati i nostri desideri, le missive che abbia ricevuto non sono le ultime epistole di un amore lontano ma l’Enel e le altre compagnie che ci chiedono di pagare le bollette.

Non vi spaventate, ci sono buone notizie per tutti i consumatori: grazie al terzo calo consecutivo da inizio 2009, si risparmieranno 210 euro rispetto allo scorso anno. Da oggi 1° luglio scatta infatti l’aggiornamento trimestrale delle tariffe da parte dell’Autorità dell’Energia.

PowerMeter di Google per risparmiare sulla bolletta

 Sicuramente l’arrivo della bolletta dell’energia elettrica é un momento non propriamente atteso dalle famiglie italiane. In casa si cerca di risparmiare su tutto: fa freddo e piuttosto che accendere una stufetta, molte famiglie preferiscono indossare un maglione in più, bere una bevanda calda o consumare un brodino in compagnia dei nostri familiari. Google potrà aiutarci a risparmiare? cosa ha a che vedere il più famoso motore di ricerca con le nostre bollette?

Powermeter: si tratta di un software capace di misurare quanto consumano gli elettrodomestici in una casa. In questo modo si ha un più corretto delle risorse energetiche. Questo perchè, conoscendo perfettamente i nostri elettrodomestici, come e quando consumano di più, permettono di risparmiare attraverso il monitoraggio dell’energia consumata.

Earth Hour: il 28 marzo spegniamo tutte le luci

 Nella lotta contro i cambiamenti climatici, il surriscaldamento globale e lo spreco di energia elettrica che ci fa pagare salate bollette ecco l’Earth Hour. In tutti i fusi orari del Pianeta, spente le luci dei monumenti più rappresentativi. Questa avrebbe dovuto essere l’iniziativa dell’Ora della Terra, ma grazie al web e ai social network, le centinaia di miglialia di persone che si sono aggregate (la campagna era partita due anni fa a Sydney e si è con il tempo autopromossa in rete), hanno dichiarato il loro impegno ad aderire all’evento previsto per il 28 marzo: un’ora di luci spente per grandi città con i loro monumenti, piccoli comuni, aziende ed anche singoli cittadini.

Nel 2007 l’Ora della Terra raccoglieva adesioni solo a Sidney dove 2,2 milioni di persone spegnevano la luce in casa, per strada, nei supermercati. Solo l’anno dopo, nel 2008, hanno aderito 370 città di 35 paesi. Organizzato dal WWF, l’evento mira a coinvolgere un miliardo di persone e 1000 città. In Italia 7 grandi e piccoli comuni, tra cui Venezia, Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli, Palermo, spegneranno i monumenti più rappresentativi. Sono quindi già centinaia le città nel mondo che parteciperanno e il numero cresce di ora in ora. Può aderire all’iniziativa anche il singolo cittadino: l’Ora della Terra sarà in Italia dalle 20,30 alle 21,30: 60 minuti in cui tutto il mondo sarà al buio.

Bonus elettrico per cinque milioni di famiglie

 Il fondo è di 400 milioni di euro, è retroattivo da gennaio 2008 e il termine per ottenere la retroattività è stato prorogato al 30 aprile 2009. Stiamo parlando del “bonus elettrico“, grazie al quale una parte degli italiani otterrà uno sconto sulle bollette compreso tra i 60 e i 150 euro l’anno. Usufruiranno del bonus le famiglie a basso reddito, specie se numerose, e agli ammalati costretti a utilizzare apparecchi elettrici salva-vita. Si tratta in tutto di circa 5 milioni di famiglie. Ma quali sono con precisione i criteri per poter ottenere lo sconto?

– Famiglie fino a 4 componenti con potenza impegnata di 3 kilowatt e reddito (identificato dall’indicatore Isee) non superiore a 7.500 euro,
– famiglie di oltre 4 componenti con una potenza impegnata fino a 4,5 kw e un reddito Isee fino a 20mila euro,
– nel caso di famiglie con un ammalato grave costretto a usare macchine salvavita energivore non ci sono limitazioni di residenza o potenza impegnata.

Risparmiare sull’illuminazione pubblica si può

L’illuminazione pubblica è un servizio di primaria importanza nella politica di una città. Garante della sicurezza pubblica, miglioramento dell’ambiente. Ecco perché é necessario andare sempre avanti in fatto di qualità e di sicurezza senza dimenticare tuttavia la tutela dell’ambiente ed ovviamente i budget a disposizione.

Le soluzioni che consentono un basso consumo sono:

Tecnologia di trasmissione a onde convogliate (CPL).  Le soluzioni CPL trasformano gli impianti di illuminazione in una rete di informazione che permette di controllare in telegestione le condizioni di funzionamento di ogni apparecchio di illuminazione e di comandare una riduzione graduale della potenza. In Francia sono state utilizzate con successo.

Tariffa flat di Sorgenia: risparmiare sull’energia elettrica

 Sorgenia è un’azienda che produce energia elettrica da fonti rinnovabili. Sorgenia è uno dei pochi produttori italiani di elettricità, con un parco di generazione distribuito su tutto il territorio nazionale, che comprende anche diversi impianti da fonti rinnovabili: idroelettrici, eolici e fotovoltaici.

Sorgenia ha ideato una tariffa flat per risparmiare sull’energia elettrica: la tariffa Senzapensieri. Occorre presentarsi presso il Centro Servizi di un punto vendita MediaWorld o Saturn d’Italia, con una bolletta dell’attuale fornitore.

Ora legale, ora solare, ora di scegliere cosa fa risparmiare

 Domenica scorsa, 26 ottobre, come ogni anno, siamo tornati all’ora solare spostando le lancette dei nostri orologi di 60 minuti indietro. Ciò per far coincidere gli orari lavorativi e scolastici con le ore di luce messe a disposizione dal Sole. Ma uscire dall’ora legale è vantaggioso solo per questo? O è anche un buon pretesto per poter risparmiare? E’ questa la riflessione che vi proponiamo oggi noi di Guadagno: è più conveniente l’ora solare o l’ora legale?

Prima di tutto possiamo dirvi che il cambiamento orario, qualunque esso sia, non è affatto benefico per il vostro corpo. E’ uno stress che l’organismo deve affrontare perchè destabilizza i suoi processi endogeni. Ad affermarlo i ricercatori della Ludwig-Maximilian University di Monaco. Dopo uno studio approfondito hanno spiegato che l’uomo dispone di un orologio biologico interno, costituito da un complesso meccanismo che sincronizza le funzioni fisiologiche con l’ambiente esterno.

Anch’esso è suddiviso in 24 ore, durante le quali si svolge il ciclo circadiano, dipendente dall’alternarsi luce-buio esterno. Il cambio d’orario, e relativo cambio d’illuminazione, influisce su questa regolarità portando disagio e stress, difficilmente superabili dalla maggior parte delle persone.

20% di risparmio sulla bolletta della luce? Ecco i bonus sociali

 Aumenti in vista. Dal primo ottobre rincari sulle bollette della luce e gas, è ciò che afferma l’Autorità per l’energia. Gas più del 5,8% (61,5 euro annui) ed energia elettrica più dello 0.8% (3,7 euro annui). L’Autorità per l’energia garantisce un bonus sociale per le famiglie a basso reddito che permetterà un risparmio del 20% sulla bolletta della luce, siete interessati? Volete usufruirne? Scoprite come potete riceverlo.

L’ammontare del bonus crescerà all’aumentare del numero di persone presenti in un nucleo famigliare fino ad arrivare alla quota di: 60euro/anno per un nucleo di 1-2 persone; 78 euro/anno per un nucleo di 3-4 persone e 135 euro/anno per un nucleo di persone superiore a 4.

Per avere diritto al bonus bisogna disporre di un ISEE inferiore o uguale a 7500 euro. Per conoscere indicativamente il vostro valore ISEE potete usufruire del servizio online messo a disposizione dal sito internet dell’ INPS www.inps.it. Se indicativamente siete nella fascia continuate a leggere e saprete cosa dovete fare.

Energia elettrica: Emmepie, Eni ed Enel a confronto per cercare la tariffa più vantaggiosa

 Il mercato dell’energia elettrica è stato liberalizzato ormai da diverso tempo. Vediamo spesso pubblicità dell’una o dell’altra società che ci offrono tariffe vantaggiose oppure energia prodotta da fonti rinnovabili. Cerchiamo di capire se c’è in effetti un’offerta migliore delle altre o se la concorrenza è davvero limitata. Prima però è necessario sottolineare un aspetto importante del costo dell’energia elettrica. Vedremo infatti offerte che prevedono il prezzo fisso per 2 anni o cose del genere, prezzo che si aggira intorno ai 10 centesimi per KW/h, cosa significa? Il prezzo dell’energia come lo troviamo in bolletta (ben lontano dai 10 cent per Kw/h) risulta dalla somma di tre parti: il corrispettivo per l’energia elettrica (e questo è l’ambito in cui intervengono le società), i corrispettivi aggiuntivi e le “perdite di rete”. Le ultime due voci di costo sono stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas e influiscono sul prezzo finale per almeno 6 centesimi, quindi non sono trascurabili.