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Perugia: consulenza gratuita Tim/Telecom per aziende

Districarsi nella giungla degli operatori telefonici non è semplice; quasi ogni giorno escono nuovi piani tariffari, promozioni per i più fedeli e riuscire a capirci qualcosa diventa sempre più complicato. Questo sia per i privati che per le imprese; proprio queste ultime sono quelle che indubbiamente si ritrovano ad aver a che vedere con spese elevate e che necessitano di attenzioni particolari.

Proprio per venire incontro alle loro richieste ed esigenzie e per cercare di dissipare dubbi ecco che, secondo quanto riportato all’interno del sito della Confcommercio di Perugia, a partire dal 13 ottobre un consulente Telecom sarebbe a disposizione delle imprese per fornire loro la soluzione migliore (sia di telefonia fissa, che mobile ed anche ICT) per i loro affari.

Codacons: commercianti abbassate i prezzi!

 Secondo lo studio reso noto nei giorni scorsi dalla Confcommercio i consumi quest’anno caleranno dell’1,9%, mentre nel 2008 sono calati soltanto dell’1%. Codacons non rimane impassibile di fronte a questi dati e chiede ai commercianti di abbassare i prezzi per permettere a tutti di acquistare, anche in periodo di crisi. Codacons quindi invita Confcommercio a trarre le dovute conseguenze dalla situazione emersa. Se la domanda è in calo, i commercianti farebbero bene a mettere un freno all’aumento dei prezzi.

Per il Codacons, dopo gli aumenti ininterrotti dal 2002 ad oggi, ci sarebbe spazio per un calo immediato dei prezzi di almeno il 20%. Solo con una consistente riduzione dei prezzi, infatti, i consumi potrebbero risalire e la gente ritornare a fare acquisti.

Saldi, per l’Adoc saranno un flop

 Saldi in arrivo. E l’Adoc prevede: saranno un fallimento. Nella crisi dei consumi e degli acquisti, le cattive notizie, purtroppo, non mancano. Secondo l’Adoc, associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori, degli utenti, dei risparmiatori, dei malati, dei contribuenti, vede per la chiusura dell’anno in corso, il 2009, un calo dei consumi maggiore rispetto al -1,5% previsto da Confcommercio.

Secondo l’associazione, il “tonfo” sarà piuttosto intorno al 5%. Non solo: in occasione dei saldi prossimi venturi, a non effettuare alcun tipo di acquisto sarà un consumatore su due.

Indagine Confcommercio-Censis, gli italiani ottimisti in tempo di crisi

Secondo l’indagine svolta da Confcommercio, in collaborazione con il Censis, sugli “Stili di consumo, percezioni e prospettive ai tempi della crisi” svolta alla fine di Gennaio 2009 su un campione di 1300 famiglie italiane e resa nota nei giorni scorsi, la gran parte degli italiani (circa il 53%) si dice ottimista a proposito della crisi economica internazionale che ci sta investendo.

Allo stesso tempo, il 43,2% degli intervistati pensa di fronteggiare la crisi rifugiandosi nel risparmio, mentre il 22,2%  pensa di provvedere a un drastico taglio dei consumi, che, comunque sono rimasti invariati negli utlimi sei mesi per il 42% del campione.

Naturalmente, neanche a dirlo, fra gli ottimisti spiccano le famiglie con un reddito alto (2000 euro di reddito netto familiare mensile per intenderci), soprattutto quelle residenti nel Nord-Est del paese, e i giovani, mentre tra gli italiani con un reddito inferiore a questa soglia sono il timore per il futuro e l’incertezza, persino sul da farsi, a farla da padroni.

“Un prezzo da amico”, da Novembre parte la nuova iniziativa di Confcommercio

La necessità di far quadrare il bilancio familiare vi ha spinti a rinunciare all’abitudine di prendere un caffè al bar tutte le mattine? O, magari, a quella ancora più golosa di concedervi un bel cappuccino caldo accompagnato da un cornetto fragrante?

Se è così allora vi farà senz’altro piacere la notizia che stiamo per darvi. Partirà infatti il prossimo Sabato, 1 Novembre 2008, la campagna “Un prezzo da amico” lanciata da Fipe/Confcommercio con la collaborazione del Garante per la sorveglianza dei prezzi.

I bar aderenti all’iniziativa, riconoscibili dalla locandina, si impegnano a mantenere bloccati i prezzi di listino fino al 28 Febbraio 2009. Ma non solo, ciascun esercizio commerciale potrà lanciare offerte promozionali le cui caratteristiche saranno definite dal gestore. Vediamo alcuni esempi:

Frenata dei consumi ad Aprile. La crisi investe anche il settore dei servizi

L’Italia non è un paese in recessione, ma l’economia è ferma. Questo è quanto emerge dall’Indicatore dei consumi per il mese di Aprile di Confcommercio che registra un calo dello 0,9% rispetto all’Aprile dello scorso anno. Un dato più contenuto rispetto al -3,4% registrato a Marzo, ma che comunque non da grandi motivi di gioia ai consumatori italiani il cui reddito, secondo le stime di Bankitalia, ha avuto solo un incremento del 5% negli ultimi diciotto anni.

Un dato, quest’ultimo, a dir poco sconfortante, soprattutto se paragonato all’incremento del 20% toccato ai consumatori tedeschi e a quello del 45% dei francesi. E così gli italiani continuano a rinunciare a vestiti, pane e pasta (i cui consumi nel primo trimestre del 2008 hanno registrato un calo rispettivamente del 2,1 e del 4,5) e carne bovina oltre che a svaghi come cinema e ristoranti.