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Benzina, continuano i rialzi

Non accennano a placarsi gli aumenti del carburante

Non accennano affatto a placarsi i rialzi dei prezzi dei carburanti alla pompa, mai così alti come da quattro anni a questa parte. Tutta colpa del Brent che arriva quasi vicino agli 80 dollari al barile viste anche le tensioni su Venezuela e Iran.

In ogni caso, prezzi così alti non si erano visti dall’autunno del 2014 come conferma anche la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana che informa come Eni abbia aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e di gasolio.

Prezzo del gasolio raggiunge livelli record

 Prezzo del gasolio al massimo storico, in questi giorni ha raggiunto il record di 1,575 euro al litro, al Sud il prezzo è arrivato a toccare 1,60 al litro. Sono stati i rialzi fatti da Esso ed Eni, secondo i dati giunti dalla Staffetta Quotidiana, che con un aumento di 5 millesimi hanno portato il prezzo del gasolio a 1,575 euro litro, anche Q8 ha apportato un aumento di 6 millesimi. Secondo l’Unione Petrolifera, l’aumento del prezzo alla pompa del gasolio e’ legato agli andamenti dei mercati internazionali, alla riduzione dell’offerta a parità di domanda, che ha generato un aumento dei costi.

La benzina rimane alta a causa delle accise ma le nuove normative dovrebbero aumentare la concorrenza

 Rispetto a un anno fa la benzina alla pompa è aumentata come prezzo medio da 1,219 a 1,331 euro al litro, cioè del 9,2%  secondo la rilevazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Malgrado il petrolio continui la sua discesa dai picchi di 140 dollari agli attuali 60 circa, il prezzo alla pompa non segue la stessa dinamica nella discesa e questo come dicono i produttori a causa delle benedette accise sul costo del carburante. L’accisa, però (cioè l’ex imposta di fabbricazione, pagata sempre dal consumatore) è rimasta la stessa in un anno, non è diminuita, malgrado gli aumenti dei prezzi abbiano visto le entrate per l’erario aumentare visibilmente di circa 18 euro ogni 1000 litri di carburante. A parte la solita considerazione che gli industriali sono lesti ad aumentare il prezzo quando quello del barile sale e lenti a diminuirlo quando scende, c’è da domandarsi perché non si fa una compensazione fra l’IVA e l’accisa? L’erario rinunci a qualche cosa a favore degli automobilisti. Occore infatti ricordare che se il consumatore potesse comprare la benzina senza IVA e senza accisa la pagherebbe 0,545 euro al litro (compreso il compenso al benzinaio). Ecco perchè nel nostro paese la benzina ha i prezzi fra i più cari al mondo.

Risparmiare sulla benzina usando i funghi: nel 2020 si potrà

 Chi l’avrebbe mai detto? Un fungo ci farà risparmiare sulla benzina? Ebbene sì. Recentemente è stato scoperto un fungo che sintetizza gas e idrocarburi (che hanno composizione chimica molto simile a quella delle sostanze presenti nel diesel) in modo naturale, grazie allo smaltimento di resti vegetali costituiti da cellulosa. A scoprire questo particolare organismo è stato lo scienziato Gary Strobel, il quale ha anche affermato che il “Gliocladium” (questo il nome del fungo), potrà rappresentare una valida alternativa all’etanolo. Sicuramente durante la Roundtable On Sustainable Biofuels avranno un particolare in più da considerare.

Peculiarità di questo fungo è la capacità di produrre miscele gassose di idrocarburi. Difatti le sostanze sintetizzate, essendo allo stato aeriforme, sono più semplici da “raccogliere” e purificare a discapito dei biocarburanti liquidi, che necessitano di ulteriori lavorazioni. Oltre a ciò questi vapori sono costituiti prevalentemente da molecole che compongono gli attuali idrocarburi fossili utilizzati.

GPL o benzina: cosa scegliere per la propria auto

 Esistono due categorie di propulsori: quelli a ciclo Otto che possono essere alimentati con benzina, metano oppure GPL e quelli a ciclo Diesel alimentati a gasolio. Le prestazioni dei motori Diesel sono notevolmente aumentate, tuttavia, è bene al momento dell’acquisto di una vettura, valutare quale carburante sia il più adatto per il proprio caso.

Roundtable on Sustainable Biofuels: petrolio o biocarburanti, cosa converrà di più?


I prezzi della benzina ci prosciugano, anche il diesel ha raggiunto costi stratosferici: tra poco l’auto diventerà solo un privilegio per i ricchi? Alcuni giorni fa abbiamo scritto come risparmiare sull’assicurazione, oggi vi mettiamo al corrente del “Roundtable On Sustainable Biofuels”. Si chiama così la sessione di studio ed analisi iniziata alcuni giorni fa da ricercatori e scienziati dell’Onu, finalizzata a rendere stabile e sostenibile la produzione di biocarburanti in tutto il mondo.

L’esito di questa sessione verrà rilasciato nel 2009 in un fascicolo dove saranno definite prassi e regole di produzione di biocarburi, il tutto orientato a:
1. Diminuire l’inquinamento ambientale;
2. Ottenere il massimo contributo energetico possibile;
3. Abbassare i prezzi del caro-energia.

Cerchiamo di capire di più sull’impianto GPL

Si stanno moltiplicando le offerte di auto nuove con impianto di alimentazione a GPL installato, come alternativa a quelle Diesel, che è diventato oramai costo quanto la benzina. Anche se non è tutto oro quello che luccica, infatti l’Adiconsum tenta di diradare tutte le truffe che ci sono dietro l’ingannevole pubblicità del genere:”impianto gpl gratuito“.

Innanzitutto non è affatto vero che l’impianto a gas viene montato in fabbrica, infatti la meccanica dell’automobile non è adatta alle sollecitazioni specifiche dell’alimentazione a Gas. Il veicolo mantiene il codice di omologazione a benzina. Seconda questione, l’alimentazione a GPL non allunga la durata dei motori. In realtà questo tipo d’impianto sollecita in modo particolare le valvole.

Risparmiare sulla benzina: breve guida ai marchi indipendenti

Come sapranno i nostri lettori, uno dei metodi migliori per risparmiare sull’acquisto della benzina è quello di effettuare i rifornimenti presso le cosiddette pompe bianche, termine con il quale si indicano sia i distributori totalmente indipendenti che gestiscono autonomamente la compravendita del carburante trattando con i migliori offerenti, sia i punti vendita dei marchi alternativi ai grandi brand come Agip, IP, Esso, Total, solo per fare alcuni esempi. Oggi ci occuperemo della seconda categoria e cercheremo di stilare una breve guida per conoscere alcune delle aziende di distribuzione indipendenti più diffuse sul territorio nazionale e soprattutto più convenienti per le tasche dei consumatori. Alcuni sono nomi più o meno noti, come Repsol, IES ed ERG, altri meno come OMV, Enerpetroli, o Beyfin.

Un altro rincaro per la benzina, chi ha il prezzo più alto?

Da tanto che non ne parlavamo, esattamente da fine maggio, si potrebbe definire la quiete prima della tempesta, mi sto riferendo al caro benzina. Infatti nella giornata di ieri benzina e diesel bruciano quindi la soglia degli 1,53 euro e degli 1,54 euro al litro, dopo che il ‘vecchio’ massimo storico di 1,527 euro al litro era toccato lo scorso 28 maggio. Decisivo il rialzo di tre centesimi al litro nei prezzi consigliati da Q8.

Progressi consistenti anche nei listini Shell, in cui la crescita è superiore al centesimo sia per verde che per gasolio. Ma i rialzi riguardano tutte le compagnie, con Erg che ha ritoccato i prezzi di 1 centesimo, Agip, Tamoil ed Esso di 0,6 centesimi, Api-Ip di 0,4 centesimi. Chi ha messo mano in modo meno pesante ai prezzi consigliati per il rifornimento con servizio è Total, che ha alzato solo di due millesimi il costo di verde e gasolio, portandolo a 1,524 euro, il valore più basso sul mercato e condiviso con Agip.

Prezzo diesel supera quello della verde

Il sorpasso era già nell’aria, infatti vi avevamo segnalato qualche settimana fa la parità di prezzo tra diesel e verde, oggi è arrivato come detto il sorpasso. E’ la prima volta e lo scarto è di 5 millesimi al litro nello stesso impianto.

Con gli ultimi rincari il prezzo del gasolio che Esso consiglia ai gestori come riferimento si è portato a quota 1,509 euro al litro, contro 1,504 euro della verde. Per un auto di media cilindrata questo si traduce in un pieno più caro di 20 centesimi. Sicuramente una differenza accettabile ma quanto mai importante a livello “storico”.

Consigli dall’Aci per una guida eco-compatibile

Concludiamo la giornata di oggi con sei consigli dell’Aci, per guidare “verde”. Questi consigli vengono forniti in quanto l’Automobile Club d’Italia si è impegnato a promuovere la campagna mondiale di sensibilizzazione “Make cars green“, lanciata dalla Federazione internazionale dell’automobile (Fia) per promuovere veicoli, carburanti e stili di guida più rispettosi dell’ambiente. Per una guida eco-compatibile bisogna:

1) controllare regolarmente la pressione delle gomme;
2) evitare brusche accelerazioni;
3) utilizzare il condizionatore solo quando realmente necessario;
4) contenere i carichi e, se possibile, evitare di montare il portabagagli;
5) non lasciare il motore acceso durante le soste prolungate;
6) utilizzare il più possibile marce alte, al numero di giri più basso possibile.

Non c’è più differenza tra Gasolio e Benzina

Da oggi un altra storia si aggiunge alla categoria Leggende Metropolitane, sto parlando di quell’affermazione tanto diffusa che diceva:”Compro la macchina Diesel cosi risparmio sul carburante“.

Ebbene questa frase è oramai fantascienza, infatti non è più cosi, grazie al nuovo record del gasolio che si porta a 1,38 euro a litro. Ad esempio il distributore nazionale Agip vende quest’ultimo a 1,378 contro l 1,399 euro segnato dalla verde, quindi come potete notare voi stessi la differenza è di soli 2,1 centesimi di euro.

Biodiesel: l’UE da il suo ok agli sgravi fiscali

La commissione europea ha dato il suo bene placito per la creazione in Italia, di sgravi fiscali per favorire la produzione e il successivo impiego del biodiesel. Il provvedimento italiano modifica e concede una proroga ad un regime già approvato e che introduce l’obbligatorietà per la fornitura di biocarburanti.

“La coesistenza tra obbligo di fornitura e sgravio fiscale – commenta la Commissione – rappresenta una novità e non è possibile prevedere in questa fase in che modo inciderà sul mercato. Ma nonostante tutto non esistono rischi di sovra-compensazione, in quanto lo sgravio fiscale proposto si applicherà solo ad una percentuale di biodiesel e coprirà soltanto una parte della differenza dei costi di produzione”.

Trovare il benzinaio più economico con PienoRisparmio

Pienorisparmio è un servizio gratuito offerto da HT&T agli utenti del web ed ai consumatori in generale, grazie all’integrazione con GoogleMaps possiamo trovare i benzinai della nostra zona, che applicano il prezzo più basso sulla benzina. Si potrebbe definirlo una sorta di servizio web 2.0, infatti è anche possibile modificare personalmente i prezzi. Oltre a segnalare le stazioni di carburante come detto, ci da notizie sulle stazioni di metano, GPL e sugli autovelox.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio come funziona e come possiamo risparmiare. Innanzitutto scegliamo la provincia sulla quale vogliamo effettuare la ricerca, specificando eventualmente il raggio massimo di ricerca in chilometri per circoscrivere l’area geografica. Il sistema propone le stazioni di rifornimento presenti nel database.