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Il pane? Meglio prepararlo in casa

Gli italiani riscoprono l’arte del pane fatto in casa, infatti a quanto sembra un buon 5 per cento della popolazione italiana prepara da se panini e pagnotte risparmiando fino al 80 per cento rispetto a chi il prodotto finale lo acquista.

Questa riscoperta molto probabilmente è dovuta all’aumento dei prezzi: «A fare il pane in casa ci guadagna il portafoglio, il gusto e il piacere di vivere meglio l’intimità della casa – osserva Paolo Landi, segretario dell’ Adiconsum».

Sicurezza domestica: un obbligo

Sicurezza domestica questa la nuova parola d’ordine, infatti dal prossimo 27 marzo arriveranno nuove e più restrittive norme sulla sicurezza degli impianti domestici. E per chi non rispetta le regola multe fino a 10.000 euro, multe molto salate anche per chi effettua lavori domestici senza preoccuparsi del certificato di conformità.

Queste nuove regole sulla sicurezza si applicano a tutti gli impianti elettrici e elettronici, a gli impianti radiotelevisivi, nuove norme anche per di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione; impianti idrici e sanitari; impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas, ascensori, montacarichi, scale mobili, impianti antincendio e chi più ne ha più ne metta.

Illuminazione a LED per la strada

Da tanto che non segnalavo una buona notizia, ed in questa domenica delle palme, ve ne do una ottima, a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, è stato attivato su un tratto di strada comunale un impianto d’illuminazione a LED ad alta potenza, un esperimento unico in Europa. L’utilizzo di lampade Led non è una novità in Italia, basti solo pensare alle molte zone pubbliche (parchi, aree di sosta e centri di piccoli comuni ) illuminati con questi sistemi ma quella del comune Reggiano è un’anteprima assoluta per quanto riguarda l’impiego di soluzioni ad alta potenza (lampade sono da 180W) per l’illuminazione stradale.

I vantaggi derivati dall’utilizzo di questa tecnologia sono molti, basti pensare che otto lampade tradizionali da 250 Watt sono state sostituite con sei impianti a Led e a parità di livello di illuminazione prodotta il risparmio energetico è di circa il 50%. Una durata di gran lunga maggiore (superiore alle 50.000 ore, quindi, almeno 12 anni di utilizzo) sebbene la superficie illuminata sia maggiore e richiedono ridotti costi di manutenzione rispetto agli impianti tradizionali.

Risparmiare sull’uovo di Pasqua

L’osservatorio CODICI ha controllato il costo delle uova di pasqua nei supermercati, alimentari e bar di Milano, Roma, Pescara, Napoli, Bari e Catanzaro. Sono stati rilevati i prezzi sulle marche più conosciute ed è emerso che un chilogrammo di uovo di pasqua costa in media 35 euro.

Noi consumatori potremo risparmiare scegliendo un uovo di bassa qualità, che contiene circa il 30 per cento di cacao. Invece per coloro che prediligono la qualità, devono assicurarsi che in 300gr di uovo ci siano almeno il 35 per cento di burro di cacao, ciò fa lievitare il prezzo ad una media di 42 euro al kg. Per questo consigliamo di prepararvi l’uovo in casa che porterebbe un risparmio del 50 per cento a tutte le famiglie italiane. Infatti 300gr di cioccolato fondente costano al supermercato si o no 6 euro, mentre gli stampi costano in media 9 euro.

Risparmiare sulle spesa con i G.A.S.

Un modo per risparmiare sulla spesa è il ricorso ai G.A.S. ovvero Gruppi di Acquisto Solidale. Sono un insieme di consumatori che amano la qualità dei prodotti senza però condividere l’aumento indiscriminato dei prezzi. In sostanza sono come detto sono dei gruppi di consumatori che acquistano grandi quantità di un determinati prodotto da un fornitore, risparmiando parecchi soldi, e poi si dividono il prodotto stesso.

Nel panorama dei G.A.S. si trovano associazioni riconosciute o cooperative del settore che trovano in questa forma un modo intelligente per acquistare quei prodotti che servono ai soci. Il 5 novembre 2007 la Commissione di Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla legge finanziaria relativo agli aspetti fiscali dei G.A.S., che chiarisce il fatto che si tratta di attività di acquisto e distribuzione agli aderenti svolta dai GAS costituisce attività “non commerciale”.

L’Authority chiede controlli periodici sui contatori

Per i contatori del gas è necessario definire delle verifiche obbligatorie, fissare una scadenza di vita e stabilire dei parametri standard che garantiscano agli utenti di pagare effettivamente in base ai consumi. Sono queste le richieste della segnalazione fatta dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas al parlamento ed al governo in tema di verifiche sui misuratori del gas, che punta a “mettere in evidenza la necessità di iniziative a tutela dei consumatori finali”.

Queste misure vengono prese dopo lo scandalo dei contatori truccati di cui vi parlavo in questo articolo. Oltre all’obbligo dei controlli, l’Authority ritiene necessario fissare termini di scadenza massima per la vita dei contatori, che oggi, invece, non sono determinati. Va inoltre armonizzata la normativa sugli enti responsabili delle verifiche e sulla disciplina fiscale, per far sì che il cliente paghi in base all’energia effettivamente consumata.

Aumenti per le assicurazioni moto

Dopo la pausa del 2007 i prezzi per l’assicurazione di moto&co hanno ripreso la loro inesorabile corsa al rialzo. Almeno questo emerge dalla terza edizione del Libretto Rosso delle Assicurazioni Moto edito da Dueruote. Infatti per il proprietario 50 enn in nona classe di una BMW 1200 GS, quindi una cilindrata molto alta, c’è stato un aumento che oscilla dal 20 al 70 per cento a seconda delle varie città italiane.

Napoli è la città dove le polizze sono le più care in assoluto su tutti i profili-tipo considerati. Si va infatti da 608 Euro per un 30enne che assicuri uno scooter ai 1258 Euro necessari ad una donna di trent’anni proprietaria di Ducati Hypermotard. Ma assicurare la moto, rileva il mensile di Editoriale Domus, costa caro anche a Palermo, Bari, Taranto e Reggio Calabria.

Come risparmiare sulla benzina, i consigli del Codacons

Dati gli ultimi aumenti del costo del petrolio e i conseguenti, ed a volte, ingiustificati aumenti della benzina, il Codacons ha lanciato la campagna per una autoriduzione dei consumi di carburante. Per Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “Di fronte ai continui aumenti dei prezzi alla pompa agli automobilisti non resta altro da fare se non ridurre i consumi di benzina e gasolio, al fine di limitare il più possibile la spesa per il pieno. Proprio per questo proponiamo agli automobilisti italiani di autoridursi i consumi, così da risparmiare fino al 15 per cento sulla spesa per il carburante, anche senza lasciare l’automobile a casa”.

Ecco quindi una guida realizzata dalla stessa associazione dei consumatori per tutti gli automobilisti italiani.

Biodiesel: l’UE da il suo ok agli sgravi fiscali

La commissione europea ha dato il suo bene placito per la creazione in Italia, di sgravi fiscali per favorire la produzione e il successivo impiego del biodiesel. Il provvedimento italiano modifica e concede una proroga ad un regime già approvato e che introduce l’obbligatorietà per la fornitura di biocarburanti.

“La coesistenza tra obbligo di fornitura e sgravio fiscale – commenta la Commissione – rappresenta una novità e non è possibile prevedere in questa fase in che modo inciderà sul mercato. Ma nonostante tutto non esistono rischi di sovra-compensazione, in quanto lo sgravio fiscale proposto si applicherà solo ad una percentuale di biodiesel e coprirà soltanto una parte della differenza dei costi di produzione”.

Prezzi dei farmaci dopo le liberalizzazioni, cosa è cambiato?

Interessante indagine del CODICI che ha controllato il prezzo di 30 farmaci da banco di largo consumo in sei città italiane. L’indagine è stata effettuata nel periodo che va dal giugno 2007 al dicembre, ovviamente dello stesso anno, prendendo come riferimento farmacie, parafarmacie, ipermercati e centri della salute, verificando la differenza di prezzo tra il prezzo di listino e quello applicato.

Con le liberalizzazioni sicuramente qualcosa è cambiato, e il consumatore che vuole risparmiare si deve per forza di cose rivolgere ai grandi ipermercati con prezzi vantaggiosi che tuttavia sono ancora poco assortiti. Ma ecco l’indagine divisa per città:

Previsti ulteriori aumenti per Luce e Gas

Una brutta notizia per noi risparmiatori, a causa del caro-petrolio sono previsti aumento per le bollette di luce e gas. L’aumento previsto è del +3,9% per l’elettricità e un +4,1% per il gas. È quanto prevede Nomisma Energia per il prossimo trimestre aprile-giugno 2008. Se queste stime troveranno conferma nel aggiornamento trimestrale dell’Authority previsto per fine mese, la spesa per le famiglie italiane aumenterà di 57 euro all’anno: il costo della luce salirebbe infatti di oltre 17 euro l’anno mentre quella per il gas di quasi 40 euro.

Davide Tabarelli, esperto per Nomisma Digitale dice che:«Nei prossimi tre mesi sulle tariffe elettriche si attende un incremento del 3,9%. Un aumento che per una famiglia tipo, con 225 chilowattora consumati in un mese ed una potenza impegnata per 3 chilowatt, si traduce in una maggiore spesa annua di 17,3 euro su base annua. Sul fronte del gas, invece, l’atteso incremento è più consistente e si aggira sul +4,1%».

Riduzione sulle tariffe del RC auto, lo chiede anche Mister Prezzi

La riduzione con eventuali sconti sulle tariffe per l’RC auto, ecco quanto richiede il garante per la sorveglianza dei prezzi Antonio Lirosi. Secondo l’Istat nell’anno passato queste tariffe hanno subito un aumento del 2,5 per cento. La richiesta viene dopo l’incontro con il presidente dell’Isvap e dell’Ania. Proprio quest’ultimo ha dichiarato che aspetterà fino ad aprile-maggio per avere i dati definitivi del 2007.

Lirosi, in un incontro con i giornalisti, ha sottolineato che l’aumento dell’Rc auto è al sesto posto fra i prodotti più segnalati dai cittadini come cari dopo latte fresco, pane, pasta, benzina e gas. Mister prezzi ha annunciato che per settembre-ottobre dovrebbe essere possibile in internet avere un quadro delle offerte delle varie compagnie con le cinque più convenienti in modo da poter confrontare le tariffe. Per Fabio Cerchiai, presidente dell’Ania, nell’anno appena passato si è intensificato il calo del prezzo medio della assicurazione Rc auto, diminuito di ben 2 punti percentuali rispetto al 2006. La diminuzione era stata pari a 0,8 per cento nel 2006 e all’1,5 per cento nel 2005. È in corso un reale raffreddamento dei prezzi e quello praticato si discosta molto dal listino”.

Festa della donna: Milano capitale del caro-divertimento

 

Festa delle donne mai cosi salata, almeno questo è quello che emerge dall’osservatorio Codici, infatti bisogna essere pronti ad un esborso che può arrivare ai 130 euro. Ma procediamo per gradi, per la cena, il pasto minimo rilevato a Napoli costa sui 15 euro, che possono diventare 50 nei locali più in del milanese, la più cara rispetto a Napoli e Roma.

 

Per il dopo cena, il prezzo d’ingresso ad un locale può variare dai 15 euro ai 30 (costo uguale da nord a sud). “Inoltre – dice l’inchiesta Codici – c”è da considerare l’eventualità, quella più classica e ricercata, di voler assistere ad uno spettacolo “esclusivo” per donne il cui costo è garantito da un minimo di 25 euro di Napoli a un massimo di 50 euro di Milano e Roma. In alcuni locali, però, se si desidera stare sedute, un tavolo può costare anche 150 euro a persona”.

Più semplice la correzione dei dati catastali

Da oggi è molto più semplice correggere i dati catastali sbagliati, grazie al nuovo sito dell’Agenzia del territorio, che appunto gestisce i vari servizi catastali. E finalmente nel 2008 si sono accorti della tecnologia, infatti sarà possibile con pochi colpi di mouse, senza ricorrere a tecnici e stando comodamente seduti sulla proprio sedia, correggere i dati, l’intestazione della proprietà, indirizzo, ubicazione, o errori materiali nella consistenza, come ad esempio i vani o i metri quadri.

La conferma della modifica ci arriva direttamente via email. Per modificare i dati dell’intestatario è necessario avere l’identificativo catastale dell’immobile e gli estremi di uno tra questi documenti: atto notarile d’acquisto, dichiarazione di successione, domanda di voltura catastale, denuncia al catasto di nuova costruzione o variazione. Un altra novità invece per chi ha intestati più immobili consiste nella correzione dell’errore con una sola richiesta. Per la rettifica dell’indirizzo non sono richiesti atti di riferimento.