consigli

“Sei indagato”: l’ennesimo caso di spam

Probabilmente l’avrete già sentito al telegiornale, ma per chi non lo sapesse, sta girando per le caselle di posta italiane un email con oggetto “sei indagato“, è ovviamente solo spam che però potrebbe far sobbalzare dalla sedia gli utenti meno esperti nel riconoscere questo tipo di messaggi. A lanciare l’allarme è stato il Gat, il nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza.

Il testo dice cosi:”Cerca di nascondere subito tutto, e fai veloce! Il tuo nome e’ comparso questa mattina sul sito del CAFF di Roma. Controlla tu stesso sei nella lista di gennaio”. Segue l’indirizzo web cui collegarsi per una personale verifica. Nel post scriptum, una raccomandazione: “in ogni caso io non esisto, non fare mai il mio nome”.

Attenzione agli sms truffa

Una notizia che purtroppo non ha eta, sto parlando delle truffe via SMS. Infatti se si pensa che i numeri a tariffazione speciale colpiscano solo gli utenti internet vi sbagliate. Lo scopo dei messaggi è semplice, invitarvi con l’inganno a telefonare ad un numero 899, spacciato magari per il sito di una società di trasporti, una volta chiamato questo scatta una tariffazione speciale che può arrivare anche a 15 euro.

a domanda più lecita è:”Ma come fanno a conoscere il mio numero?” La risposta è semplice siete stati voi stessi inconsciamente a fornirlo, lasciandolo in internet su forum, profili o su annunci di giornali. l’unico modo per difendersi è riconoscere la truffa dato che comunque i numeri a tariffazione speciale iniziano sempre con 899, uno dei possibili sms truffa potrebbe essere tipo “Ti ho cercato alle ore 8.40 del xx/xx/2008, e urgente, chiama da fisso al 899412099 , info e costi su segreteria.biz” oppure “Parts express: abbiamo tentato di recapitarle una spedizione al suo indirizzo. Prego contattarci in orari d’ufficio al numero di telefono 89 988 0868 per nuova consegna” come potete notare il numero iniziale è sempre lo stesso.

Alcuni consigli per scegliere l’Adsl più adatta a noi

Ogni tanto qualche notizia positiva ci vuole, si parla di Adsl, i prezzi sono rimasti gli stessi o diminuiti mentre le velocità sono aumentate, come per Telecom Italia. Il canone più economico lo offre Tele2 con soli 16.90 euro al mese, inoltre le connessioni a 2Mbps sono state portate a 7Mbps. Nel campo delle Adsl la regola generale è “quanto spendi cosi mangi”, chi si accontenta può non darsi pensieri, a patto di non dover condividere l’Adsl su più pc contemporaneamente.

Per chi ha necessità di un Adsl di qualità ecco che si aprono molte scelte a partire da Tiscali che offre una 8Mbps con 384Kbps di upload (contro i 256 di Tele2). O ancora una 20Mbps con ben 1Mbps di upload, il tutto per 29.95 euro al mes. Stesso prezzo e caratteristiche per l’Adsl targata Wind. L’operatore più economico è Telecom Italia che offre pari velocità di download ma soli 512Kbps di upload per 24.95 euro al mese.

Grande successo per l’iniziativa “M’illumino di meno”

Grande successo per l’iniziativa M’illumino di meno, della quale vi avevo parlato in questo post. Massiccia l’adesione alla campagna internazionale lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, solo in Italia stando alle stime della società Terna, che è responsabile della trasmissione dell’energia elettrica nazionale, alle 18, si è registrato un taglio di 400 megawatt di energia, pari al consumo di circa 7 milioni di lampadine.

Quindi l’obbiettivo della campagna anche per il 2008 è stato centrato appieno,con 100 megawatt risparmiati in più rispetto all’edizione 2007. Il buio è scesco anche sul Colosseo come in cima alla Tour Eiffel, sulla ruota panoramica del Prater di Vienna e nel Foreign Office di Londra, oltre al ministero dell’Ambiente di Dublino, al grattacielo Pirelli e al Duomo di Milano, a piazza San Marco a Venezia. Black out volontario anche per il Castello di Edimburgo, città gemellata dal ’94 con Kyoto, la patria del Protocollo salva-clima entrato in vigore il 16 febbraio 2005.

I 10 consigli di Anit per migliorare la nostra casa

Oggi per celebrare l’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, Anit (Associazione nazionale per l’isolamento termico) propone 10 consigli per migliorare la propria casa. Oggi grazie agli incentivi fiscali, ne ho parlato in questo articolo, è possibile coniugare agli interventi di manutenzione o ristrutturazione quelli per il risparmio energetico. Il risultato è una casa acusticamente e termicamente più confortevole e che diminuisce il tasso d’inquinamento. Ecco i 10 consigli:

1- Attuare un’adeguata diagnosi della casa. Prima di curarla, individuarne i malanni.
2- Isolamento termico del tetto. E’ l’intervento più facile e meno costoso, soprattutto in concomitanza con le riparazioni o i rifacimenti del manto impermeabilizzante o la sostituzione delle tegole.
3- Isolamento delle pareti. Un isolamento a cappotto, se possibile, consente di risparmiare sui lavori di rifacimento o sul ripristino delle facciate. Se non è possibile isolare dall’esterno, lo si può fare dall’interno, migliorando comunque il comfort termico ed acustico e liberandosi dalla muffa, se presente.
4- Isolamento della cantina. Inutile riscaldarla, posare un isolante sul soffitto è facile ed economico.
5- Isolamento delle finestre. Serramenti isolanti a tenuta d’aria e vetrate ad alte prestazioni assicurano un elevato comfort acustico oltre che termico, d’inverno come d’estate.
6- La ventilazione meccanica controllata con recupero. Un sistema per risparmiare l’energia necessaria per l’aria di ventilazione che assicura aria pulita e filtrata negli ambienti domestici, i più inquinati.
7- Solare termico. E’ oggi più che mai conveniente installare collettori solari termici sul tetto per produrre acqua calda sanitaria.
8- Domotica. Migliorare l’impianto elettrico ricorrendo alle moderne logiche della domotica consente di gestire al meglio l’energia elettrica e automatizzare molte funzioni con un notevole risparmio e un migliore controllo dell’edificio.
9- Migliorare l’impianto. Con caldaie adeguate o ancor meglio, con pompe di calore eventualmente alimentate con collettori fotovoltaici, si può portare l’edificio al massimo livello possibile di efficienza: zero consumi, zero emissioni.
10- Certificazione energetica. Si può ora valorizzare tutto questo attraverso l’assegnazione di una classe energetica rilasciata da un esperto accreditato.

I pannolini di stoffa ovvero risparmiare rispettando l’ambiente

Avere un figlio comporta molte spese, che pesano parecchio al bilancio familiare. Tra latte in polvere, omogeneizzati, vestitini e pannolini. E proprio di quest’ultimi che vi voglio parlare oggi. I pannolini usa e getta sono costituiti in gran parte di plastica ed inquinano pesantemente l’ambiente già dalla loro produzione. Al mondo si utilizzano ben 3.5 miliardi di galloni di olio, 82.000 tonnellate di plastica e 1.3 milioni di tonnellate di polpa di legno per produrre 18 miliardi di pannolini di plastica. Questi pannolini necessitano di circa 500 anni per decomporsi. Ma esiste un alternativa per tutti coloro che non lo sanno infatti, esistono dei pannolini di stoffa. Si lavano in lavatrice a 60 gradi e possono essere riutilizzati, sono fatti con vari materiali spugna, flanella, cotone spesso di coltivazione biologica perfetti per bambini allergici o con la pelle molto sensibile.
Sicuramente meno comodi di quelli usa e getta, sono però meno cari (un set completo, 18-20 pezzi, va da 300 a 1000 euro) ed ecologici. In alcune città nel Emilia, l’uso di questo tipo di pannolini è stato promosso con campagna di sensibilizzazione e agevolati con incentivi economici.

Riassumiamo i vari incentivi per la casa

Tanti vantaggi e tanti sconti. Magari un po’ difficili da tenere a mente, dato che sono molte le disposizioni a favore degli immobili sparsi nella solita Finanziaria, con soli tre articoli ma 1.193 commi. È pertanto necessario sintetizzare il quadro completo delle disposizioni che interessano gli immobili, soprattutto, quelli appartenenti od occupati da persone fisiche: Ici, affitti, mutui, sconti per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico, obblighi catastali e controlli fiscali. La materia è vasta e la Finanziaria (ma anche il decreto legge di accompagnamento) hanno ridisegnato in punti spesso fondamentali il complesso quadro della normativa immobiliare.

Si parte con la nuova detrazione Ici, che lascia aperti alcuni interrogativi sulla sua applicazione quando il Comune abbia già disposto una «ulteriore detrazione» oltre a quella fissa di 103,29 euro: occorrerà andarsi a leggere le delibere municipali per chiarirsi le idee, in attesa che il ministero dell’Economia affronti e risolva i dubbi con una circolare.
La portabilità del mutuo e la gimkana che il cliente deve affrontare per metterla in pratica, nonostante le semplificazioni contenute nella Finanziaria, restano fra i grandi problemi irrisolti: ma almeno è salita un po’ la detrazione degli interessi passivi.

Alcuni consigli per il condizionatore

I condizionatori, croce e delizia di tutti noi, la delizia è facilmente intuibile, la croce è il consumo energetico. Basta pensare che il consumo elettrico annuale è maggiore per raffreddare che riscaldare. Diventa allora importante la scelta di un condizionatore di qualità, efficiente, che sappia realmente attenuare gli effetti del caldo. Ma qual è quello giusto? Cerchiamo allora di capire quali sono le tipologie di condizionatori presenti in commercio con i loro vantaggi e svantaggi. Va detto che la scelta va fatta non solo in base alla potenza del condizionatore ma alle esigenze che si hanno e soprattutto bisogna anche considerare il modello dell’apparecchio. Oggi i moderni condizionatori sono spesso dotati di un dispositivo detto inverter che regola attraverso un termostato, la potenza dell’impianto in funzione delle variazioni di temperatura dell’ambiente circostante rispetto a quella impostata dall’utente. Fattore interessante dell’inverter è che riduce i consumi tanto da risparmiare tra il 50 e il 60% in meno di elettricità dopo circa 3-4 ore di funzionamento.

Il mercato dei condizionatori offre due tipologie di modelli, quello mobile e quello fisso. Condizionatore mobile: sono costituiti da una sola unità. Va bene per piccoli ambienti, si può spostare da una parte all’altra, quindi sono più pratici dei fissi, non occorre che siano installati da personale specializzato, non si incastrano nel muro, pertanto, non richiedono lavori in muratura. Di contro però sono più rumorosi, hanno bisogno di una finestra socchiusa per permettere l’ingresso di un pò d’aria calda e umidità, a meno che, non si pratica un foro o un buco sulla parete. Condizionatore fisso: Sono poco rumorosi. Possono essere monoblocco (una sola unità interna) oppure split ( una parte esterna e una interna). La versione monoblocco è un’ottima soluzione quando non esistono possibilità di sbocco esterno. La versione split comprende molti modelli: una sola unità esterna che alimenta due o più elementi interni. I modelli split vengono generalmente installati nei locali grandi. Anche se per contro i condizionatori fissi vengono fissati alla parete e quindi richiedono lavori di muratura di un certo. L’istallazione va fatta da personale specializzato.

Navigazione e telefonia gratuiti per gli utenti disabili

Cinquanta SMS gratuiti al giorno per gli utenti sordi e novanta ore mensili di navigazione internet gratuita per gli utenti ciechi, questa le offerte dell’Agcom alla quale si dovevano adeguare gli operatori entro fine anno scorso. L’iniziativa a tutela degli utenti disabili adottata dal Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, si aggiunge alla, già presente, esenzione dal canone di abbonamento della linea telefonica fissa per tutti i nuclei familiari nei quali vi è un soggetto sordo.

Nello specifico l’offerta specificamente dedicata agli utenti sordi, oltre a permettere l’invio di almeno 50 SMS gratuiti al giorno, prevede i prezzi più bassi del mercato anche per gli altri servizi di trasmissione dati, come MMS, Video chiamate e connessione ad internet. Gli utenti sordi – spiega una nota dell’Autorità – potranno quindi accedere, direttamente o tramite il sito Internet dell’Autorità, alle informazioni tariffarie e confrontare le offerte di ogni operatore mobile, inclusi gli operatori mobili virtuali, per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Alcuni consigli per risparmiare a Carnevale

A Carnevale ogni scherzo vale, ma i rincari di dolci e costumi tipici di questa festa non sono per niente uno scherzo, sono reali. “E’ un peccato vedere una tipica festa italiana, ammirata in tutto il mondo, trasformarsi in un evento speculativo. Si corre il rischio che la maschera più gettonata quest’anno sarà quello del “povero”, visti i costi di noleggio o acquisto di un costume”, dice il presidente dell’Adoc, Carlo Pileri. Per questo ecco una serie di consigli per non trovarsi ad affrontare situazioni davvero poco divertenti e sopratutto risparmiare:

  • Decidere al momento del noleggio di un costume, oltre alla cifra da pagare, anche quella da corrispondere al commerciante per eventuali danni causati alla maschera. Provocare anche piccoli danni al costume crea al momento della riconsegna brutte sorprese.
  • L’acquisto di una maschera deve essere ragionato quanto quello di un qualsiasi altro vestito. Non farsi dunque prendere dalla gioia della festa, ma valutare con cura i materiali e la consistenza dell’abito.
  • Risparmiare sul carburante con Iadi

    Iadi è un servizio telefonico, che sfrutta gli Sms del cellulare per risparmiare sul pieno di carburante: infatti gli automobilisti possono inviare un sms al numero 48472, ricevendo una lista dei quattro distributori più convenienti, che si trovano nelle sue vicinanze. Il sistema, è stato ideato dall’italiana «Imin holding», comunica in pochi secondi una classifica dei gestori più economici, garantendo un risparmio dai 3,5 ai 7 centesimi di euro al litro (fino a 3,5 euro per un rifornimento da 50 litri).

    L’automobilista nel messaggio che invia deve scrivere il tipo di carburante che cerca (benzina, diesel o gpl, con l’eventuale aggiunta della marca preferita), indicando il luogo e l’indirizzo da cui sta inviando l’sms. L’utente, se sta viaggiando in autostrada, deve invece digitare il nome del casello d’entrata e d’uscita. Il servizio costa tra i 26 e i 28 centesimi di euro, secondo il tipo di operatore telefonico. Un prezzo tutto sommato accettabile se bisognare fare un pieno, o se viene richiesta la lista dei distributori più economici nella zona in cui abitiamo.

    Risparmiare sul gas

    Non più di qualche giorno fa sono stati annunciati nuovi aumenti per la tariffa del gas. Ecco perché oggi vi voglio dare un pò di utili consigli, per cercare di risparmiare sulla bolletta e contribuire pure alla lotta contro l’inquinamento atmosferico. Allora iniziamo:

    • Ricordarsi di pulire periodicamente la canna fumaria e la caldaia: dato che un’incrostazione di fuliggine anche di un solo millimetro può provocare perdite di rendimento dell’impianto anche del 15%.
    • Isolare le tubazioni dell’ acqua calda.
    • Assicurarsi della perfetta tenuta dei rubinetti: calcolate che una sola goccia d’acqua calda al secondo che viene persa, può provocare una perdita di 1000 litri di acqua al mese corrispondenti al consumo di acqua necessario per fare più di dieci docce.
    • Inserire un foglio isolante fra termosifone e parete: ed inoltre opportuno tenere le tende aperte davanti ai termosifoni per evitare che il calore sia respinto verso l’esterno.

    Risparmiare sul pesce acquistando solo quello fresco

    Il nostro paese è uno dei primi produttori mondiali di pesce ma nonostante ciò spesso ci capita a tavola del pesce surgelato e venduto per fresco. Ora qui devo fare una precisazione: si definisce congelato un prodotti (pesce, verdure, ecc.) che appena pescati o colti vengono congelati a temperature di -18 °C. Mentre surgelato è un prodotto che appena viene pescato o colto viene prima ghiacciato, con ghiaccio, e dopo esser stato lavorato viene appunto surgelato. Questa operazione tra pesca o coltura e surgelare il prodotto può avvenire anche una settimana dopo. Dettò ciò quindi vi dicevo che è facile essere “fregati” pensando di comprare pesce fresco. Ecco quindi alcuni semplici consigli per avere sempre il pesce più fresco possibile:

    • Consistenza: la carne deve essere soda ed elastica. Se potete, appoggiatevi sopra un dito e premete leggermente, l’impronta deve scomparire quasi all’istante.
    • La pelle: deve essere brillante e tesa, con le squame ben aderenti al corpo, anche se si passano le dita “contro-squama”. Inoltre, quando il pesce è freschissimo, la pelle è ricoperta da una sottile pellicola di muco traslucido.
    • L’odore: Fresco è “di mare” cioè salso, “salmastroso”, tenue e comunque non sgradevole. Diffidate del pesce offerto in cassette su un letto di alghe: serve per assorbire l’odore del pesce vecchio.
    • Le pinne e la coda: sono parti molto delicate e si rovinano facilmente man mano che il pesce perde la freschezza, non devono essere danneggiate, sfrangiate o sfilacciate.

    Risparmiare sui farmaci

    Dopo un sufficiente numero di anni il brevetto di un farmaco scade. Se questo è ancora interessante da un punto di vista terapeutico, può venir prodotto e commercializzato utilizzando, anziché il marchio, il nome chimico generico.
    Quando questo accade, nasce il Diazepam Generico ad esempio, un Farmaco che, costando almeno il 20% in meno rispetto al suo ‘Collega’ di marca, può consentire interessanti risparmi sia al Paziente che al Servizio Sanitario Nazionale nel suo complesso.
    Ma chi ci garantisce che il Diazepam Generico sia effettivamente ‘buono’ quanto quello di Marca?

    La normativa internazionale pone, ovviamente, una serie di condizioni e di controlli il cui scopo è quello di garantire gli standard di qualità farmacologica e farmaceutica. Ma quindi cose in sostanza un farmaco generico? Il farmaco generico può essere cosi’ definito: ” un medicinale, a base di uno o più’ principi attivi, che non e’ coperto da alcun brevetto o altra certificazione simile.Tale medicinale prende il nome dal principio attivo seguito dal nome del titolare dell’AIC ed e’ equivalente ad un farmaco già’ brevettato per principio attivo, dosaggio e forma farmaceutica.” Si rileva come la progressiva decadenza dei brevetti che coprono i principi attivi e la loro conseguente “generalizzazione” consentirebbero, considerando i soli farmaci del campione, un risparmio fra i 140 e i 280 miliardi entro il 2014.