conto corrente

Conto corrente Unicredit Genius Club per la famiglia

 Il conto corrente è uno strumento bancario utilizzato sia da soggetti privati che dalle aziende, ormai quindi conosciuto da tutti. Mentre i privati e le famiglie lo utilizzano soprattutto per l’accredito dello stipendio, l’addebito delle utenze e per depositare i risparmi, per le imprese rappresenta il canale dove far defluire incassi e pagamenti ed é quindi sempre in “movimento”. Spesso i conti correnti on line, diffusissimi in questo periodo, sono gratuiti (o quasi) permettono di effettuare operazioni allo sportello, ma a pagamento. I conti correnti tradizionali invece diventano costosi per coloro che di operazioni allo sportello ne usufruiscono piuttosto frequentemente.

Paypal Lottomatica: compri dove e quando vuoi

 Portare il nostro conto PayPal sempre in tasca e fare shopping non solo online ma anche in tutti i negozi che espongono il logo MasterCard nel mondo, é possibile. La carta PayPal è la nuova carta prepagata ricaricabile fornita da CartaLIS IMEL S.p.A. in collaborazione con PayPal. Il servizio paypal é molto conosciuto e utilizzato da chi é solito acquistare su internet, sempre più decidono di recarsi presso un ufficio postale muniti di documento di riconoscimento (carta d’identità o patente o passaporto), di codice fiscale, attivare una carta prepagata postepay e ad essa collegare il proprio conto paypal.

La carta Spider del gruppo MontePaschi: una soluzione per i risparmi dei più giovani

 MPS Spider è un prodotto offerto da Monte dei Paschi di Siena, questo include: una carta prepagata multifunzione che puo essere utilizzata sul circuito Visa Electron e Bancomat per effettuare prelievi di contante, ricarica cellulare tramite atm, acquisti tramite POS sia in Italia che all’estero. Acquisti su internet tramite appunto il circuito Visa Electron. La mps Spider ha una durata di cinque anni e vi si possono caricare ben 10.000 euro, quindi molto di più delle altre carte.

Altroconsumo indica il vademecum per il risparmiatore di fronte alla crisi finanziaria

 Ecco i consigli di Altroconsumo per i risparmiatori italiani che sono ovviamente sempre più terrorizzati per i propri conti correnti e per i propri investimenti nella burrasca per colpa della crisi finanziari. Inanzitutto si comincia con i conti correnti semplici per i quali si spiega giustamente che le banche italiane aderiscono al Fondo interbancario di tutela dei depositi o (le banche del credito cooperativo) al Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo. In caso di dissesto, è previsto un rimborso dei soldi depositati dai correntisti fino a 103.291,38 euro. Il Fondo interviene solo a seguito di liquidazione coatta amministrativa della banca o di sua amministrazione straordinaria e dietro autorizzazione della Banca d’Italia. Entro 3 mesi dalla data del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa vengono rimborsati i depositi fino ad un massimo di 20.000 euro a depositante. La garanzia offerta dal Fondo interbancario di tutela dei depositi è per depositante, non per deposito.

Cos’è un libretto di risparmio e a cosa serve?

 Nel momento in cui si apre un “deposito a risparmio” in banca o alla posta ci sarà consegnato il libretto di risparmio, che deve essere presentato allo sportello ogni volta che si vogliono prelevare o versare soldi in contanti. Ogni operazione viene annotata sul libretto allo scopo di controllare “entrate” e “uscite” e quindi farsi bene i conti se si è in regola o se stiamo esaurendo le nostre risorse.

A questo punto non sarebbe meglio aprire  un conto corrente? Potrebbe obiettare qualcuno. In realtà vi sono delle differenze che contraddistinguono i depositi di risparmio dal conto corrente.

Conto corrente o libretto di risparmio: come custodire il vostro denaro

I tempi in cui si nascondevano i soldini sotto il mattone sono finiti da un bel pò e c’era sempre la paura che un ladro più astuto li trovasse, tanto più che di nascondigli se ne sono inventati: sotto il materasso, mattonelle, quadri, alcune donnone se li portavano cautamente addosso infilati nei calzini…Sistemi caduti ovviamente in disuso, oggi affidare i propri risparmi a una banca è la soluzione migliore per tutelare il proprio patrimonio, per quanto piccolo sia. La banca infatti custodirà e gestirà il denaro secondo le informazioni ed esigenze del cliente. Cosa scegliere tra un libretto di risparmio e l’apertura di un conto corrente? Analizziamone le differenze.

Si abbatano i costi sui conti corrente in Italia o sarà una direttiva UE a farlo

Abbattere i prezzi al dettaglio e facilitare la mobilità dei consumatori da un istituto all’altro, questa la prima richiesta che fa la commissaria UE alla concorrenza, Neelie Kroes, pronta a usare l’arma della direttiva, se non s’interverrà autonomamente nel settore bancario. Richiesta che arriva durante il dibattito al Parlamento europeo che ha approvato una relazione sulla concorrenza nel settore dei servizi bancari al dettaglio, firmata dall’eurodeputato del Pd, Gianni Pittella, ed approvata quasi all’unanimità: 562 sì e 16 no.

Il testo chiede alle banche di potenziare “il livello di mobilità dei consumatori”, di eliminare “qualsiasi vincolo contrattuale non necessario”, di “migliorare le procedure per la chiusura di un conto corrente”. Un altra proposta interessante è la creazione di un motore di ricerca europeo che permetta al consumatore di scegliere il meglio il prodotto adatto alle sue esigenze.

Le 10 regole per risparmiare sul conto corrente

Se qualche giorno fa mi avevamo proposto come alternativa al conto corrente il libretto postale, oggi vogliamo elencarvi il decalogo di altroconsumo per arginare le spese del nostro conto corrente bancario. Sono stati controllati i conti correnti più utilizzati per vedere quali sono le operazioni più a rischio di commissioni e balzelli vari. Ma ecco quelle che l’associazione dei consumatori definisce le 10 regole d’oro:

  • Il conto corrente, visti i bassissimi tassi d’interesse applicati, non è più uno strumento di gestione del risparmio. Lasciate sul conto solo le somme necessarie per le spese correnti e investite diversamente i risparmi.
  • Controllate e conservate tutta la documentazione, sia perché solo così vi potete accorgere di eventuali peggioramenti delle condizioni (la Banca è tenuta a informarvi e voi potete recedere dal contratto senza penalità) sia perché fa fede in caso di contestazioni.
  • Controllate l’estratto conto solo attraverso i servizi forniti gratuitamente dalla banca: macchinetta bancomat e invio a casa trimestrale.
  • Le operazioni online, per esempio i bonifici, sono generalmente più economiche di quelle fatte allo sportello, nonché più comode.

Risparmiare sulle spese di gestione del conto bancario con il Libretto Postale

Un buon risparmiatore si può definire tale se oltre al risparmio cerca anche di guadagnare qualche soldo in più. Un metodo a cui molti fanno ricorso è l’acquisto di azioni o obbligazioni attraverso una banca, e quindi un conto bancario. Ma quest’ultimo costa parecchio, infatti è noto che le banche “mangiano” parecchio su noi poveri consumatori. L’unico modo per poter risolvere questo problema è aprire un libretto postale, o tenere tutti i soldi sotto il materasso.

Se scegliete la prima opzione sappiate che un libretto postale si apre in cinque minuti d’orologio, non ha spese di gestione (ne apertura ne chiusura), è esente dall’imposta di bollo e ovviamente lo potete aprire ed utilizzare da qualsiasi ufficio postale. Al contrario di un conto corrente bancario, per la cui gestione, confconsumatori ha calcolato una spesa media di 130 euro all’anno. Ovviamente i libretti non sono ne pubblicizzati ne tanto meno proposti ai clienti in quanto un libretto è molto meno remunerativo, per la Posta, di servizi come Bancoposta.

Conti dormienti: ecco cosa fare

Rinnovo l’invito per quanto riguarda i conti dormienti, infatti è conveniente recarsi ad uno sportello entro agosto ed è necessario per non perdere tutti i soldi dimenticati in questi 10 anni, effettuare qualche movimento, basta un versamento, un prelievo, o anche soltanto la richiesta dell’estratto conto. Infatti come annunciato il mese scorso è partita l’operazione conti dormienti, cioè quei depositi di denaro e di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione, sui quali non si registra nessun movimento da 10 anni.

Le banche, finanziarie e le Poste Italiane sono tenute ad avvertire i titolari di questi conti, attraverso delle lettere, per chiedere di movimentare il conto, chi non risponderà a questa comunicazione entro 6 mesi dal ricevimento dell’ultima rischia di perdere tutti i soldi. I soldi che non verranno reclamati saranno versati ad un fondo destinato a risarcire i clienti dei crack finanziari, e in parte a favorire l’assunzione dei precari nella pubblica amministrazione.

Conti dormienti: è il momento delle Poste

Proprio qualche tempo fa avevo parlato dei conti dormienti e di come le varie istituzioni si sarebbero dovute muovere. Nell’operazione “conti dormienti” si sono movimentate anche le poste, le norme sull’utilizzo dei conti giacenti da anni senza alcun movimento coinvolgono infatti anche i libretti postali, nominativi o al portatore.

E la massa interessata è sterminata, composta da centinaia di migliaia di libretti. Le Poste Italiane hanno creato un elenco completo dei libretti postali dormienti, cioè di quei libretti di risparmio non mvimentati da 10 anni e con saldo superiore ai 100 euro.