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Decoder e ricezione del digitale terrestre

Sono già svariati mesi che decoder e digitale terrestre sono entrati prepotentemente nelle case di milioni di italiani, e non potevano mancare, naturalmente, i disagi sin dal primo giorno: in molti hanno lamentato problemi di ricezione . Molte regioni si trovano  proprio in questi giorni a dover effettuare il passaggio, non gradito a tanti, dal sistema analogico a quello digitale. Per andare incontro a chi ha riscontrato già da tempo i primi segnali di mal funzionamento, a chi si appresta ora a passare al digitale e alle regioni che lo faranno tra qualche mese, l’associazione Adiconsum ha realizzato una guida con le istruzioni per l’uso e dettagliate informazioni inerenti il passaggio dal vecchio sistema a quello del futuro, e cioè lo switch-over. Il primo consiglio che ci viene fornito è di verificare il proprio impianto televisivo e l’apparecchio che si ha disposizione. Se il televisore ha tanti anni e non presenta la presa scart, dovrete cambiarlo. Se invece è di ultima generazione, ha già il decoder incorporato.

Contributo per over 65 sull’acquisto decoder digitale

Stiamo per assistere a una svolta epocale, paragonabile solo al passaggio dal bianco e nero al colore. La capacità di diffusione del digitale terrestre sarà tra i 40 e i 50 canali e solo la Rai ne avrà otto; questo vuol dire più informazione e più spazio per tutti.

Così il vicedirettore generale della Rai Giancarlo Leone ha dato il benvenuto al digitale terrestre.

Si tratta però di un passaggio forzato, o meglio, se volete nessuno può obbligarvi a vedere la tv ma se desiderate continuare a sedervi sul divano e accendere Rete 4 e Rai 2 dovete compare un decoder. Non in tutta Italia per ora questo obbligo, ma solo Lazio e Piemonte, per ora. Nei prossimi anni il resto d’Italia.

Quali sono i prezzi del digitale? Risponde Carlo Pileri presidente dell’Adoc:

Bando gratuito per assegnazione dividendo digitale: chi sostituirà Rai e Mediaset?

 Nel Lazio questi sono giorni in cui nei negozi di elettronica si può attendere per un bel pò prima di acquistare quel diabolico aggeggio che consentirà di vedere Rete 4 e Rai 2. Cosa sta succedendo a Roma? Non si può più vedere la televisione? Qualcuno ha posto anche questa domanda nei vari forum che poplonano la rete, ma ci teniamo a rassicuravi: la televisione si può vedere certo, ma per il momento nel Lazio non si possono più vedere Rai 2 e Rete 4, a meno che si abbia un digitale terrestre. Non lo avete ancora comprato? Male, se accendete il televisore aui suddetti canali non vedrete più nulla.

Eppure sembra stia andando ”benissimo” il passaggio al digitale terrestre di Rai2 e Rete4 a Roma e in 166 comuni del Lazio. Un primo bilancio positivo lo ha tracciato il viceministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani che é stato lieto che la campagna di di informazione in Lazio abbia dato il giusto risvolto.

Digitale terrestre, l’Adoc invita al boicottaggio

Come già sapete, a partire dal prossimo 16 Giugno nel Lazio Rai due e Rete quattro saranno visibili solo sul digitale terrestre. Lo storico passaggio dall’analogico al digitale coinvolgerà ben due milioni di famiglie che non ne usciranno proprio del tutto indenni. La spesa complessiva infatti ammonterà, secondo le stime dell’Adoc, a 240 milioni di euro.

Considerando infatti una media di due televisori a famiglia, ciascun nucleo dovrà affrontare una spesa di 120 euro per comprare i decoder e poichè gli incentivi per il loro acquisto sono stati destinati solo agli utenti over 65 che non superano i 10 mila euro di reddito (una percentuale piuttosto ridotta della popolazione interessata) l’associazione invita i consumatori al boicottaggio del digitale terrestre almeno fino all’oscuramento completo del segnale analogico. Alle spese sostenute per l’acquisto del decoder, aggiunge, l’Adoc, vanno poi spesso a sommarsi quelle per l’intervento sull’antenna: solo in Piemonte si sono verificati 50 mila casi di mancata ricezione del segnale.

Torino: tutti corrono all’acquisto del digitale terrestre

 Mancano soltanto 2 giorni al Countdown del digitale terrestre per la Regione Piemonte. Da dopo domani, i torinesi non potranno più vedere i canali Rai Due e Rete Quattro senza possedere il fatidico decoder, di cui da tanto tempo sentiamo parlare. Buttare via la televisione vecchia per una nuova oppure integrare un decoder alla fidata di casa? Molti sicuramente opteranno per la seconda, con una spesa che si aggirerà tra i 40 e i 90 euro (prezzi attualmente disponibili). Ma chi non assicura che fra qualche mese non aumentino i costi, considerata la grande richiesta forzata che ci sarà?

Decoder che permette di vedere in HD gli europei? Non proprio

Tra 15 giorni inizieranno gli europei di calcio, e durante la scorsa settimana è stata annunciata la vendita di un decoder digitale terrestre in alta definizione. Il prodotto sarà disponibile da Giugno, secondo l’Adiconsum dando la notizia si enfatizza la possibilità di vedere, gratuitamente e in chiaro, gli Europei trasmessi dalla RAI in alta definizione.

Peccato che non è come sembra“, fa notare l’associazione che chiede al nuovo Governo l’apertura di un tavolo di confronto per l’elaborazione di una legge in tal senso. 6 i punti che l’associazione dei consumatori tiene a precisare: