cost

Quanto si risparmia prenotando l’albergo online

Ma prenotare online conviene? E quanto? Beh si conviene molto prenotare online ma non tutti i siti offrono lo stesso risparmio. Infatti abbiamo effettuato una piccola indagine dalla quale è emerso che con la prenotazione on-line si è vero che si spende meno, è altrettanto vero che non tutti i siti garantiscono lo stesso risparmio. Per questa indagine abbiamo confrontato le tariffe dello stesso albergo attraverso il sito stesso dell’albergo e altri siti vari. Ecco com’è andata:

  • Sito ufficiale dell’albergo: si va da un minimo di 140 euro ad un massimo di 205 euro per notte, quindi da un totale di 980 euro a 1.435 euro.
  • Travelante.com: il costo complessivo è di 603,44 euro
  • Venere.com: il totale è di 537 euro.
  • Hotels.it: la spesa è di 79 euro per notte, quindi 553 euro
  • Booking.com: anche qui il totale è di 537 euro.
  • Visitprague.cz: 71, 50 euro per notte, 500,50 euro in totale.
  • Yeego.com: il costo complessivo è di 672 euro.

Ecco quanto si risparmia preparando il pane con le macchine del pane

Torniamo ad occuparci del pane è più precisamente di quello fatto in casa, facendo questa volta i conti sul risparmio effettivo che si ha preparandosi il pane a casa. Il prezzo del pane ha raggiunto livelli impressionanti si va da un minimo di 2€ al kg presso i supermercati fino ai 3-4€ al kg o anche più del fornaio sotto casa. Tutto questo si riflette sul bilancio familiare, infatti se consideriamo una media di 1 kg di pane al giorno a 3 euro, in un anno una famiglia spenderà 1095 euro!! Si avete capito bene, oltre mille euro solo di pane. Per molti questa cifra è un mese di lavoro.

In commercio esistono dei macchinari per fare il pane dove si inseriscono degli ingredienti e dopo qualche ora la nostra pagnotta è bella e pronta. Ma adesso analizziamo per bene il costo di questa operazione. Partendo dal fatto che la macchinetta di per se ha un prezzo sul mercato sui 50-60 euro circa. Costo farina tipo “0” circa 0,30 euro al kg, costo elettricità all’incirca 0,10 centesimi di euro. Facendo una semplice operazione di moltiplicazione 0,40 x365 giorni = 146 euro ovvero un risparmi annuale che ammonta a circa 900 euro.

Quanto consuma la televisione

Ma quanto costa utilizzare il televisore dal momento in cui attacchiamo la spina? A questa domanda ha tentato di dare una risposta AF Digitale. Dai risultati di laboratorio esce un quadro disomogeneo tra i diversi prodotti sul mercato, con costi annui di gestione per la sola energia elettrica che, nei casi peggiori, possono superare i 100 euro e che molto spesso sono sopra i 50 euro, ma che nei casi virtuosi possono anche dimezzarsi.

Secondo i risultati inoltre in stand-by la televisione ha un consumo che va da 1 a 4 watt, televisione intendo plasma o lcd, infatti le vecchie tv a tubo catodico hanno un consumo in stand-by di 9 watt. Per chi volesse fare due conti, tanto per avere un ordine di grandezza, il costo dell’energia elettrica consumata, ipotizzando di tenere il tv per tutto l’anno in stand-by, è di circa 1,40 euro per ogni watt impegnato.

Panorama sulle Adsl italiane: Libero

Continuiamo il nostro viaggio tra le Adsl italiane, e dopo Alice e Tiscali è arrivato il momento di Libero/Infostrada. Prima di tutto qualche informazione sull’azienda, tratta da Wikipedia: WIND Telecomunicazioni nasce alla fine del 1997 grazie all’investimento di ENEL, France Télécom e Deutsche Telekom; già nel dicembre 1998, con l’avvio dei servizi di telefonia fissa per le aziende, conquista il suo primo record: è il più veloce start-up del mercato europeo delle telecomunicazioni.

Nel 1999 sono attivi anche i servizi di telefonia mobile, i servizi internet e il portale InWind; viene acquisita la società ITnet – secondo provider italiano – e WIND supera i due milioni di clienti. Poi passano degli anni e Wind viene acquistata dal magnate egiziano delle telecomunicazioni Naguib Sawiris, già proprietario della Orascom. E da quel momento iniziano i guai con i consumatori. Infatti sopratutto contro Wind vengono spesso mosse accuse di truffe varie o pubblicità ingannevoli da parte degli utenti e delle associazioni dei consumatori.

Alcune novità e chiarimenti per il 730

Maggiori e nuovi sconti per quanto riguarda il 730. L’ulteriore detrazione per il quarto figlio a carico va sempre ripartita a metà tra i genitori anche se questi avessero deciso di attribuire l’intera detrazione ordinaria al genitore con il reddito più elevato. Oppure si passa al maggior termine di 18 mesi dall’inizio dei lavori previsto, ai fini della detrazione degli interessi passivi, per la stipula del mutuo per l’abitazione principale vale anche per i lavori di costruzione per i quali non era ancora decorso il previgente termine di sei mesi. O ancora novità importantissima parte l’autodichiarazione unica per i farmaci in attesa dello scontrino parlante.

Questi almeno alcuni dei chiarimenti contenuti nella circolare n.34/E fatta circolare in questi giorni dall’Agenzia delle entrate. Per quanto riguarda i figli a carico. Se la sentenza di separazione non ha precisato nulla sull’affido, è corretto presumere la ripartizione in parti uguali. Per quanto riguarda i figli di extracomunitari ma residenti in Italia, ai fini dell’attribuzione delle detrazioni per carichi familiari è sufficiente lo stato di famiglia. L’ulteriore detrazione di 1.200 euro che spetta per le famiglie con almeno quattro figli a carico va sempre ripartita in parti uguali tra i genitori.

Risparmiare sulle riviste sottoscrivendo un abbonamento

Se leggete spesso le riviste settimanali e mensili, o peggio ancora non potreste vivere senza l’ultima uscita dell’Espresso o di Focus, un ottima alternativa all’acquisto sotto casa, e sopratutto un metodo più parsimonioso è quello di stipulare un abbonamento, questo lo potete fare in due maniere: quella tradizionale, vale a dire, staccare il coupon che spesso troviamo all’interno delle riviste o abbonarsi direttamente online. Infatti attraverso appositi siti internet è possibile sottoscrivere abbonamenti alle riviste con uno sconto che va dal 10 per cento fino all 80 per cento.

Per fare un esempio un abbonamento annuale all’Espresso vi costerà solamente 52 euro mentre acquistandolo dal giornalaio spendereste 145 euro, quindi facendo due conti si risparmiano ben 93 euro, un risparmio non indifferente.

Risparmiare con il bricolage ed il fai da te

Ci mandi un commento chi non ha mai avuto a che fare nella sua vita con idraulici, imbianchini, falegnami, elettricisti, muratori e sopratutto con le loro tariffe da emiri arabi o peggio. Facciamo un po i conti, dipingere una stanza può costare 400 euro, tirare su un muretto 1000 euro, installare e collegare un lampadario 100 euro, riparare un lavandino gocciolante 80 euro, scartavetrare e riverniciare una persiana 300 euro. Chi come il sottoscritto è un imbranato totale e appunto non è in grado di fare dei semplici lavori di manutenzione in casa può arrivare a spendere intorno ai 1.500-2.000 euro all’anno.

Ma ovviamente con volontà e costanza si può apprendere qualsiasi mestiere, certo sopratutto all’inizio non bisognerà abbattersi ma pian piano i risultati arriveranno. Inoltre è scientificamente provato che il bricolage ed i lavori di casa sono un ottimo antistress, se presi nel verso giusto, aiutano ad uscire dalla routine quotidiana. Se riuscite almeno a distinguere qual’è il manico del cacciavite e come si avvitano le viti, potete consultare uno dei molti siti web dedicati al bricolage e dal fai da te, con delle dettagliate spiegazioni, immagini, consigli per qualsiasi problema domestico.

Sei single? Spendi molto di più per la spesa alimentare

Mi rendo conto che questa notizia che posterò forse non sarà molto utile per risparmiare, ma devo avvisare tutti gli scapoloni d’oro stile George Clooney che per il mangiare spendono ben il 60 per cento in più rispetto a chi vive con un partner. Infatti secondo un analisi Istat, i single spendono come detto il 60 per cento in più, per la spesa alimentare, rispetto alla media delle famiglie italiane. «Le famiglie con un singolo componente spendono in media 299 euro al mese per l’alimentazione – sottolinea la Coldiretti – a fronte dei 187 euro al mese destinati da ogni singola persona di una famiglia-tipo italiana, formata da 2,5 componenti in media».

Secondo l’Istat i nuclei famigiliari composti da una sola persona, ovvero i single, in Italia sono circa 5.977 mila. «Dalle famiglie monocomponente è venuto un importante contributo al boom delle vendite di mini porzioni e piatti pronti – continua Coldiretti – Le verdure in sacchetto registrano un aumento del 4,2% nel 2007, in netta controtendenza rispetto al consumo di verdure in generale.

Forti sconti nelle farmacie comunali di Roma sui prodotti per neonati

Buone notizie per tutti gli abitanti di Roma e dintorni, sopratutto per tutte quelle famiglie che hanno un neonato e spendono ogni settimana moltissimi euro per comprare pannolini, omogeneizzati, creme e via discorrendo. Infatti dal 10 aprile al 10 maggio ci saranno pannolini e latte in polvere a prezzi scontatissimi nelle 40 farmacie comunali di Roma per appunto un mese, queste praticheranno uno sconto del 30 per cento su un paniere di prodotti alimentari e igienici di larghissimo consumo destinati, come detto sopra, ai bambini della prima infanzia.

Questa fantastica, permettetemi di dirlo, iniziativa, per ora in una fase sperimentale ma suscettibile di essere confermata in seguito, è stata promossa da Farmacap in collaborazione con l’Amministrazione comunale, e grazie a specifiche intese con alcune delle più importanti aziende di produzione del settore ha consentito rilevanti tagli sui prezzi al consumo. Per la precisione i prodotti interessati sono pannolini, alimenti in polvere, omogeneizzati, biscotti, salviettine, creme saranno così disponibili nelle 40 farmacie comunali a prezzi estremamente vantaggiosi, con sconti che vanno dal 18 per cento di alcuni prodotti alimentari al 70 per cento per alcuni prodotti destinati all’igiene.

Pulizia del viso fatta in casa. Scrub e Maschere di bellezza casalinghe per una pelle perfetta

Anche se i soldi non bastano più noi donne non rinunciamo certamente a farci belle: un viso curato, una pelle pulita e luminosa sono indispensabili per sentirci sempre a posto, a nostro agio con noi stesse e con gli altri. Ahinoi, purtroppo non sempre possiamo recarci al centro estetico e regalarci una bella maschera di pulizia o un buon peeling e anche acquistare questi prodotti in farmacia o sanitaria può avere dei costi che incidono sulla spesa. Siamo costrette a fare sempre i conti al centesimo e a qualcosa ci tocca rinunciare. Spesso questo qualcosa è la proprio la cura del nostro corpo e del nostro viso, soprattutto se abbiamo marito e figli e il nostro lavoro lo svolgiamo in casa.

Ma come abbiamo già avuto occasione di dirvi, noi donne siamo sempre piene di risorse e non ci lasciamo certamente intimorire dal caro-vita. Per questo motivo sono sempre più numerose quelle di noi che corrono ai ripari preparando in casa da sè alcuni semplici rimedi per la cura del viso: stando bene attente ad eventuali allergie e intolleranze potete farlo anche voi utilizzando, spesso, anche semplicemente gli ingredienti che si trovano comunemente nelle nostre cucine. Ecco di seguito qualche suggerimento per realizzare una bella pulizia del viso fatta in casa.

Alcuni consigli sul mutuo

Acquistare una casa non è cosa da poco, infatti per far ciò ci vogliono molti soldi ed il modo più facile per ottenerli è sposare il figlio di Berlusconi, ma se non lo conosciamo l’altra alternativa e quella di richiedere un mutuo. Va detto che al giorno d’oggi le operazioni per richiedere una finanziamento di tale portata si sono molto semplificate, ma la concorrenza è cosi alta che non si capisce più nulla, ed orientarsi è veramente un problema. In quanto oltre ai mutui a tasso fisso e variabile, sono nate un infinità di nuove proposte, pensate apposta per venire incontro all’esigenza vostra e delle banche. Si va dal mutuo per lavoratori atipici al mutuo con rata crescente, a quello a rata fissa, o a quello che dura 40 anni e via discorrendo.

Inoltre i requisiti richiesti variano notevolmente da banca a banca (età, impiego, reddito lordo, ecc) ed inoltre si stanno lentamente affermando le banche on-line (Conto Arancio su tutte). Quindi come fare ad orientarsi in questa giungla e al tempo stesso risparmiare? Per nostra fortuna sono nati alcuni siti che offrono la possibilità di effettuare una comparazione tra le varie offerte, e possono anche darci utilissime informazioni e consigli sulle varie decisioni. I più importanti e forse competenti sono mutuionline.it e migliormutuo.it. Comunque ecco alcuni consigli da seguire non dico alla lettera ma quasi:

Le 10 regole per risparmiare sul conto corrente

Se qualche giorno fa mi avevamo proposto come alternativa al conto corrente il libretto postale, oggi vogliamo elencarvi il decalogo di altroconsumo per arginare le spese del nostro conto corrente bancario. Sono stati controllati i conti correnti più utilizzati per vedere quali sono le operazioni più a rischio di commissioni e balzelli vari. Ma ecco quelle che l’associazione dei consumatori definisce le 10 regole d’oro:

  • Il conto corrente, visti i bassissimi tassi d’interesse applicati, non è più uno strumento di gestione del risparmio. Lasciate sul conto solo le somme necessarie per le spese correnti e investite diversamente i risparmi.
  • Controllate e conservate tutta la documentazione, sia perché solo così vi potete accorgere di eventuali peggioramenti delle condizioni (la Banca è tenuta a informarvi e voi potete recedere dal contratto senza penalità) sia perché fa fede in caso di contestazioni.
  • Controllate l’estratto conto solo attraverso i servizi forniti gratuitamente dalla banca: macchinetta bancomat e invio a casa trimestrale.
  • Le operazioni online, per esempio i bonifici, sono generalmente più economiche di quelle fatte allo sportello, nonché più comode.

Farmaci generici: risparmiare sul Moment e la Tachipirina

Proseguiamo la nostra rubrica dedicata ai farmaci generici, se la volta scorsa mi sono limitato ad accennare un pò la storia dei farmaci generici, cosa sono? quanto si risparmia? se sono qualitativamente inferiori? e ad elencare tutti i farmaci generici che derivano dalla famosa Aspirina, vorrei ricordare brevemente il più economico e cioè il Kilios della Pfizer. Ma oggi parliamo di altri due farmaci molto comuni e che vengono utilizzati spesso.

Sto parlando del Moment che contiene Ibuprofene che cito dalla fantastica Wikipedia è un principio attivo della famiglia dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Ha proprietà analgesica, antinfiammatoria e antipiretica. Questa classe di farmaci rappresenta la categoria di più largo impiego nel trattamento delle malattie reumatiche. Attività farmacologica: azione antiinfiammatoria attraverso il blocco della sintesi delle prostaglandine, azione antidolorifica: e’ in grado di sedare i diversi tipi di dolore (muscolare, da ferite chirurgiche traumatiche). L’efficacia del farmaco dipende dall’intensità’ del dolore infatti l’ uso del ibuprofene e’ indicato nel trattamento del dolore lieve e media intensità. Effetto antipiretico, effetto antiaggregante piastrinico. Per questo principio attivo il farmaco principale è il Moment che costa nella confezione da 12 confetti 4,3 euro, cioè 1,79 euro al grammo. Potete comprare per risparmiare un pò di soldi, il Nurofen che è un medicinale che ha come principio attivo sempre l’Ibuprofene ma costa 7,9 euro nella confezione da 24 confetti, con un prezzo al grammo di 1,65 euro, oppure c’è anche il Moment Gocce che costa 4,8 euro, con un prezzo al grammo di soli 0.24 centesimi di euro.

Omogeneizzati per bambini. Risparmiate preparandoli in casa

Non sarà certamente il caro-vita a privarci della gioia di diventare madri e, poichè noi donne siamo sempre piene di risorse, ecco alcuni consigli per nutrire il nostro bambino con delle pappine fatte in casa piuttosto che acquistando al supermercato o nei negozi specializzati gli omogeneizzati di frutta, carne o verdura e i brodini vegetali. Basta procurarsi un apparecchio per omogeneizzare, ne esistono moltissimi in commercio anche a partire da 25 euro circa, e ingredienti sani e genuini. Sono molti ormai d’altra parte i pediatri che invitano le mamme a considerare la possibilità di cucinare da sè i pasti per i propri bimbi. E’ un piccolo atto d’amore che non costa molto, soprattutto in termini economici.

Recupererete il costo iniziale dell’omogeneizzatore risparmiando sull’acquisto dei vasetti già pronti. Per preparare un ottimo omogeneizzato di frutta basta lavare bene un frutto (sceglietelo in base all’età del vostro bambino sotto la guida del pediatra) di solito mele, pere o banane, togliergli la buccia e introdurlo dentro l’omogeneizzatore, che si usa come un normale frullatore, tagliato in pezzi non troppo grandi. Ricordatevi però di aggiungere un pò d’acqua. Se decidete di preparare in anticipo la frutta per il pranzo potete aggiungere una goccia di succo di limone per non farla annerire. Chiaramente potete realizzare omogeneizzati con più tipi di frutta contemporaneamente. In alternativa, mele e pere possono essere grattuggiate e la banana schiacciata con una forchetta.

Allo stesso modo potete preparare gli omogeneizzati di verdure: fate cuocere per circa un’ora in un litro di acqua delle verdure scelte, per i primi tempi andranno benissimo carote e patate, scolatele, avendo cura di raccogliere il brodo in un recipiente, e omogeneizzate usando un pò del brodo messo da parte, il resto potete utilizzarlo per fare le pappe al semolino o da aggiungere al passato di verdure. Con un solo gesto, avrete così ottenuto anche il brodo vegetale.