consumi

Un asso nella manica per il consumatore: la fiducia

La fiducia dei consumatori italiani è risalita a febbraio dopo il brusco crollo di gennaio, anche se la situazione non è delle migliori infatti circa il 10% degli intervistati non ha risposto alle domande dell’Isae relativa al clima di fiducia. Questa è la percentuale d’incertezza più alta da “quando l’inchiesta viene condotta con tecnica telefonica (gennaio 1995)”.

Quindi come detto l’indice di febbraio risale di qualche punto, anche se continuano a deteriorarsi i giudizi e le previsioni sulla situazione finanziaria della famiglia. Questa può essere definita reticenza, infatti gli italiani stanno imparando a gestire le emozioni, infatti oramai anche l’ottimismo e il pessimismo hanno un valore sul mercato, mostrando sfiducia si produce allarme per la crescita economica, le associazioni dei consumatori alzano barriere di protezione, i politici si lambiccano per rifocillare i nostri redditi, le Banche Centrali mettono liquidità nel sistema.

Come leggere l’etichetta energetica

La spesa per l’elettricità e per il riscaldamento assume un peso sempre più importante e rilevante nei bilanci familliari, come sappiamo gli apparecchi più affamati d’energia e che contribuiscono maggiormente alla produzione di Anidride carbonica sono scaldabagno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie.

Per combattere ed abbattere i consumi di questi elettrodomestici l’Unione Europea ha reso obbligatoria l’etichetta energetica che contiene tutte le informazioni utili per una scelta attenta, in questa il produttore deve indicare alcuni dati relativi al consumo energetico e alle principali caratteristiche dell’apparecchio. Infatti il prezzo d’acquisto di un elettrodomestico di fascia basse è inferiore di molto al prezzo che poi ci troveremo a pagare per l’energia elettrica necessaria a farlo funzionare.

Questionario di Lega Ambiente sulle nostre abitudini

Mi è arrivato un bellissimo questionario di Legambiente, la domanda di questo è:”Quanto pesa sul clima il vostro stile di vita?” Rispondete, e poi nei commenti scrivete a quale categoria delle 3 appartenete:

  • Dobbiamo scegliere la casa dei nostri sogni e…
  • a) purché sia grande, senza costruzioni intorno e con un bel garage per le nostre macchine

    b) cerchiamo un edificio di classe A o verifichiamo prima i consumi, osserviamo l’orientamento

    c) in futuro una casa senza pannelli solario e come una cucina senza tavolo

    • L’impianto di riscaldamento

    a) L’importante è che la caldaia sia della potenza necessaria

    b) E’ più importante la progettazione dell’impianto di distribuzione del calore ed una caldaia della giuste dimensioni

    c) meglio una caldaia condominiale e un sistema di regolazione individuale del calore

    • Nella scelta dei mobili per la casa:

    a) Abbiamo una predilezione per l’eleganza e la leggerezza dei mobili in alluminio

    b) Ci piace il contrasto tra le componenti in metallo e il legno

    c) Adoro i materiali naturali, non trattati.

    • Posso investire per migliorare la nostra abitazione, cosa faccio:

    a) Penso alla nostra salute, la vasca per l’idromassaggio è il massimo

    b) Chiedo ad un professionista la certificazione della mia abitazione comprensiva dei consigli sugli investimenti per migliorare il comfort e risparmiare

    c)sfrutto le detrazioni fiscali ed i prestiti bancari agevolati per dimezzare i consumi della casa

    • In Inverno nelle abitazioni e negli uffici non si dovrebbero superare i 20 gradi

    a) Lasciamo aperti i caloriferi, tanto nessuno entra in casa a controllare. Il caldo non fa male e se proprio dobbiamo apriamo un pò le finestre

    b) Regoliamo meglio i caloriferi nei diversi ambienti e acquistiamo termostati regolatori per aprire e chiudere i caloriferi nei diversi ambienti

    c) Siamo disposti a mettere i doppi vetri, a cambiare tutti i caloriferi, aumentarne la superficie radiante e diminuire la temperatura dell’acqua calda: solo cosi avremo più risparmio e comfort

    I 10 consigli di Anit per migliorare la nostra casa

    Oggi per celebrare l’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, Anit (Associazione nazionale per l’isolamento termico) propone 10 consigli per migliorare la propria casa. Oggi grazie agli incentivi fiscali, ne ho parlato in questo articolo, è possibile coniugare agli interventi di manutenzione o ristrutturazione quelli per il risparmio energetico. Il risultato è una casa acusticamente e termicamente più confortevole e che diminuisce il tasso d’inquinamento. Ecco i 10 consigli:

    1- Attuare un’adeguata diagnosi della casa. Prima di curarla, individuarne i malanni.
    2- Isolamento termico del tetto. E’ l’intervento più facile e meno costoso, soprattutto in concomitanza con le riparazioni o i rifacimenti del manto impermeabilizzante o la sostituzione delle tegole.
    3- Isolamento delle pareti. Un isolamento a cappotto, se possibile, consente di risparmiare sui lavori di rifacimento o sul ripristino delle facciate. Se non è possibile isolare dall’esterno, lo si può fare dall’interno, migliorando comunque il comfort termico ed acustico e liberandosi dalla muffa, se presente.
    4- Isolamento della cantina. Inutile riscaldarla, posare un isolante sul soffitto è facile ed economico.
    5- Isolamento delle finestre. Serramenti isolanti a tenuta d’aria e vetrate ad alte prestazioni assicurano un elevato comfort acustico oltre che termico, d’inverno come d’estate.
    6- La ventilazione meccanica controllata con recupero. Un sistema per risparmiare l’energia necessaria per l’aria di ventilazione che assicura aria pulita e filtrata negli ambienti domestici, i più inquinati.
    7- Solare termico. E’ oggi più che mai conveniente installare collettori solari termici sul tetto per produrre acqua calda sanitaria.
    8- Domotica. Migliorare l’impianto elettrico ricorrendo alle moderne logiche della domotica consente di gestire al meglio l’energia elettrica e automatizzare molte funzioni con un notevole risparmio e un migliore controllo dell’edificio.
    9- Migliorare l’impianto. Con caldaie adeguate o ancor meglio, con pompe di calore eventualmente alimentate con collettori fotovoltaici, si può portare l’edificio al massimo livello possibile di efficienza: zero consumi, zero emissioni.
    10- Certificazione energetica. Si può ora valorizzare tutto questo attraverso l’assegnazione di una classe energetica rilasciata da un esperto accreditato.

    Alcune iniziative per il risparmio energetico

    Voglio informarvi di un iniziativa che ormai è giunta alla quarta edizione, sto parlando di M’illumino di meno, giornata nazionale sul risparmio dell’energia, promossa dalla trasmissione di radio due caterpillar. I due conduttori di Caterpillar chiederanno agli ascoltatori di spegnere tutte le luci e tutti gli apparecchi elettrici non indispensabili il 15 febbraio alle ore 12. Sono molte le iniziative promosse in varie piazza italiane.

    Lo scopo di questa giornata è semplicemente quello di dare un segno, di dimostrare che il risparmio energetico è una possibilità reale e non un utopia. Tutti possono partecipare semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all’opinione pubblica come un altro utilizzo dell’energia sia possibile.

    Alcuni consigli per il condizionatore

    I condizionatori, croce e delizia di tutti noi, la delizia è facilmente intuibile, la croce è il consumo energetico. Basta pensare che il consumo elettrico annuale è maggiore per raffreddare che riscaldare. Diventa allora importante la scelta di un condizionatore di qualità, efficiente, che sappia realmente attenuare gli effetti del caldo. Ma qual è quello giusto? Cerchiamo allora di capire quali sono le tipologie di condizionatori presenti in commercio con i loro vantaggi e svantaggi. Va detto che la scelta va fatta non solo in base alla potenza del condizionatore ma alle esigenze che si hanno e soprattutto bisogna anche considerare il modello dell’apparecchio. Oggi i moderni condizionatori sono spesso dotati di un dispositivo detto inverter che regola attraverso un termostato, la potenza dell’impianto in funzione delle variazioni di temperatura dell’ambiente circostante rispetto a quella impostata dall’utente. Fattore interessante dell’inverter è che riduce i consumi tanto da risparmiare tra il 50 e il 60% in meno di elettricità dopo circa 3-4 ore di funzionamento.

    Il mercato dei condizionatori offre due tipologie di modelli, quello mobile e quello fisso. Condizionatore mobile: sono costituiti da una sola unità. Va bene per piccoli ambienti, si può spostare da una parte all’altra, quindi sono più pratici dei fissi, non occorre che siano installati da personale specializzato, non si incastrano nel muro, pertanto, non richiedono lavori in muratura. Di contro però sono più rumorosi, hanno bisogno di una finestra socchiusa per permettere l’ingresso di un pò d’aria calda e umidità, a meno che, non si pratica un foro o un buco sulla parete. Condizionatore fisso: Sono poco rumorosi. Possono essere monoblocco (una sola unità interna) oppure split ( una parte esterna e una interna). La versione monoblocco è un’ottima soluzione quando non esistono possibilità di sbocco esterno. La versione split comprende molti modelli: una sola unità esterna che alimenta due o più elementi interni. I modelli split vengono generalmente installati nei locali grandi. Anche se per contro i condizionatori fissi vengono fissati alla parete e quindi richiedono lavori di muratura di un certo. L’istallazione va fatta da personale specializzato.

    Enel blocca il prezzo della bolletta

    Chi sceglierà come fornitore d’energia Enel, non avrà sorprese in bolletta per i prossimi due anni. Infatti Enel Energia, propone un’offerta per le utenze domestiche che “congela” il prezzo dell’energia elettrica e del gas per ben due anni. L’offerta si chiama EnergiaPura ed è nata come risposta a tutti i consumatori che vogliono ripararsi dall’aumento costante del prezzo delle bollette. Inoltre le famiglie avranno comunque la possibilità di scegliere anche l’offerta Bioraria che permette di risparmiare a tutti coloro i quali si trovano prevalentemente a casa la sera (dalle 19 alle 8 nei giorni feriali) oppure nel week end e nei giorni festivi. Per poter aderire l’offerta abbiamo tempo fino alla fine di aprile.

    Alla convenienza economica e alla sicurezza del prezzo (si ricorda però che per ottenere un risparmio significativo in bolletta, si dovrà avere almeno il 67% dei consumi nella fascia a minor costo quindi quella notturna o festiva), si aggiunge così la semplicità di avere un unico fornitore, un unico Contact Center e, in seguito, se si vuole, un’unica bolletta, inviabile anche via web.

    Trucchi e consigli contro il caro pane

    Il pane è il componente base della nostra alimentazione da migliaia di anni e si caratterizza per le molteplici forme e tipologie che si possono trovare in commercio: filoni, filoncini, rosette, ciabatte, baguette, panini, integrale, salato e molte altre.

    Purtroppo l’aumento indiscriminato dei prezzi avvenuto negli ultimi tempi ha fatto sì che anche il costo del pane sia cresciuto in maniera esagerata, tanto che, notizia di pochi giorni fa, secondo le statistiche ci sarebbe stato un calo dei consumi non indifferente anche per questa “materia prima” dell’alimentazione.

    Ciò nonostante, qualcuno continua a compiere il peccato mortale di buttare nella spazzatura il pane inutilizzato. Quali soluzioni alternative possiamo adottare?

    Risparmiare energia con i 24 consigli di Eni 30%

    Un po’ di tempo fa l’ Eni ha pubblicato un vademecum per risparmiare energia (e salvare il nostro pianeta), attraverso un minor consumo di elettricità, gas o benzina, che consiste di 24 semplici consigli da seguire.
    La campagna di sensibilizzazione si chiama “Eni 30%” e seguendola potremmo ritrovarci in fondo all’anno tanti bei soldini inaspettati. Vediamo quali sono questi consigli:

    In casa: piccoli gesti quotidiani

    • Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by
    • Usare lampadine a basso consumo
    • Installare i riduttori di flusso dell’acqua
    • Installare valvole termostatiche sui termosifoni
    • Usare la lavatrice a temperature basse (40/60°C)
    • Usare la lavastoviglie solo a pieno carico
    • Isolare il cassonetto degli avvolgibili
    • Non utilizzare l’asciugatura ad aria calda nella lavastoviglie

    Latte fresco o UHT, quanto si può risparmiare?

    Il latte, fin dalla tenera età, rappresenta per l’essere umano uno dei componenti base dell’alimentazione, in quanto fornisce al nostro organismo importanti sostanze nutritive quali zuccheri, proteine, sali minerali, vitamine e numerosi enzimi, favorendo così la crescita e lo sviluppo.

    La prima colazione mattutina a base di latte è un rito per milioni di famiglie ed è altamente consigliata da parte di tutti i medici nutrizionisti; è anche vero, però, che il prezzo del latte fresco è cresciuto molto negli ultimi anni ed attualmente si aggira intorno a 1,60 euro per litro.
    Se pensiamo che una famiglia media di 4 persone consuma tranquillamente un litro al giorno, è facile calcolare come in un anno se ne vadano via quasi 600 euro per l’acquisto di questa bevanda.

    Come fare allora per ridurre questa spesa?

    Consumi energetici del computer: diminuire la bolletta usando una ciabatta

    Prendendo spunto da un precedente post sul risparmio energetico, voglio sottoporvi questo articolo tratto dal sito Amdplanet.

    Attraverso un dispositivo digitale che rileva i consumi elettrici, hanno calcolato quanta energia assorbe un PC quando è spento: circa 40w.

    Per computer spento si intende quella situazione in cui il PC non è acceso ma è collegato alla presa elettrica, pronto per partire premendo il pulsante posto sul case.

    Sinceramente non avrei mai pensato che un computer in standby consumasse tutta questa potenza.

    Ecco che un semplice gesto come quello di accendere/spegnere l’interruttore di una ciabatta può farci risparmiare fino a 80€ l’anno.

    Inoltre, utilizzando questo sistema, possiamo spegnere simultaneamente tutti quei dispositivi esterni (casse, stampante, router, scanner ecc…) che spesso capita di lasciare accesi.

    Lampade a risparmio energetico: consumi e guadagno effettivo

    Le lampadine a risparmio energetico si stanno lentamente affermando nel mercato, anche a grazie ad alcune campagne di sensibilizzazione per la salvaguardia del pianeta.
    Purtroppo però molta gente, per ignoranza o per menefreghismo, non ha ancora preso in considerazione questo prodotto e continua ad utilizzare le vecchie ed antieconomiche lampadine ad incandescenza oppure quelle alogene, che in termini di consumi si pongono nel mezzo; proviamo a far loro cambiare idea, dimostrando il reale risparmio in termini di soldi.

     

    • Lampade ad incandescenza:

    Questo tipo di lampada si illumina per riscaldamento causato dal passaggio di corrente elettrica attraverso un filamento di tungsteno posto all’interno del bulbo il quale riscaldandosi, fino ad una temperatura di 2700 k, provoca l’evaporazione del tungsteno presente nel filamento convertendo l’energia in calore e luce. Durante l’utilizzo, il filamento, diventa sempre più sottile fino a spezzarsi dopo circa 1000 ore di utilizzo. L’energia assorbita, oltre che in calore, viene trasformata in luce in una misura compresa tra il 5 e il 10%. A causa della dinamica di funzionamento, i principali limiti per quanto attiene alle caratteristiche e alle prestazioni di queste lampadine sono così sintetizzabili:1) Dimensioni dell’ampolla e dell’attacco metallico tali da richiedere apparecchi di illuminazione con ingombri ragguardevoli;
    2) Alti consumi energetici dovuti alle basse efficienze luminose;
    3) Alte emissioni termiche con potenziale pericolo per gli oggetti sensibili al calore posti nelle prossime vicinanze della lampadina in fase di funzionamento;
    4) Ridotta durata di vita che costringe a frequenti ricambi;
    5) Tonalità di luce calde, ovvero ridotte temperature di colore che esaltano le gamme cromatiche dal rosso al giallo, deprimendo le gamme dal verde al violetto.

    Risparmiare soldi per guadagnare tempo

    Quanto vale il nostro tempo?

    E’ una domanda di difficile risposta in quanto non esiste un valore economico oggettivo, ma è indubbio che uno dei fattori più importanti della vita sia il tempo che dedichiamo a noi stessi.

    In questo post vorrei farvi riflettere su come i nostri acquisti ed il nostro stile di vita siano direttamente collegati al tempo che abbiamo a disposizione per noi.

    Partendo dal presupposto che non siate dei ricchi ereditieri o viviate di rendita, probabilmente le vostre entrate derivano da un’attività lavorativa, che , nella maggior parte dei casi, non sarà nemmeno troppo gratificante.

    Il lavoro è una transazione: tempo e fatica in cambio di denaro.

    I 10 segreti per ridurre il consumo di benzina

    Vi abbiamo già spiegato come trovare il distributore di benzina con il miglior prezzo, ma oggi vogliamo andare oltre.

    Vi siete mai chiesti come mai ci sono persone che fanno rifornimento più frequentemente di altre, a parità di chilometri percorsi e di tipologia di auto? Il consumo di un automobile, purtroppo, non si può limitare a quanto dichiarato dalla casa madre, perchè spesso questi valori sbandierati nei listini fanno riferimento a test svolti nelle migliori condizioni possibili.
    Diversa è la situazione dell’automobilista su strada, alle prese con tutta una serie di fattori determinanti per il maggior consumo di carburante della vettura.

    Se il prezzo del petrolio continua a salire inesorabilmente, proviamo almeno a limitare i danni seguendo alcuni semplici accorgimenti. Vediamo quali: