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La vacanza estiva? Forse meglio chiamarla vacanza “settembrina”

Quest’estate il viaggietto in Europa organizzatelo per Agosto, pagherete di più ma non troverete il solito caos estivo, no non sono impazzito. Questo è quanto emerge dall’indagine condotta annualmente dalla community TripAdvisor, dalla quale emerge che il mese più trafficato in Europa per quanto riguarda i viaggi, quest’anno sarà settembre.

Il 20 per cento degli intervistati infatti ha dichiarato che proprio in pieno settembre ha programmato un viaggio nel Vecchio Continente. Il 30 per cento dei partecipanti al sondaggio, più in generale hanno detto di voler risparmiare per queste vacanze organizzando un viaggio fuori stagione. Ed infine il 42 per cento ha dichiarato che prevede di spendere più soldi per il viaggio in Europa nel 2008 rispetto all’anno precedente.

Codacons: l’Italia è un paese in recessione

E dopo le poco piacevoli vacanze pasquali, almeno per il sottoscritto costretto a casa con l’influenza, si torna alla dura realtà sulla situazione economica italiana. Questa volta con i dati Istat che dimostrano un paese che nonostante le vendite al dettaglio risultino in aumento e in grave recessione.

Almeno a quanto afferma il Codacons, che ricorda che apparentemente le vendite nel primo mese dell’anno sono aumentate del 1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Ciò riguarda sia i prodotti alimentari, con un 1,5 per cento, che non, con uno 0,7 per cento.

Provincie: buco nero per i conti dello Stato

Interessante il rapporto dell’Eurispes riferito all’anno 2006 da cui si evince che se si abolissero le provincie, lo stato(quindi noi consumatori) otterrebbe un risparmio di 10,6 miliardi di euro all’anno. Infatti è emersa una spesa complessiva di 13 miliardi di euro, di questi il 18,3% è rappresentato da spese per i redditi da lavoro dipendente, il 28,4% da consumi intermedi, il 22,3% da investimenti fissi lordi ed il 31% da tutte le altre voci di spesa.

Se il personale delle province venisse redistribuito in altri uffici amministrativi o in istituzioni locali ci sarebbe, come detto un risparmio di 10,6 miliardi. Nelle ultime due decadi, la voce spesa, delle Amministrazioni pubbliche ha visto un aumento che è passato dai 185 miliardi di euro del 1986 ai 680 miliardi di euro del 2006, con un tasso di crescita medio annuo del 13,4%, mentre nello stesso periodo le spese delle Amministrazioni pubbliche sono aumentate al ritmo medio del 10,5% all’anno, passando da 241 a 746 miliardi di euro.

Le lotterie improvvisate nei locali pubblici sono una truffa

Avete presente quelle lotterie che s’improvvisano in locali pubblici, e che permettono di partecipare all’estrazione di un uovo di pasqua dopo l’acquisto di un biglietto? Bene queste lotterie possono essere un inganno per il consumatore ed in alcuni casi un illegalità bella e buona.

Lo dice il Codacons che ha analizzato questi cosiddetti concorsi a premi. Per prima cosa è stato scoperto che il biglietto per partecipare costa mediamente 3 euro in tutta Italia (con picchi di 5 euro nei bar più prestigiosi) mentre l’uovo di cioccolato in palio ha un peso in media di circa quattro chili, quest’ultimo costa all’esercente non più di 50 euro.

Gestire le nostre finanze in internet con Expensr

Expensr è un nuovo ottimo servizio web, che permette di gestire, gratuitamente, le proprie finanze al meglio. Si presenta con un’interfaccia grafica pulita e chiara sin dal primo utilizzo, caratterizzata da una suddivisione in schede, molto familiare a chi utilizza servizi come le home page personalizzate .

Come detto Expensr contiene moltissimi strumenti per aiutarci nella gestione e l’analisi delle nostre finanze, possiamo trovare ad esempio: grafici per vedere come abbiamo speso i nostri soldi; una lista di budget da noi prestabiliti per diverse categorie di spesa; una lista con le transazioni effettuate, piani per il futuro e tanto altro.

Gli italiani ancora non sicuri dell’applicazione in materia liberalizzazioni

Ottima affluenza per lo stand allestito dalle associazioni dei consumatori con tema “Più Concorrenza + Diritti” (Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori) per la giornata nazionale delle liberalizzazioni.

Molte le questioni poste dai consumatori, sopratutto per chiarimenti sulle liberalizzazioni in materia bancaria e creditizia, all’abolizione delle spese di chiusura dei conti correnti bancari ai costi per la portabilità dei mutui. Gli altri temi più richiesti sono stati i servizi professionali (13 per cento), ovvero i passaggi di proprietà di beni mobili registrati, e assicurazioni (11 per cento).

Prima di Pasqua scatterà il taglio fiscale sulla benzina

Pasqua un pò più dolce per noi automobilisti, infatti prima di questa festività è previsto il provvedimento che farà scattare la riduzione delle accise sui carburanti. Lo si apprende da fonti del ministero dello Sviluppo economico, mentre la Corte dei Conti fa sapere che oggi, con la registrazione del decreto, ha dato il proprio via libera alle misure fiscali sui carburanti.

Le nuove misure consentiranno una riduzione della componente fiscale del prezzo di benzina e gasolio pari a 2 centesimi di euro al litro. Il provvedimento sarà applicato sin dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. In base alle misure che scatteranno nei prossimi giorni, fino al 30 aprile i cittadini potranno usufruire di una diminuzione della componente fiscale di complessivi 2 centesimi per ogni litro di gasolio o benzina e per ogni chilogrammo di Gpl (pari a una riduzione 1,1 centesimi di euro al litro).

Numeri a valore aggiunto: pressioni in vista della sospensione

Dopo le continue denunce fatte dai consumatori contro ministero delle Comunicazioni e dell’Autorità delle comunicazioni per le numerazioni a valore aggiunto, è stato deciso di disabilitarle dal 1 Giugno prossimo sia sui telefoni fissi sia sui dispositivi mobili.

“In questi giorni però – fa sapere l’associazione dei consumatori Adiconsum – stiamo assistendo ad una pressione nei confronti delle associazioni dei consumatori affinché siano lasciati fuori da questo provvedimento le numerazioni che hanno inizio con la cifra ‘4’. Con questa numerazione ci sono i servizi, come musichette e loghi, ‘rifilati’ in abbonamento all’insaputa dei consumatori”.

Risparmiare sull’uovo di Pasqua

L’osservatorio CODICI ha controllato il costo delle uova di pasqua nei supermercati, alimentari e bar di Milano, Roma, Pescara, Napoli, Bari e Catanzaro. Sono stati rilevati i prezzi sulle marche più conosciute ed è emerso che un chilogrammo di uovo di pasqua costa in media 35 euro.

Noi consumatori potremo risparmiare scegliendo un uovo di bassa qualità, che contiene circa il 30 per cento di cacao. Invece per coloro che prediligono la qualità, devono assicurarsi che in 300gr di uovo ci siano almeno il 35 per cento di burro di cacao, ciò fa lievitare il prezzo ad una media di 42 euro al kg. Per questo consigliamo di prepararvi l’uovo in casa che porterebbe un risparmio del 50 per cento a tutte le famiglie italiane. Infatti 300gr di cioccolato fondente costano al supermercato si o no 6 euro, mentre gli stampi costano in media 9 euro.

Da oggi prezzi più bassi per il pane

Buone notizie per noi consumatori, dal 14 marzo cioè oggi al 15 aprile tutti i panificato italiani potranno applicare volontariamente degli sconti sulle tipologie di pane più diffuse, o comunque praticare politiche promozionali su tutte le tipologie per le ultime ore della giornata.

Questo è il risultato dell’appello fatto da Mister Prezzi, Antonio Lirosi, che aveva chiesto di prendere provvedimenti contro la situazione d’emergenza per quanto riguarda i prezzi che si era creata già a partire dalla fine dell’anno scorso. “Ho chiesto un’assunzione di responsabilità – ha detto Lirosi – per rispondere ad una situazione di emergenza dovuta al caro vita che è frutto di condizioni internazionali generalizzate. Il prossimo appuntamento con le associazioni di categoria è tra un mese per valutare l’efficacia di questa misura”.

Come risparmiare sulla benzina, i consigli del Codacons

Dati gli ultimi aumenti del costo del petrolio e i conseguenti, ed a volte, ingiustificati aumenti della benzina, il Codacons ha lanciato la campagna per una autoriduzione dei consumi di carburante. Per Carlo Rienzi, presidente del Codacons: “Di fronte ai continui aumenti dei prezzi alla pompa agli automobilisti non resta altro da fare se non ridurre i consumi di benzina e gasolio, al fine di limitare il più possibile la spesa per il pieno. Proprio per questo proponiamo agli automobilisti italiani di autoridursi i consumi, così da risparmiare fino al 15 per cento sulla spesa per il carburante, anche senza lasciare l’automobile a casa”.

Ecco quindi una guida realizzata dalla stessa associazione dei consumatori per tutti gli automobilisti italiani.

Prezzi dei farmaci dopo le liberalizzazioni, cosa è cambiato?

Interessante indagine del CODICI che ha controllato il prezzo di 30 farmaci da banco di largo consumo in sei città italiane. L’indagine è stata effettuata nel periodo che va dal giugno 2007 al dicembre, ovviamente dello stesso anno, prendendo come riferimento farmacie, parafarmacie, ipermercati e centri della salute, verificando la differenza di prezzo tra il prezzo di listino e quello applicato.

Con le liberalizzazioni sicuramente qualcosa è cambiato, e il consumatore che vuole risparmiare si deve per forza di cose rivolgere ai grandi ipermercati con prezzi vantaggiosi che tuttavia sono ancora poco assortiti. Ma ecco l’indagine divisa per città:

Previsti ulteriori aumenti per Luce e Gas

Una brutta notizia per noi risparmiatori, a causa del caro-petrolio sono previsti aumento per le bollette di luce e gas. L’aumento previsto è del +3,9% per l’elettricità e un +4,1% per il gas. È quanto prevede Nomisma Energia per il prossimo trimestre aprile-giugno 2008. Se queste stime troveranno conferma nel aggiornamento trimestrale dell’Authority previsto per fine mese, la spesa per le famiglie italiane aumenterà di 57 euro all’anno: il costo della luce salirebbe infatti di oltre 17 euro l’anno mentre quella per il gas di quasi 40 euro.

Davide Tabarelli, esperto per Nomisma Digitale dice che:«Nei prossimi tre mesi sulle tariffe elettriche si attende un incremento del 3,9%. Un aumento che per una famiglia tipo, con 225 chilowattora consumati in un mese ed una potenza impegnata per 3 chilowatt, si traduce in una maggiore spesa annua di 17,3 euro su base annua. Sul fronte del gas, invece, l’atteso incremento è più consistente e si aggira sul +4,1%».

Assegni: arriva la sovratassa

Dal 30 aprile partirà la nuova tassa di bollo da 1,50 euro per ogni assegno libero, per assegni postali, circolari e vaglia cambiari e postali. Con questa norma si cerca di contrastare il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Inoltre le banche saranno chiamate a fornire solo carnet di assegni non trasferibili, chi vorrà quelli “liberi” non solo dovrà pagare la sovrattassa, ma dovrà farne richiesta scritta alla propria banca. Il versamento avverrà bimestralmente, suddiviso in rate di pari importo, a partire dal 30 giugno 2008.

L’imponibile verrà calcolato sul numero degli assegni liberi che verranno rilasciati fino al 31 dicembre, poi andrà calcolata sulla base delle richieste scritte arrivate ai vari istituti. Per chi invece continuerà a usare assegni trasferibili nuove regole sulle girate: oltre alla firma sarà necessario il codice fiscale del girante. Continuerà a essere applicata l’imposta sugli estratti conto, comprese le comunicazioni relative ai depositi di titoli, inviati dalle banche ai clienti.