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Tumore al seno: Marzo rosa a Catania

 Il tumore del seno colpisce il 10% delle donne. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 25 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne. La causa precisa del tumore al seno è, apparentemente, ignota. I fattori che possono aumentare il rischio per una donna sono: ereditarietà, la pubertà precoce, la gravidanza tardiva, l’obesità e lo stile di vita, come un forte consumo di alcool o il fumo e l’alimentazione che ormai tutti dovrebbero sapere che ha un ruolo fondamentale per la nostra salute.

Di solito prima di iniziare una cura (spesso chemioterapia associata a chirurgia), sono necessari vari tipi di indagini per scoprire se la malattia è diffusa in altre parti del corpo. Ad esempio si richiede una radiografia del torace, una scintigrafia ossea, un’ecografia completa dell’addome, TAC, PET… Si tratta di esami a cui purtroppo sono costrette le donne affette ma sono necessari per la diagnosi.

Reni gratis: per chi la salute non ha prezzo

 Ci avreste mai creduto che esistesse qualcuno disposto a vivere senza un rene, a donare un proprio organo per aiutare non una persona cara ma uno sconosciuto?

In Italia ci sono 3 persone, una torinese e due lombardi, che hanno segnalato ai centri regionali per i trapianti la volontà di farsi espiantare un rene per solidarietà, solo ed esclusivamente per fare del bene, a un estraneo. Ancora non sappiamo dirvi se questa sia una procedura possibile, infatti la richiesta adesso è passata al tavolo tecnico del Centro nazionale trapianti ed è già stata segnalata al ministero della Salute per verificare se sia un’operazione possibile.

In un mondo dominato dall’egoismo – ha affermato la potenziale donatrice torinese ai medici dell’ospedale Molinette di Torino -, un gesto di solidarietà credo possa essere molto utile. Mio nonno è vissuto benissimo tutta la vita con un rene solo e lo posso fare anche io se questo serve ad aiutare chi ne ha bisogno.

Dentista a prezzi agevolati per soggetti in difficoltà e donne in gravidanza

 L’accordo di collaborazione siglato tra il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, l’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) e l’Associazione odontoiatri cattolici italiani (Oci), ha lo scopo di garantire cure odontoiatriche a prezzi agevolati ad alcune categorie sensibili: soggetti meno abbienti e donne in gravidanza. L’accordo mira alla prevenzione patologie del cavo orale: la carie (che sicuramente molti di voi lettori hanno avuto modo, purtroppo, di conoscere), la malattia parodontale e l’edentulismo. Le prestazioni che saranno scontate sono: l’ablazione del tartaro, la sigillatura dei solchi, l’estrazione di denti compromessi e non recuperabili, l’installazione di protesi parziali e totali.

Beneficeranno quindi i soggetti meno abbienti e il criterio di riferimento sarà: essere titolari di Social card, essere isoggetti con una dichiarazione Isee non superiore a 8mila euro, oppure con una dichiarazione Isee non superiore a 10mila euro ma aventi diritto all’esenzione totale per età, per patologie croniche o invalidanti, con invalidità al 100% o con gravi handicap.