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Fotovoltaico, fra due anni meno incentivi

Se qualcuno avesse intenzione di installare un impianto fotovoltaico e godere di tariffe agevolate dallo Stato è bene che cominci ad affrettare i tempi perchè si potrà godere di questi benefici solo per altri due anni. A luglio, infatti, una conferenza unificata Stato-Regioni ha approvato un nuovo Conto energia per il periodo 2011-2013, stabilendo i criteri e le tariffe incentivanti concesse dallo Stato a chi installa sulla sua proprietà un impianto fotovoltaico. La conferenza ha stabilito che il Conto Energia preveda due categorie di impianti, e non più tre, che saranno “impianti realizzati sugli edifici” e “altri impianti”, eliminando la categoria della parziale integrazione . Verrà poi introdotta una categoria di “impianti integrati con caratteristiche innovative”che beneficeranno di tariffe incentivanti più alte rispetto alle altre due tipologie. Queste tariffe saranno decurtate del 2% all’anno (anziché del 6%) nel 2012 e 2013.

Fotovoltaico: Qual’è il vero risparmio

 Chi di voi si domanda: “Conviene installare i pannelli solari fotovoltaici?” L’introduzione del conto energia in effetti consente di ammortizzare gli investimenti in pochi anni. In pratica si rivende l’energia elettrica prodotta a una tariffa incentivata e l’operatore che gestisce ci pagherà l’energia prodotta.

Chi ci paga, quanto e quando? L’incentivo non viene pagato dall’ENEL, ma dal GSE, il Gestore del Sistema Elettrico nazionale, ci paga ogni mese, per 20 anni. Facciamo un esempio pratico:

Supponiamo di aver installato un impianto da 5kW.
La remunerazione è diversa dal Nord al Sud, perché lo stesso impianto da 5kW a Torino produce in un anno c.a. 3300 kWh, mentre a Bari, dove c’è più sole, può produrre in un anno oltre 4000 kWh.

E’ in arrivo la casa ecocompatibile low cost: 100 mq a 100.000 euro

 Costruire in modo ecocompatibile e risparmiando energia non è più un lusso per pochi: oggi queste tecnologie sono finalmente alla portata di tutti. Da sempre l’uomo, nell’abitare, ha cercato le soluzioni più efficienti ed il massimo confort. Oggi, per la prima volta, questa ricerca non è in contrasto con il rispetto della natura e con la sperimentazione di soluzioni che, risparmiando energia, permettono anche una gestione più economica degli ambienti in cui viviamo. I più moderni principi della bioedilizia e della domotica prevedono che la casa, in quanto habitat privilegiato di tutti noi, deve rispondere agli standard più avanzati in fatto di efficienza energetica e rispetto per l’ambiente. Isolamento termico ed acustico; impianti di riscaldamento ad energia pulita e gestione separata delle acque potabili e di servizio. Sono tutti accorgimenti che pochi anni fa erano destinati solo a poche ville o dimore di pregio, ma che oggi si stanno diffondendo sempre più nell’edilizia residenziale.

Nasce il primo motoscafo ecologico a panneli fotovoltaici

Si chiama MK1 il primo motoscafo a pannelli fotovoltaici ed è interamente realizzato in fibra di carbonio per contenere i pesi. Costruito dalla società olandese Czeers, ha la carena disegnata come quella dei modelli da competizione, si tratta infatti di un motoscafo da corsa. E’ stato presentato al salone Millionaire di Amsterdam: è lungo 10 metri e su tutta la sua superficie sono installati  i pannelli solari che alimentano tramite batterie  un motore da 80 kW in grado di imprimere allo scafo  una velocità di 30 nodi, permettendo perciò un risparmio notevole dal punto di vista dei consumi. Certo è che difficile pensare che questo oggetto possa essere alla portata di tutte le tasche, trattandosi per ora di una sorta di prototipo. Gli interni, infatti, sono extralusso per cui ne deriva un insieme che è un vero e proprio  concentrato di tecnologia e lusso. Un particolare : i pannelli solari sono rivestiti di un materiale speciale in modo da consentirne il calpestio. E questo che c’entra con il risparmio? vi chiederete. Continuate a leggere per scoprirlo.

Esiste un cartello delle banche per i finanziamenti sul fotovoltaico?

Se qualcuno ha pensato in questo periodo all’idea di farsi finanziare l’installazione di un impianto fotovoltaico, visto i grossi incentivi ed aiuti promessi, dovrà guardarsi molto bene dalle offerte di banche ed istituti finaziari. La pubblicità, infatti, è invitante non c’è che dire e tutti gli istituti sembrano molto favorevoli a finanziare un investimento, che non dimentichiamolo, grazie agli incentivi garantiti dallo Stato, si ripaga da solo, ma se si va ad analizzare le singole proposte un po’ più nel dettaglio, si vede che forse questi finanziamenti, di agevolato hanno poco o niente e che soprattutto non agevolano affatto chi vuole investire in questo settore. Le banche, infatti, propongono tassi di interesse più o meno a livello di mercato (euribor + uno spread che è variabile ma non scende quasi mai al di sotto dell’1%), anche se mascherati con qualche tecnicismo bancario poco noto ai più, che promette un investimento a “costo zero” per un impianto fotovoltaico, omettendo di dire però che il costo, o meglio il rischio zero è soprattutto per gli istituti di credito. Perché la banca, infatti, potrebbe anche finanziare l’intero importo, a patto però che il ricavato (per l’energia prodotta e remunerata dal Conto) venga fatto affluire direttamente alla banca, in tutto o in parte.