detrazione

Ecco il vademecum dell’Adiconsum sull’accordo Abi-Governo sui mutui

Voglio segnalarvi l’ottimo vademecum stilato da Adiconsum che permette di far capire meglio al consumatore come utilizzare al meglio l’accordo Abi-Governo. Questi i 13 punti creati:

1. A chi è rivolto l’accordo Abi-Governo sui mutui?
Possono richiederlo tutte le famiglie che hanno un mutuo a tasso variabile per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa (abitazione principale).
Tutte le banche che aderiranno all’accordo saranno quindi vincolate (obbligate) a concedere questa
agevolazione ai mutuatari che ne fanno richiesta.
2. Quali sono i tempi dell’operazione? Quale trasparenza?
Le banche entro fine anno dovranno comunicare ai consumatori le varie possibilità per contenere la rata del mutuo: rinegoziazione, portabilità del mutuo presso altra banca, o eventuale adesione all’accordo Abi-Governo.
L’Autorità Antitrust ha precisato e questa è stata anche una richiesta delle associazioni consumatori che le banche devono redigere fogli informativi sintetici in grado di fornire stime dei costi e dei vantaggi attesi in base ad esempio alle ipotesi alternative sull’andamento dei tassi e sull’allungamento del finanziamento per una scelta economicamente razionale ed informata.
Le associazioni hanno anche chiesto al ministro che nell’accordo la banca sia impegnata ad una informazione periodica sulla situazione del mutuo e degli addebiti maturati sul conto finanziamento.
3. Di quanto si riduce la rata mensile grazie all’accordo Abi-Governo?
Il riferimento su cui calcolare la nuova rata saranno i tassi di interesse in vigore nel 2006. Per avere un ordine di idee su un mutuo di circa 100.000 euro di durata 25 anni la riduzione approssimativa è di circa 100 euro, ma un calcolo va fatto mutuo per mutuo in base alla decorrenza e alla durata.
Per fare un esempio se la rata attuale è di circa 800 euro/mese, 700 si dovrà continuare a pagarli; la
differenza sarà invece addebitata su un conto. Per cui a fine anno in quel conto si avrà un debito con la banca pari a 100 euro per 12 mesi, cioè 1.200 euro. Su questo debito verrà calcolato un tasso di interesse (Eurirs 10 anni + 0,50 per cento) attualmente del 5,22 per cento (un tasso leggermente inferiore a quello attualmente di mercato).
Se il mutuo di 100.000 euro fosse di 15 anni, la riduzione della rata indicativamente sarà di circa 50 euro.

Guida alle detrazioni e non solo da parte dell’Agenzia delle Entrate

Voglio segnalarvi un altra guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, intitolata Nuove agevolazioni fiscali per la famiglia. I temi trattati sono molti, si va dalle detrazioni Irpef, alla detrazioni sulla casa. Più in generale si può dire che questo documento è una guida per le agevolazioni disponibili per noi contribuenti.

Osservati speciali, le novità inserite nell’ultima finanziaria, ovvero, detrazioni per affitto, per le famiglie numerose, ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, etc. Volevo segnalarvi in particolare alcune detrazioni della quale ci siamo occupati poco su questo blog, mi riferisco alla detrazione per la sostituzione di frigoriferi. Infatti tutti coloro che acquisteranno un frigorifero, congelatore, o tutt’e due di classe energetica A+ avranno diritto alla detrazione del 20 per cento fino ad un massimo di 200 euro, ovvero dobbiamo acquistare un apparecchio che costa al massimo 1000 euro.

Ormai è certo. Da settembre l’e-book fa il suo ingresso nelle scuole italiane

Per venire finalmente incontro alle esigenze delle famiglie gli editori italiani aprono la strada all’introduzione di strumenti multimediali rivolti a studenti e insegnanti. A partire dal prossimo anno infatti saranno disponibili cataloghi on line e testi digitali, i cosiddetti e-book. A dare l’annuncio l’Antitrust che ha chiuso l’istruttoria avviata il 13 settembre 2007 nei confronti dell’Associazione italiana editori (Aie) che si era impegnata formalmente ad abbassare i prezzi di copertina.

Già dai prossimi giorni gli insegnanti delle scuole secondarie potranno consultare gratuitamente on line il catalogo completo dei testi in commmercio per ciascuna materia dove troveranno indicate tutte le informazioni relative ad autore, editore e prezzo, e scegliere quelli più adatti alle esigenze proprie e degli alunni. Questo avrà l’effetto di ridurre i costi legati all’attività promozionale svolta dalle case editrici. Il catalogo sarà disponibile ogni anno dal 5 aprile in poi.

Tutte le novità della dichiarazione dei redditi 2008: dal modello unico ai nuovi bonus

Si chiama Pronto Unico Web il nuovo modello di dichiarazione dei redditi presentato dall’Agenzia delle Entrate, da compilare e inviare on line entro il 31 Luglio 2008. Il nuovo modulo è riservato solo alle persone fisiche non soggette agli studi di settore, che non devono presentare il modello Iva e che non hanno redditi da partecipazione.

Pronto unico web è disponibile gratuitamente sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate e sarà in parte precompilato con alcuni dati relativi alle dichiarazioni degli anni precedenti. Naturalmente i dati in questione potranno essere confermati o modificati.

Ma vediamo adesso le maggiori novità per il 2008:

Dichiarazione dei redditi, ecco una guida

Chi non ha consegnato il 730 entro al fine d’aprile al proprio datore di lavoro ha tempo fino al 3 giugno per consegnare questo ai Caf o ai commercialisti. Chi paga invece le tasse attraverso il modello Unico ha tempo fino al 31 luglio, la dichiarazione andrà trasmessa per via telematica. Dichiarazione mai ricca di novità come quest’anno: cambiano le aliquote Irpef, le deduzioni per carichi di famiglia si trasformano in detrazioni, arriva lo sconto per chi sta in affitto. Per le famiglie gli sgravi si arricchiscono di una nuova detrazione per quelle famiglie numerose, quelle con almeno quattro figli.

Entrano in vigore anche gli sconti per la palestra o la piscina dei figli e il sostegno fiscale sull’affitto per i giovani dai 20 ai 30 anni che decidono di andare a vivere per conto loro. Per la casa proseguono le agevolazioni per chi vuole ristrutturare: non solo è riconfermato il bonus ormai storico del 36 per cento per tutti i lavori, ma anche la maxi-detrazione del 55 per cento per quelli che riqualificano la casa dal punto di vista energetico, dai pannelli solari alle finestre con i doppi vetri fino alle caldaie di nuova generazione. Nuovi scaglioni Irpef. Scattano con la dichiarazione di quest’anno le modifiche introdotte con la Finanziaria dell’anno scorso.

Addio all’Ici, ma quanto si risparmia?

Una delle promesse elettorali più in voga in questo periodo è l’eliminazione del Ici. Si prevedono forti risparmio sopratutto per le città del Nord. Da Bologna a Padova, da Ferrara a Biella, nelle Regioni settentrionali l’abitazione «costa» ancora tra i 170 e i 320 euro in termini di Ici, anche dopo lo sconto statale introdotto con la Finanziaria 2008. Al Sud questa abolizione non porterà grandi cambiamenti, infatti a Lecce, Catanzaro o Palermo, l’addio all’imposta porta in media benefici di poche decine di euro. La ragione è nelle rendite catastali del 1992.

Intanto si blocca l’Ici sulle case ex rurali e su quelle non dichiarate al Catasto, per i timori di autodenunciare un abuso edilizio. Più tiepida l’attesa in molte città medie e piccole, soprattutto nel Mezzogiorno, dove l’imposta media, soprattutto dopo il nuovo sconto statale introdotto dalla Finanziaria 2008, è ridotta a una manciata di euro, dai 12 euro di Reggio Calabria ai 45 di Frosinone fino agli 86 di Napoli.

Risparmiare sul gas e rispettare l’ambiente con la caldaia a condensazione

Il gas costa parecchio e a meno che non siete miliardari ogni volta ognuno di noi deve sempre ridurre al minimo il consumo sopratutto del riscaldamento. Per chi utilizza la caldaia come fonte primaria di calore, ho buone notizie, infatti nella Finanziaria 2008 c’è una detrazione del 55 per cento in tre anni sull’acquisto di una caldaia a condensazione. Ma cosa sono e come si differenziano dalle caldaie normali?

Le caldaie a condensazione sono caldaie ecologicamente e tecnologicamente più avanzate. Infatti questa caldaia permette di recuperare una parte del calore che normalmente viene disperso nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, tutto ciò permette un migliore sfruttamento del gas combustibile e di conseguenza un migliore rendimento che si traduce in una riduzione dei consumi.

Alcune novità e chiarimenti per il 730

Maggiori e nuovi sconti per quanto riguarda il 730. L’ulteriore detrazione per il quarto figlio a carico va sempre ripartita a metà tra i genitori anche se questi avessero deciso di attribuire l’intera detrazione ordinaria al genitore con il reddito più elevato. Oppure si passa al maggior termine di 18 mesi dall’inizio dei lavori previsto, ai fini della detrazione degli interessi passivi, per la stipula del mutuo per l’abitazione principale vale anche per i lavori di costruzione per i quali non era ancora decorso il previgente termine di sei mesi. O ancora novità importantissima parte l’autodichiarazione unica per i farmaci in attesa dello scontrino parlante.

Questi almeno alcuni dei chiarimenti contenuti nella circolare n.34/E fatta circolare in questi giorni dall’Agenzia delle entrate. Per quanto riguarda i figli a carico. Se la sentenza di separazione non ha precisato nulla sull’affido, è corretto presumere la ripartizione in parti uguali. Per quanto riguarda i figli di extracomunitari ma residenti in Italia, ai fini dell’attribuzione delle detrazioni per carichi familiari è sufficiente lo stato di famiglia. L’ulteriore detrazione di 1.200 euro che spetta per le famiglie con almeno quattro figli a carico va sempre ripartita in parti uguali tra i genitori.

Partono gli sgravi fiscali per le case ad efficienza energetica

In giornata sono stati firmati i decreti della Finanziaria 2008 che sanciscono che da qui al 2010 ci siano sgravi fiscali per tutte quelle famiglie che migliorano l’efficienza energetica della propria casa. Lo annuncia in una nota il ministero dello Sviluppo economico affermando che:

“la politica di risparmio energetico, già avviata con azioni concrete nel 2007, è stata quest’anno confermata ed estesa attraverso incentivi ad hoc rivolti alla riqualificazione degli edifici esistenti e alla sostituzione dei motori elettrici con altri a più alta efficienza energetica. In merito agli edifici, l’azione del Governo può essere sintetizzata così: chi investe per rendere energeticamente più efficiente la propria abitazione paga meno tasse e riduce la propria bolletta energetica. Infatti, da qui al 2010, nella dichiarazione annuale dei redditi (in pratica fino a quella che faremo a maggio 2011) si potrà detrarre il 55 per cento di tutte le spese sostenute per risparmiare energia nella propria abitazione e fino a 200 euro se si acquista un frigorifero ad alta efficienza”.

Detrarre l’Iva dai cellulari e non solo

Il dubbio è sempre quello cioè se siamo lavoratori autonomi, commercianti, artigiani e più in generale chi lavora con la partita Iva, come fare per scaricare quest’ultima e le tasse sulle spese relativa ai telefoni cellulari? L’Iva relativa all’acquisto, al noleggio ed alle spese di gestione dei telefoni cellulari, in generale, è detraibile al 50%.

Stessa cosa dicasi per l’Iva eventualmente indicata sulla bolletta del nostro operatore telefonico. Da gennaio 2008 l’Iva relativa ai costi del cellulare è detraibile in proporzione all’utilizzo del bene nell’attività di impresa o nella professione. Quindi, se c’è un esclusivo uso aziendale o professionale si potrebbe detrarre anche il 100% di Iva. Il condizionale, però, è d’obbligo.

Biodiesel: l’UE da il suo ok agli sgravi fiscali

La commissione europea ha dato il suo bene placito per la creazione in Italia, di sgravi fiscali per favorire la produzione e il successivo impiego del biodiesel. Il provvedimento italiano modifica e concede una proroga ad un regime già approvato e che introduce l’obbligatorietà per la fornitura di biocarburanti.

“La coesistenza tra obbligo di fornitura e sgravio fiscale – commenta la Commissione – rappresenta una novità e non è possibile prevedere in questa fase in che modo inciderà sul mercato. Ma nonostante tutto non esistono rischi di sovra-compensazione, in quanto lo sgravio fiscale proposto si applicherà solo ad una percentuale di biodiesel e coprirà soltanto una parte della differenza dei costi di produzione”.

Mutui: alcune novità ed un breve riepilogo

Con la scadenza del 730 oramai prossima si vanno definendo le regole per le varie detrazioni che entreranno in vigore con la legge Bersani 40/07 e di quelle della Finanziaria volte a favorire la portabilità dei mutui. Proprio su quest’ultimo fronte è arrivata una ennesima circolare dell’Agenzia delle entrare che chiarisce il mantenimento della detrazione anche se è solamente uno dei due coniugi ad accollarsi il mutuo rinegoziato. Ma eccovi un breve riassunto, offerto da LaRepubblica, con tutte le novità da tenere a mente.

Chi ha rinegoziato il mutuo con la vecchia banca o con una nuova, con qualsivoglia formula, non perde il diritto alla detrazione se il nuovo mutuo è di importo più elevato rispetto a quello in scadenza. La detrazione spetta, però, solo sugli interessi pagati sulla parte di mutuo che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza. Le disposizioni in materia sono riportate anche sul modello 730. Sulla base di questa nuova interpretazione delle norma data dall’Agenzia delle entrate, chi aveva sospeso la detrazione avendo cambiato mutuo con uno più elevato, può ora riprendere a detrarre gli interessi applicando i nuovi calcoli.

E’ partita la detrazione sugli abbonamenti ai mezzi pubblici

E’ partita la detrazione Irpef per quanto riguarda l’abbonamento ai mezzi pubblici, fino ad un bonus massimo di 47,50 euro per le spese dell’anno in corso. Questa detrazione è valida su biglietti da utilizzare su treni, autobus e metropolitane acquistati come detto in quest’anno, in caso di scadenza nel 2009 il bonus resta comunque valido.

Come segnala l’Agenzia delle Entrate è necessario comunque conservare i titoli di viaggio, per eventuali controlli fiscali, ovviamente esclusi dalla detrazione spese per trasporti deducibili dal reddito di lavoro autonomo o d’impresa. Per i titoli di viaggio, sarà detraibile il 19 per cento fino ad un massimo di 250 euro, che implicano un uso periodico del mezzo pubblico (abbonamenti) consentendo un numero illimitato di spostamenti per diversi giorni, su di un percorso specifico o su tutta la rete.

Detrazioni sul nuovo mutuo

Buone notizie per chi ha rinegoziato il mutuo. Con il prossimo 730 si avrà diritto a mantenere la detrazione degli interessi anche se il nuovo mutuo è più elevato di quello originario. La possibilità di continuare a mantenere la detrazione anche se l’importo del nuovo mutuo è più elevato è indicata nero su bianco nelle istruzioni al modello 730. In sostanza è sparita la parte che faceva riferimento al Tuir e che precisava il diritto a mantene la detrazione era riconosciuto solo a patto che il nuovo mutuo avesse un importo non superiore al vecchio aumentato di oneri e spese. Secondo la nuova interpretazione, invece, anche se il nuovo mutuo è di importo più elevato si mantiene il diritto alla detrazione, solo però per la parte che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza.

Nella sezione che si si ferisce agli oneri detraibili è precisato infatti che in caso di surroga o di rinegoziazione del mutuo il diritto alla detrazione compete per un importo non superiore a quello che risulterebbe con riferimento alla quota residua di capitale del vecchio mutuo maggiorata delle spese ed oneri accessori correlati con l’estinzione del vecchio mutuo e l’accensione del nuovo. Secondo la nuova interpretazione, quindi, anche se il nuovo mutuo è di importo più elevato si mantiene il diritto alla detrazione, solo però per la parte che corrisponde all’importo del finanziamento in scadenza.