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Coldiretti: più cara la spesa del single

 Vivere da soli non è sempre cosa facile. Soprattutto per i giovani d’oggi che compongono la “generazione mille euro“. Si, mille euro sudati tra secondi lavori e straordinati, che non permettono di vivere in agiatezza. Affitti, commissioni per la macchina, assicurazioni, bollette aumentano sempre e sono di grande peso ai Single.

Anche la spesa per i prodotti alimentari lo è, tanto che Coldiretti, dopo un accurato studio effettuato in questi mesi, dichiara che il costo della spesa è quasi il doppio di quello che spende una famiglia per il singolo.

Con la crisi boom del vino fatto in casa

 Un bicchiere di vino al giorno fa bene alla salute, ovviamente da bere a stomaco pieno. Così afferma un famoso detto popolare. Anche se probabilmente la quantità di un bicchiere va un pò ridimensionata, la sottoscritta per esempio se dovesse berne un bicchiere inizierebbe a dare i numeri fino a sera. Ecco perchè a tutto c’è una misura ed ogni corpo é diverso dall’altro.

Fatto sta che in effetti una caraffa di buon vino non manca sulle tavole degli italiani. E non sono pochi coloro che si apprestano a prepararlo da sè. Per farlo in casa bastano una ‘mini-pigiatrice‘ e un torchio meccanico. Il costo si aggira attorno ai 30 centesimi al litro. Potrete inoltre comprare anche su internet (spendendo intorno ai 100 euro) kit del ‘Buon vinaio’.

Fossano, al mercato il progetto “Campagnia Amica”

Oggi a Fossano, in provincia di Cuneo, a piazza Diaz (ex piazza D’armi), in occasione del mercatino del sabato, parte il progetto ‘Campagna Amica‘. L’iniziativa è firmata Coldiretti, e vi hanno preso parte otto produttori. Il mercato si tiene dalle 7.30 alle 13.

Si tratta del primo passo, l’anteprima di quella che sarà la vera e propria apertura del Farmer’s Market, la formula (ormai famosa e diffusa in molte città italiane) del  mercato dei contadini. Il Farmer’s Market ha ricevuto il finanziamento della Regione Piemonte, e partirà nell’area del Foro Boario.

Nuovo decalogo Coldiretti: ecco come risparmiare a tavola

 La crisi è ovunque, ora anche sulle nostre tavole. E’ così che accusano molti italiani costretti a dover selezionare con più cura i prodotti alimentari che comprano cercando delle vie lowcost ed inidirizzandosi sempre più in maniera diretta ai produttori contadini, senza l’intermediazione di commercianti. La Coldiretti ha emesso pochi giorni fa un utile decalogo per focalizzare meglio le possibilità di risparmio nell’acquisto e consumo di generi alimentari. Eccolo qui di seguito.

Natale in agriturismo: buon cibo e risparmio

 Ieri vi abbiamo dato la felice notizia che a capodanno ed anche a Natale i ristoranti non solo saranno aperti (soprattutto a Natale, per compensare le perdite di questi mesi dovutre alla crisi) ma si gusterà buon cibo a prezzi più ridotti. Ma non saranno i ristoranti i vincitori delle vacanze. Secondo un’indagine di Confesercenti-Swg sulle vacanze di Natale, a vincere su tutti gli altri tipi di vacanza per queste feste è l’agriturismo, che riscuote successo. Negli ultimi dieci anni è quasi raddoppiato il numero di agriturismi (+ 82,3%) che crescono in complesso da 9.700 a 17.700 unità, sulla base dei dati Istat; nella conduzione delle aziende agrituristiche aumenta la presenza femminile con il 65,1% delle aziende (11.538 unità) che viene gestito da uomini e il restante 34,9% (6.182 unità) da donne.

Cesti regalo Natale fai da te: il risparmio è assicurato

 Durante l’anno può capitatare che qualcuno ci abbia fatto un favore e non avendo avuto l’occasione di contraccambiare abbiamo atteso il Natale per regalare un cesto. Oppure desideriamo fare un dono a qualcuno e non riuscendo a trovare nulla di adatto e per andare sul sicuro (il buon cibo non è disdegnato da nessuno) abbiamo optato per questi bei cesti natalizi.

Di grande effetto per chi li riceve, non da meno per chi li compra, soprattutto a causa del loro prezzo. Se qualcuno ci parla di cesti natalizi, la nostra mente va immediatamente al salame, allo zampone, alla bottiglia di vino, al panettone ed ai datteri. regalo sicuramente gradito ma che indubbiamente fa pensare, a chi lo riceve, che lo abbiamo acquistato in fretta e furia senza pensarci due volte, per il semplice motivo che avevamo un regalo da fare. Fare da noi il cesto, se abbiamo tempo, voglia e amore per le cose, costa meno che acquistarlo e potrebbe riuscire di gran lunga più gradito.

Mr prezzi convoca i pastifici per denunciare i continui aumenti sul prezzo della pasta

 Il prezzo della pasta sale ancora. Rispetto ad un anno fa, un chilo di spaghetti costa un terzo di più, il 32% per l’esattezza. Mr.Prezzi, il garante che sorveglia sui costi al consumo, ha convocato i grandi produttori, tra cui Barilla e De Cecco, e le imprese della grande distribuzione per sapere i motivi di questi continui aumenti nonostante la riduzione del costo del grano. Lo aveva già fatto per il pane. E’ la prima volta che il Garante sfrutta i suoi poteri per convocare grossisti e produttori. «Gli operatori del settore adottino comportamenti virtuosi per ridurre i listini», dice il Garante.
E’ sceso il costo del grano, è sceso quello della “rosetta”, è salito, inspiegabilmente, il prezzo della pasta. Tra settembre e ottobre i prezzi degli spaghetti sono aumentati ancora dell’1,4%; rispetto ad ottobre 2007, un chilo di pasta costa il 32% in più mentre alla borsa dei cereali, il prezzo del grano – denuncia la Coldiretti – si è dimezzato.

L’aumento della pasta che c’è stato quest’anno è in realtà un adeguamento, stante il livello basso da cui si partiva e l’aumento dei costi produttivi

ha affermato Vincenzo Divella, amministratore delegato dell’azienda di famiglia che opera nel settore molitorio e della pastificazione, dopo l’incontro svoltosi oggi da Mister Prezzi.

Prodotti low cost o Made in italy per risparmiare?

 La parola d’ordine al giorno d’oggi è risparmiare, risparmiare e risparmiare. Andando a fare la spesa i prodotti low cost continuano a moltiplicarsi, ma basso prezzo può significare rischio?

l‘Adoc, Associazione di difesa e orientamento dei consumatori, consiglia di leggere sempre le etichette e le scadenze. Certo, un chilo do pasta può costare meno perchè fatta con grano tenero, ma in alcuni casi possono essere state usate sostanze pericolose. Per questo dovremmo scegliere prodotti con etichette chiare perché non sempre si capisce che cosa si nasconde dietro le formule chimiche. difatti a volte, dietro il basso prezzo si cela l assenza di pubblicità o i minori imballaggi.

“Arrivederci penne”? I rincari e la dieta degli italiani

“Arrivederci penne? L’aumento dei prezzi ha effetto sulla dieta degli italiani”. Così la prima pagina del Wall Street Journal Europe, e a ritenere più che giustificato l’allarme del prestigioso quotidiano economico è la Coldiretti che, in occasione dell’apertura del vertice romano della Fao, sottolinea come i rincari relativi a pasta, pane, frutta e verdura stiano rendendo estremamente difficoltoso a milioni di italiani continuare ad alimentarsi correttamente seguendo la tradizionale dieta mediterranea.

Il consumo di questi prodotti è infatti crollato nel nostro paese con il -5,5% per il pane, -2,5% per la pasta, -5,5% per le verdure, avvicinando, commenta il prestigioso quotidiano, le abitudini alimentari degli italiani meno abbienti a quelle statunitensi caratterizzate dal consumo di cibo scadente ricco di grassi e sale. Non a caso l’obesità, che oltreoceano rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria, è sempre più diffusa anche nel paesi del bacino mediterraneo.

Pollo alla varechina bocciato dagli stati membri

C’eravamo, se ricordate, tempo fa occupati del pollo alla varechina e successivamente del pollo al cloro, oggi vi voglio dare una buona notizia, infatti il comitato europeo per la catena alimentare e animale composto da esperti appartenenti ai 27 paesi membri ha respinto con 26 no e un astenuto la proposta della Commisione Ue di porre fine al bando sulle importazioni dagli Stati uniti del “pollo al cloro”.

Coldiretti si dice felice dello stop: “la proposta adottata il 28 maggio scorso dalla Commissione Ue non risolve le perplessità sui rischi per l’ambiente e la salute sia per quanto riguarda possibili reazioni chimiche, variazioni del gusto, effetti tossici in caso di ingestione dei residui di queste sostanze, così come il rischio di insorgenza di ceppi di batteri resistenti”.

Latte a 0,50 centesimi nelle stalle lombarde. Nuova iniziativa di Coldiretti

Avrà luogo il 24 e 25 maggio prossimi in tutta la Lombardia l’iniziativa “Stalle aperte” promossa nell’ambito della “Giornata del latte italiano”, dalla federazione lombarda della Coldiretti. Per l’occasione sarà possibile, durante tutto il fine settimana, acquistare latte fresco crudo a soli 0,50 centesimi al litro direttamente presso le stalle dei numerosi allevamenti che aderiranno all’iniziativa. Oltre ad un ottimo pretesto per fare un bel giro fuori città, avrete anche una splendida occasione per acquistare un prodotto genuino a un prezzo molto conveniente.

Obiettivo di questa iniziativa, che si annuncia come una vera e propria festa del latte, con manifestazioni anche ospitate da alcune piazze cittadine, non solo promuovere la produzione lattiero-casearia made in Italy, ma anche venire incontro alle esigenze del consumatore, costretto ad acquistare il latte al supermercato ad un prezzo quattro volte più alto di quello di produzione.