E’ una vita che si parla del conto corrente, del suo costo eccessivo e della necessità di adeguarlo alla media europea. Ad intervenire sulla questione ci ha quindi pensato proprio la Commissione Europea, sottolineando quanto siano alti i costi medi dei conti correnti italiani ed annunciando a tal proposito un’eventuale sanzione per l’Italia a seguito di un’indagine che aprirà a breve e che potrebbe portare, così, alla condanna del nostro Paese. Un conto corrente italiano, secondo l’Unione europea, costa, in media, 246 euro l’anno per ciascun cliente. Quanto costa in Olanda? Solo 43 euro! Differenza davvero notevole, sostanziosa,che non si sa su quali basi sia fondata. Questi, naturalmente, sono i dati rilasciati dall’UE, che, come era ovvio che fosse, collidono con quelli ottenuti dalle banche italiane le quali, attraverso l’ABI (associazione di categoria) hanno fortemente contestato i risultati diffusi dall’Unione europea affermando che il costo medio in Italia di un conto corrente, secondo i loro dati, è di 116 euro, meno della metà della cifra affermata dall’UE.
commissione europea
Vecchie lampadine ad alto consumo addio: bandite dall’Unione Europea
Le lampadine a risparmio energetico si stanno lentamente affermando nel mercato, anche a grazie ad alcune campagne di sensibilizzazione per la salvaguardia del pianeta. Purtroppo però molta gente non ha ancora preso in considerazione questo prodotto e continua ad utilizzare le vecchie ed antieconomiche lampadine ad incandescenza.
Arriva la svolta: in meno di quattro anni dovremo dire addio alle vecchie lampadine ad alto consumo. L’Unione europea ha deciso che entro settembre 2012 saranno messe al bando tutte le lampadine incandescenti e sostituite con quelle a minor consumo energetico. Le lampadine incandescenti da 100 watt non saranno più in vendita a partire da settembre 2009, mentre quelle da 75 watt saranno sostituite dal 2011 e quelle da 40 e 25 dal 2012.