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Nel weekend la CasaEcoLogica di scena ad Imperia

Per tutti coloro che possono consiglio di andare a visitare questo week end ad Imperia la casa ecologica. Infatti venerdi, sabato e domenica ad Oneglia (in prossimità della capitaneria di Porto) sarà possibile visitare la mostra della CasaEcologica. Ci siamo occupati molto spesso della questione ambientale e perché si tratta di una faccenda fondamentale per la sopravvivenza del genere umano e perché si risparmiano anche dei soldi.

Da questa visita si potranno apprendere nuovi punti di riferimento ed esempi concreti su cui basarsi per poi passare alla parte pratica. La mostra non ha come tema solo la CasaEcologica ma anche energie rinnovabili, risparmio energetico e idrico, bioedilizia, consumi domestici consapevoli e ambiente. Mentre la casa di cui vi parlavo prima è stata realizzata dal centro per l’energia e l’ambiente di Springe, Hannover in Germania, dove da tempo hanno capito il valore del sistema l’ecologico.

Milano: risparmiare sulla spesa alimentare

Milano è per antonomasia una delle città più care d’Italia e per cercare di cambiare questa situazione il Comune e la Coldiretti hanno proposto la creazione di un outlet del cibo, dove coniugare qualità e prezzi abbordabili. In questo posto si possono trovare verdure carni latte e derivati prodotti in loco e a prezzi davvero molto concorrenziali.

Un idea che potrebbe far risparmiare molto tempo ai consumatori, che non sarebbero più costretti a navigare da un supermercato all’altro alla ricerca del prezzo migliore. Si stimano in più di 10 mila i consumatori che già da qualche tempo fanno la spesa nei mercati all’ingrosso della città, dove prima si potevano trovare solamente verdura, pollo e pesce, e da poco è possibile comprare anche della carne.

Il futuro dei testi scolastici si chiama e-book

Il futuro dei libri scolastici e non solo si chiama e-book, il termine, che deriva dalla contrazione delle parole inglesi electronic book, viene utilizzato sia per indicare la conversione in digitale di una qualunque pubblicazione sia il dispositivo con cui il libro può essere letto. Si tratta di libri creati, appunto, attraverso un formato elettronico, simili ai libri tradizionali, ma in grado di offrire molti vantaggi che i tradizionali libri cartacei non possono offrire.

La Garamond, casa editrice capitolina che si occupa dell’applicazione didattica delle tecnologie informatiche, ha invitato tutti gli insegnanti delle scuole superiori, che in questi giorni stanno scegliendo i testi scolastici per il prossimo anno, ad un alternativa elettronica almeno per le materie fondamentali cioè italiano, matematica, latino, inglese e informatica.

Arriva il momento dei mobility manager

E’ stato presentato all’inizio del mese il progetto Ecodrive, durante l’ottava Conferenza Nazionale di Euromobility, un associazione di mobility manager, che ha presentato una guida per risparmiare contro il caro benzina e conseguentemente preservare l’ambiente. Questa guida, a detta degli ideatori, farebbe risparmiare annualmente ad ogni italiano 250 euro di benzina.

Con un risparmio energetico annuale tra i 270 mila e le 400 mila tonnellate di petrolio, con un taglio di un milione di tonnellate di anidride carbonica, con buona pace per l’ambiente. «Questo dimostra – ha detto Carlo Iacovini, Presidente di Euromobility – che si può risparmiare l’ambiente e nello stesso tempo far fronte all’aumento insostenibile del costo del barile di petrolio adottando comportamenti individuali virtuosi».

Codacons: l’Italia è un paese in recessione

E dopo le poco piacevoli vacanze pasquali, almeno per il sottoscritto costretto a casa con l’influenza, si torna alla dura realtà sulla situazione economica italiana. Questa volta con i dati Istat che dimostrano un paese che nonostante le vendite al dettaglio risultino in aumento e in grave recessione.

Almeno a quanto afferma il Codacons, che ricorda che apparentemente le vendite nel primo mese dell’anno sono aumentate del 1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Ciò riguarda sia i prodotti alimentari, con un 1,5 per cento, che non, con uno 0,7 per cento.

L’uovo di cioccolato quanto ci costa?

La tradizione del dono di uova ebbe inizio prima della nascita del Cristianesimo: già fra i Persiani, infatti, era diffusa la tradizione dello scambio di semplici uova di gallina all’avvento della stagione primaverile, seguiti nel tempo da altri popoli antichi quali gli Egizi, i quali consideravano il cambio di stagione una sorta di primo dell’anno, i Greci e i Cinesi. Spesso le uova venivano rudimentalmente decorate a mano. In tempi più recenti l’uovo di Pasqua maggiormente celebre e diffuso è il classico uovo di cioccolato, la cui diffusione è stata probabilmente incentrata nell’ultimo secolo.

Molto probabilmente avete già aperto le uova di Pasqua o le avete già date ai vostri figli, e come detto più volte in questo periodo pre-pasquale dietro queste uova di cioccolato c’è moltissima speculazione, in quanto l’uovo di per se costa poco. Analizziamo in questo articolo cosa fa lievitare il prezzo dell’uovo, grazie ad una ricerca dell’Unione nazionale dei consumatori.

Agevolazioni per le imprese che scelgono il risparmio energetico

Good news, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha dato il via ad un bando per la promozione dell’uso delle fonti rinnovabili per la produzione di energie elettrica e termica, il tutto mediante varie agevolazioni ed incentivi ad piccole e medie imprese. I contributi sono previsti per quei progetti che portano ad uno sviluppo di prodotti e servizi innovati, questi potranno essere di due tipologie:

  • Ad alto potenziale innovativo: cioè settore fotovoltaico o termodinamico, bioenergia e energia proveniente dai rifiuti ed idrogeno.
  • Ad alto potenziale applicativo: per quel che riguarda il settore eolico, i materiali ad alta efficienza per l’edilizia e l’architettura bioclimatica, le tecnologie avanzate per l’illuminazione, gli elettrodomestici a risparmio energetico.

Dopo le uova di Pasqua, rincari in vista per il tipico pranzo pasquale

Brutte notizie per tutti gli italiani che non vogliono rinunciare alla tradizione del tipico pranzo pasquale. Infatti stando ai calcoli dell’Unione nazionale consumatori costerà circa il 40 per cento in più rispetto al 2001. Infatti considerando i tassi d’inflazione, nel 2008, per una tavolata di otto persone, si spenderanno circa 161.81 euro, contro i 134.54 del 2004 e i 115.3 del 2001.

Una differenza non indifferente di quasi 50 euro. Un rincaro un pò generale per tutti i principali “protagonisti” del pranzo pasquale. I rincari maggiori sono per i carciofi (il cui prezzo è raddoppiato rispetto al 2001) per le uova di cioccolato (+38.46 per cento), per l’agnello (+33.33 per cento), per le colombe (+33 per cento), senza dimenticare vino, spumante e pasta fresca (+30-40 per cento).

In aumento il mercato dei farmaci generici

Buone notizie per i consumatori, secondo l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per la fine del 2008 il mercato dei farmaci generici vedrà un aumento del 25 per cento. “Se la previsione si avverasse, ci vedrebbe più che soddisfatti”, dice la responsabile dell’Osservatorio Farmaci & Salute per il Movimento consumatori, che ha commentato appunto i dati diffusi dall’Aifa.

Aggiungendo che “Il traguardo del 25 per cento sarebbe importante perché siamo convinti che il generico sia una risorsa per il Sistema sanitario nazionale. Ricordiamo che la Nimesulide, di cui si vendono milioni di pezzi al giorno, costava circa 11,50 euro prima della scadenza del brevetto e oggi meno di 2,60 euro.

Le lotterie improvvisate nei locali pubblici sono una truffa

Avete presente quelle lotterie che s’improvvisano in locali pubblici, e che permettono di partecipare all’estrazione di un uovo di pasqua dopo l’acquisto di un biglietto? Bene queste lotterie possono essere un inganno per il consumatore ed in alcuni casi un illegalità bella e buona.

Lo dice il Codacons che ha analizzato questi cosiddetti concorsi a premi. Per prima cosa è stato scoperto che il biglietto per partecipare costa mediamente 3 euro in tutta Italia (con picchi di 5 euro nei bar più prestigiosi) mentre l’uovo di cioccolato in palio ha un peso in media di circa quattro chili, quest’ultimo costa all’esercente non più di 50 euro.

Da aprile ancora più disagi per chi utilizza il treno

Già viaggiare in treno di per se è un avventura, considerando la sporcizia, i ritardi, i treni non molto comodi, ma per i pendolari che scelgono il treno come mezzo di trasporto si prevedono tempi molto bui. Infatti dal 31 marzo prossimo scadono i vari contratti di servizio tra regioni e Trenitalia, e stando alle associazioni dei consumatori, per i viaggiatori ci saranno disagi già a partire da aprile, con nuovi tagli dei treni e una qualità (un parolone per le ferrovie italiane) al ribasso.

In Italia, secondo uno studio del Censis, i pendolari che si muovono utilizzando il treno spendono circa un quarto (540 euro contro 2.265) di chi utilizza l’automobile, quindi tutti noi vorremo utilizzare il treno ma ciò non è possibile data la mancanza di una rete capillare e comunque se ci dovessimo basare, su quello che ci dicono chi lo utilizza regolarmente non lo useremmo comunque.

Gli italiani ancora non sicuri dell’applicazione in materia liberalizzazioni

Ottima affluenza per lo stand allestito dalle associazioni dei consumatori con tema “Più Concorrenza + Diritti” (Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori) per la giornata nazionale delle liberalizzazioni.

Molte le questioni poste dai consumatori, sopratutto per chiarimenti sulle liberalizzazioni in materia bancaria e creditizia, all’abolizione delle spese di chiusura dei conti correnti bancari ai costi per la portabilità dei mutui. Gli altri temi più richiesti sono stati i servizi professionali (13 per cento), ovvero i passaggi di proprietà di beni mobili registrati, e assicurazioni (11 per cento).

Non c’è più differenza tra Gasolio e Benzina

Da oggi un altra storia si aggiunge alla categoria Leggende Metropolitane, sto parlando di quell’affermazione tanto diffusa che diceva:”Compro la macchina Diesel cosi risparmio sul carburante“.

Ebbene questa frase è oramai fantascienza, infatti non è più cosi, grazie al nuovo record del gasolio che si porta a 1,38 euro a litro. Ad esempio il distributore nazionale Agip vende quest’ultimo a 1,378 contro l 1,399 euro segnato dalla verde, quindi come potete notare voi stessi la differenza è di soli 2,1 centesimi di euro.

Ecco come riparare le piccole ammaccature con pochi euro

Non so voi ma io ho il terrore di prendere l’automobile in quanto essendo neo-patentato ho ancora qualche incertezza, poi il fatto che se faccio un ammaccatura mi sotterrano è un altra questione. Ma il problema più grande è che per una minuscola ammaccatura oltre ad andarsene fior fior di euro dal carrozziere se ne vanno soldi anche per l’assicurazione (si scende di categoria e roba varia), ovviamente se poi abbiamo preso un palo in pieno, dobbiamo arrabbiarci solo con noi stessi.

Ma niente paura, c’è un metodo per riparare da se le piccole ammaccature risparmiando sul carrozziere ed in alcuni casi salvando la pelle. Per questa operazione ci serve semplicemente un phon ed una bomboletta ad aria compressa (come quella utilizzata per pulire la tastiera), costo totale non più di 3 euro.