Non è sicuramente facile districarsi tra tasse, rimborsi, percentuali, scadenze e molto altro, per questo motivo e per soccorrere tutti i contribuenti senza dover pagare un solo euro, è nato ed è già partito il Fisco Tour, l’edizione 2011 che continuirà fino alla fine del mese di giugno. Il Fisco Tour è partito da Napoli lo scorso 5 aprile e toccherà tutte le città italiane creando una serie di appuntamenti e sportelli “in itinere”, una grande organizzazione che coinvolgerà cento “Angeli del fisco” appartenenti ad enti professionali come KRLS Network of Business Ethics e che includeranno avvocati, commercialisti e molti altri professionisti.
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Scadenze e agevolazioni, gratis l’Annuario del contribuente 2010
Per muoverci nei meandri degli adempimenti e delle agevolazioni fiscali anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei cittadini l’Annuario del contribuente. L’Annuario, di facile consultazione, è il vademecum in grado di far luce sul mondo intricato del fisco e per essere aggiornati su scadenze, riduzioni, detrazioni, processi tributari e indennizzi.
Il Codacons chiede 52 euro a contribuente di risarcimento per la “storia” dei redditi online
L’avevamo gia anticipato qualche giorno fa ed oggi si conferma, infatti il Codacons ha fatto una richiesta di risarcimento di 20 miliardi di euro, da distribuirsi tra i 38 milioni di contribuenti italiani , 52 euro circa per ciascuno di essi. Nella istanza si chiede inoltre il sequestro degli elenchi, anche attraverso l’oscuramento dei siti che ancora lo offrono in visione gratuita o a pagamento. Davvero molto interessante l’analisi del presidente del Codacons, Carlo Rienzi:
“Laddove si tratti di redditi di soggetti che in vario modo sono alimentati da danaro pubblico o comunque destinati a finalità pubbliche – ha dichiarato Rienzi – è sicuramente ammissibile l’accesso alla denuncia dei redditi e la sua pubblicazione . Ad esempio tutti i redditi degli addetti e dirigenti pubblici, compresi i componenti degli organi elettivi come Comuni, Regioni, Camera e Senato, pagati con danari dei cittadini sono accessibili a chi ne faccia richiesta. Lo stesso per i dirigenti degli enti pubblici, e delle società concessionarie come la RAI , Ferrovie, Acea, Poste e di qualsiasi altro ente che eroghi un servizio pubblico universale pagato dai cittadini o con una parte dei danari dei cittadini.”