dress crossing

eGo, Ecologico Guardaroba Organizzato

Vi piacerebbe lasciare a bocca aperta le vostre amiche e colleghe indossando ogni giorno qualcosa di diverso? Sfoggiare sempre abiti alla moda che vi calzano a pennello e non doverli neppure lavare e stirare? “Ma certo cara”-starete pensando- “solo che è impossibile per una donna che non dispone di un ingente stipendio e di una colf efficiente!”

Bè vi sbagliate! E’ possibile eccome! Almeno per quelle di voi, fortunate, fortunatissime, che abitano a Brescia e Milano. Qui infatti Vittoria Bono ha dato vita a eGo, l’ecologico guardaroba organizzato, un atelier di condivisione, così potremmo definirlo, che mette a disposizione di tutte le proprie iscritte 365 abiti l’anno al prezzo di 86 euro al mese.

Due collezioni annuali (autunno/inverno e primavera/estate) ciascuna costituita da 120 capi e otto stili per tutti i gusti (etnico, classico, diva, dandy, casual, romantico, sport e tecnico) e tutte le taglie (dalla 40 alla 48).

Swap party a Roma, non perdetevi quello dell’8 Marzo

Siete di Roma o dintorni? Se la risposta è si, che ne direste di onorare la Festa della donna con una bella abbuffata di shopping? Forse questa domanda potrà sembrarvi un pò strana considerata la natura del nostro blog tutta votata al risparmio. Nulla infatti rischia, per una donna, di rivelarsi più dispendioso dello shopping.

Certo, a meno che non si tratti di quel tipo di shopping a costo zero (o quasi) che è possibile fare durante uno swap party, ovvero un evento mondano in piena regola organizzato però con lo scopo di barattare vestiti, scarpe e accessori (ma non solo, come vedremo presto) fra i convenuti che desiderino sbarazzarsene magari perchè frutto di un acquisto incauto.

E se Milano sembra essersi già affermata come capitale delle feste del baratto anche a Roma comincia a muoversi qualcosa.

Swap party, consigli pratici per una perfetta riuscita

La fantasia delle donne, si sa, non ha confini e niente può fermarne il volo, neppure la crisi economica e le ristrettezze alle quali costringe molte di noi. Basti pensare, in tempi in cui anche gli outlet sono diventati inavvicinabili, che pur di avere un capo nuovo e magari anche firmato (ma forse non è poi così importante) ci siamo inventate il dress crossing e lo swap party…non è meraviglioso?

Mentre a spiegarvi di cosa si tratta ci ha pensato Laura qualche post fa, oggi è mia intenzione darvi qualche suggerimento per dare vita ad uno swap party di successo. Ecco allora alcune regole d’oro cui attenersi scrupolosamente per rinnovare il guardaroba con brio:

  1. Superate il pudore (ammesso che si debba avere pudore nell’indossare abiti donati da altri!), il baratto è trendy!

Dopo il vestito-party ora veri e propri mercati

 Abbiamo già parlato in un precedente post come sia diffusa negli Stati Uniti d’America l’usanza di organizzare dei simpatici party dove si invitano le amiche più intime ed organizzare un vero e proprio scambio d’abiti. La camicia vecchia non piace più? La vostra dieta ha finalmente fatto effetto e quella bellissima gonna quando la indossate è ben due taglie più grande? E magari l’avete usata solo un paio di volte. niente paura, non sono soldi buttati, quella stessa gonna può far gola alle vostre amiche. Così si organizzano veri e propri incontri a casa propria dove scambiarsi (a costo zero!) vestiti ancora in buono o ottimo stato.

Risparmiare sulle griffe: la tecnica del dress crossing

 Passate da un negozio Louis Vuitton e rimanete a bocca aperta? Lo stupore è il risultato non solo dello stile dei modelli che vediamo in vetrina ma anche, ovviamente dei prezzi. Probabilmente parte di voi che leggete non avete mai avuto la possibilità di fare un acquisto del genere. Noi di Guadagno oggi vogliamo dirvi che è possibile: con il dress crossing, tecnica nata a Londra ma pronta a diffondersi anche in Italia. In questo modo si può seguire la moda e permettersi capi o accessori griffati senza andare in fallimento o essere persone facoltose.

Trovate due o tre amiche con una taglia e con gusti simili ai vostri e condividete gli acquisti: in questo modo sarà possibile permettersi di acquistare prodotti che, individualmente, vi porterebbero alla bancarotta.