consumo energetico

Come risparmiare energia in poche mosse

Risparmiare energia in poche mosse si può e oggi come oggi diventa una cosa fondamentale da fare per tagliare i costi delle bollette che sempre di più incidono sul bilancio mensile. Certamente, non aspettatevi miracoli, ma con un po’ di attenzione vedrete che potrete risparmiare non privandovi di niente.

Scegliere e utilizzare un’asciugatrice

 L’asciugatrice è un elettrodomestico che si rivela sempre molto utile, soprattutto durante l’inverno quando non è possibile stendere i panni ad asciugare e si è costretti a collocare gli stendini dentro casa, un ripiego che porta con sé numerosi fastidi tra cui i lunghissimi tempi di asciugatura e un odore acre che invita quasi a lavare nuovamente il bucato.

Miscelatore d’acqua e aria per un risparmio consapevole

 Chi risparmia acqua risparmia denaro, é vero che in Italia il costo dell’acqua non è esorbitante, tuttavia occorre anche ammettere che in questi tempi di crisi anche poche decine di euro risparmiate sulla bolletta non possono far altro che piacere, tutt’al più per permettersi una pizza con la propria famiglia o una serata al cinema, dato che di questi tempi molte famiglie vi hanno rinunciato.

Allora cari lettori, avete mai pensato che probabilmente cambiando le vostre abitudini potreste tenere nel vostro portafogli un piccolo gruzzoletto da destinare ad altro? Risparmiare l’acqua conviene, non solo alle nostre finanze ma a tutti. Esiste una vera e propria disciplina, nota come “watergy” che analizza le relazioni tra consumi idrici ed energetici. Qualcuno si é mai chiesto a quanto ammonti il consumo energetico per l’estrazione e il trattamento delle acque? Inoltre risparmiando l’acqua si riduce lo stress per gli ecosistemi acquatici e gli habitat, per quei luoghi quindi da cui si estrae l’acqua.

Quanto consuma la televisione

Ma quanto costa utilizzare il televisore dal momento in cui attacchiamo la spina? A questa domanda ha tentato di dare una risposta AF Digitale. Dai risultati di laboratorio esce un quadro disomogeneo tra i diversi prodotti sul mercato, con costi annui di gestione per la sola energia elettrica che, nei casi peggiori, possono superare i 100 euro e che molto spesso sono sopra i 50 euro, ma che nei casi virtuosi possono anche dimezzarsi.

Secondo i risultati inoltre in stand-by la televisione ha un consumo che va da 1 a 4 watt, televisione intendo plasma o lcd, infatti le vecchie tv a tubo catodico hanno un consumo in stand-by di 9 watt. Per chi volesse fare due conti, tanto per avere un ordine di grandezza, il costo dell’energia elettrica consumata, ipotizzando di tenere il tv per tutto l’anno in stand-by, è di circa 1,40 euro per ogni watt impegnato.

Non si risparmia passando all’ora legale

Interessante ricerca effettuata nello stato dell’Indiana, su oltre 7 milioni e mezzo di contatori. Di cosa parlo? Ma del fantomatico risparmio energetico per il passaggio all’ora legale. E sembra, appunto, che non sia vero che questo passaggio faccia risparmiare energia alle utenze e soldi allo stato.

Lo sostengono infatti dei ricercatori che hanno condotto indagini per 3 anni nello stato dell’Indiana negli USA. Il cambio d’orario ha anzi causato incrementi nei consumi compresi tra l’1 ed il 4 per cento, per una spesa aggiuntiva di quasi 6 milioni di euro. E’ stato scelto proprio lo stato dell’Indiana perché solamente nel 2006 è stata introdotta l’ora legale, che prima riguardava soltanto 15 distretti su 92.

Come leggere l’etichetta energetica

La spesa per l’elettricità e per il riscaldamento assume un peso sempre più importante e rilevante nei bilanci familliari, come sappiamo gli apparecchi più affamati d’energia e che contribuiscono maggiormente alla produzione di Anidride carbonica sono scaldabagno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie.

Per combattere ed abbattere i consumi di questi elettrodomestici l’Unione Europea ha reso obbligatoria l’etichetta energetica che contiene tutte le informazioni utili per una scelta attenta, in questa il produttore deve indicare alcuni dati relativi al consumo energetico e alle principali caratteristiche dell’apparecchio. Infatti il prezzo d’acquisto di un elettrodomestico di fascia basse è inferiore di molto al prezzo che poi ci troveremo a pagare per l’energia elettrica necessaria a farlo funzionare.