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Il nuovo service pack di Windows Vista ci farà risparmiare energia

Seppur criticato tecnicamente il nuovo Service Pack per Windows Vista, che dovrebbe uscire ad Aprile in Italia, permetterà di risparmiare sul consumo di energia elettrica. Il primo miglioramento riguarda il comparto tecnico e rende possibile la disabilitazione del Vsynk cioè la sincronizzazione verticale tra il segnale della scheda video e il monitor, questa funzione richiede un gran flusso di informazioni verso il processore e tranne che nei giochi 3D e qualche altra applicazione è praticamente inutile, con il SP1 si potrà disabilitare questa funzione quando non è necessaria.

Il secondo accorgimento è valido per i sistemi dotati di dispositivi HD Audio, i quali precedentemente erano sempre in funzione mentre dopo l’installazione del service pack saranno disabilitati se non utilizzati per 30 secondi, dando cosi un pò di tregua alla CPU ed eventualmente anche alla batteria.

I trasformatori: un consumo inutile

Tutti gli apparecchi che hanno un trasformatore consumano corrente elettrica anche quando sono spenti. Come ad esempio i faretti alogeni, il caricabatterie del telefonino (senza che il telefonino sia attaccato in carica), Il computer laptop lasciato spento sulla scrivania. Molti apparecchi sono semplici e trasparenti, sinceri. La lavatrice o l’asciugacapelli, o funzionano o sono spenti. Altri invece, “succhiano” energia in sordina. È difficile stimare questo consumo nascosto. Ma è comunque un consumo rilevante.

E soprattutto a differenza dello stand-by – quello del trasformatore è un consumo inutile. Infatti il dispositivo di stand-by ha una sua piccola utilità. Mantiene l’apparecchio nello stato di pronta accensione. Diverso il caso dei trasformatori. Perché consumano in modo invisibile, questo è difficile da individuare e come detto inutile.

I romani non gettino i loro PC

Si chiama Trashop, e si trova a Roma, più precisamente in via del Forte Tiburtino 98/100, ed è un negozio specializzato nel riassemblaggio di computer usati. Ogni anno si stima che circa 150 milioni di computer vengono dimessi, causa un ciclo di vita che si aggira al massimo attorno ai 4 anni (ma già dopo 2 anni, il pc è considerato obsoleto), e scende a 12/18 mesi nel caso di macchine aziendali. Una fine precoce, e spesso immotivata, se consideriamo che i dati relativi alla raccolta differenziata rivelano che oltre il 50% dei computer dismessi sono ancora in buone condizioni di funzionamento, ma sono ugualmente gettati via per fare spazio alle tecnologie più recenti.

“Ritiriamo gli hardware dismessi da enti e aziende, o da privati cittadini che decidono di non buttare in discarica il vecchio pc”, dice Christian Schingo vicepresidente di Binario Etico, ovvero la società che ha creato questo progetto. “Si passa poi alla verifica del funzionamento delle parti, e alla loro riqualificazione tramite software libero. Infine, dopo aver ripulito l’hardware, si scelgono gli applicativi da installare, più o meno complessi, in base alle esigenze dell’utente. Quanto costa? Un pc ‘rigenerato’ – conclude Schino – può essere acquistato a partire da 150 euro, software compresi, per arrivare ad un massimo di 300 euro nel caso di installazione di applicativi più complessi”.

Risparmiare energia utilizzando una “ciabatta”

Un oggetto semplice, poco costoso e reperibile ovunque, anche al supermercato sotto casa, permette di evitare il salasso della bolletta elettrica e, soprattutto, contribuisce a migliorare l’ambiente evitando di sperperare energia. No non sono matto, questo strumento esiste ed ha un nome ben preciso ovvero multi presa con interruttore, nota con il nome di ciabatta. Ed è fondamentale proprio la presenza dell’interruttore, tipicamente uno switch luminoso, che consente di staccare dalla rete elettrica tutto quello che è collegato alla multi presa. In questo modo si evita lo spreco causato dai troppi alimentatori esterni presenti in casa. E ce ne sono tanti: i caricabatteria per i telefonini, per l’iPod o qualsiasi lettore Mp3, la stampante, il computer portatile, la macchina fotografica digitale, la Psp, i dischi fissi, periferiche di ogni tipo e chi più ne ha più ne metta.

Se fino a qualche anno fa in un’abitazione erano presenti due o tre alimentatori sempre sotto tensione e il loro assorbimento – e dunque l’impatto ambientale – era trascurabile, adesso con il proliferare di apparecchi portatili che necessitano di essere caricati, l’elettricità inutilmente sprecata inizia a diventare troppa. E la soluzione al problema è semplice: collegare gli alimentatori a ciabatte o a prese a muro con interruttore, per staccare dalla rete l’apparecchio quando non serve. Il mercato offre moltissimi modelli per tutte le tasche e senza andare a spendere cifre folli basta comprare prodotti di marche note evitando sconosciuti oggetti Made in China.

Inviare fax dal web gratuitamente con Faxalo

Delle volte capita di dover inviare fax, di documenti ricevuti via web(ad esempio per la registrazione dei domini .it) ma per pigrizia non ci va di andare in una cartoleria e spedire un fax, o più semplicemente si vuole risparmiare. Per questo motivo oggi vi voglio segnalare Faxalo, che vi permetterà di spedire fax via web direttamente dal vostro computer. Il servizio permette di inviare fino a 30 fax al giorno verso numeri italiani. Per farlo bisognerà installare sul nostro computer una stampante virtuale. Ogni stampa che verrà inviata alla stampante virtuale, creerà un fax da poter inviare al/ai numeri da inserire nell’apposita maschera. Il servizio accetta solo numeri con prefisso italiano e non vengono accettate le numerazioni speciali, come per esempio i numeri verdi. Ecco cosa fare per inviare un fax:

Scaricare ed installare il software sul proprio computer; inserire un indirizzo email valido per ricevere il codice di abilitazione; quando ricevete il codice, andare su Start/Programmi/Faxalo/Impostazioni ed inserire l’email, il codice di attivazione, il server di uscita, la vostra password e salvare. Per inviare un fax da una qualsiasi applicazione di Windows, è sufficiente lanciare la stampa del documento sulla stampante Faxalo.

Risparmiare rinunciando ad avere sempre l’ultimo modello tecnologico

 

La tecnologia è probabilmente il ramo in cui si compiono i maggiori passi da gigante e la velocità con cui essa avanza rende molto difficoltoso starle dietro. Chi non vorrebbe avere sempre a disposizione l’ultimo ritrovato in fatto di tecnologia? Possedere l’ultimo modello di televisore LCD, di computer, di periferica hardware, di navigatore satellitare, di cellulare o di qualunque altro oggetto elettronico è spesso un modo per vantarsi, mostrare (o tristemente simulare) il proprio stato sociale o le proprie entrate finanziarie.

 

Ma facendo due conti in tasca, vale davvero la pena avere l’ultimo modello tecnologico in termini di rapporto costi / prestazioni? Sicuramente no. Infatti, l’oggetto nuovo presentato sul mercato ha un prezzo di uscita (giustificato dal fatto di essere una novità) che presenta una maggiorazione variabile tra il 15% ed il 30%. Tuttavia, le migliorie apportate all’ultima versione il più delle volte sono quasi irrilevanti o non giustificabili rispetto al prezzo superiore.

Consumi energetici del computer: diminuire la bolletta usando una ciabatta

Prendendo spunto da un precedente post sul risparmio energetico, voglio sottoporvi questo articolo tratto dal sito Amdplanet.

Attraverso un dispositivo digitale che rileva i consumi elettrici, hanno calcolato quanta energia assorbe un PC quando è spento: circa 40w.

Per computer spento si intende quella situazione in cui il PC non è acceso ma è collegato alla presa elettrica, pronto per partire premendo il pulsante posto sul case.

Sinceramente non avrei mai pensato che un computer in standby consumasse tutta questa potenza.

Ecco che un semplice gesto come quello di accendere/spegnere l’interruttore di una ciabatta può farci risparmiare fino a 80€ l’anno.

Inoltre, utilizzando questo sistema, possiamo spegnere simultaneamente tutti quei dispositivi esterni (casse, stampante, router, scanner ecc…) che spesso capita di lasciare accesi.