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Consumi, il decalogo anti spreco a tavola della Coldiretti

Arriva direttamente dalla Coldiretti il decalogo antispreco a tavola per imparare a risparmiare e alimentari in modo sostenibile: il decalogo stilato in occasione della della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio in realtà sarebbero da tenere in considerazione tutti i giorni. 

A pesare sugli sprechi sono soprattutto gli sprechi domestici che rappresentano il 54% del totale e sono addirittura superiore a quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%) per un totale di 16 miliardi che finiscono nella spazzatura ogni anno. 

Ma come evitare gli sprechi a tavola? 

Un anno contro lo spreco 2010: basta al cibo buttato

 Abbiamo ospiti a cena e quindi meglio cucinare qualcosa in più che in meno, qualcuno vorrà il bis, come negarglielo? E poi finisce che il bimbo degli invitati ha già mangiato a casa, il marito della nostra amica non gradisce il pesce ma ama la carne e così avanza un bel po’ di roba. Poco male se ciò che avanza é riciclabile per il giorno dopo, ma certi cibi si sa, vanno gustati subito altrimenti sono immangiabili. E così succede che in Italia buttiamo troppo cibo. Ben 4mila tonnellate di alimenti vengono acquistati in Italia e buttati ogni giorno, 6 milioni in un anno. In Gran Bretagna si buttano nella spazzatura 6,7 milioni di tonnellate di cibo all’anno.

Olio Isio 4, occhio alle proprietà

 L’Olio Isio 4 viene pubblicizzato come un alimento ottimo per la nostra salute. Il prodotto, che è costituito da due diversi oli di semi, secondo alcune fonti certe, costa più del 160% degli oli di cui è prodotto. Nonostante sia raccomandato come un alimento buono per il nostro organismo, gli oli Isio 4 non contengono tanti omega 3, gli acidi grassi contenuti nel pesce, che sono quelli più preziosi.

Come conservare sottovuoto: corso gratuito Cna Alimentari La Spezia

Siamo stati un giorno fuori casa e abbiamo dimenticato il latte fuori dal frigo: é diventato bianchiccio, denso e acido. A temperatura ambiente gli alimenti si deteriorano, cioè perdono le loro caratteristiche originarie. Questo avviene a causa dell’azione di microrganismi (batteri, muffe, lieviti), di enzimi (presenti naturalmente in tutti gli alimenti), ma anche all’influenza di luce, temperatura, umidità, ossigeno. I vari metodi di conservazione ci vengono in aiuto per contrastare le cause di deperimento dei cibi e mantenere inalterate le loro proprietà chimiche, nutritive e ovviamente anche il gusto.

Risparmiare sul cibo? Più difficile per le donne

 La dieta non è un sacrificio e non deve essere considerato tale, altrimenti si partirà con il piede sbagliato. Occorre reperire le giuste informazioni sulle appropriate combinazioni degli alimenti, sulla costituzione del contenuto calorico del cibo che si mangia, poiché un alimento più grande non è detto che sia più calorico di un altro alimento più piccolo. Ci sembra il momento più appropriato per parlare di diete. Dopo le recenti abbuffate natalizie, sicuramente molti di voi lettori sarete alle prese con qualche chiletto di troppo. E avete deciso di iniziare la dieta. Ebbene, se siete donne l’impresa risulterà più difficile e non siamo noi ad affermarlo.

Secondo un gruppo di ricercatori del Brookhaven National Laboratory di New York, la differenza tra i due sessi sta tutta nel cervello. I dettagli della loro scoperta sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences.

Risparmiare sul cibo per animali domestici

 

 

Avere un animale domestico in molti casi può far piacere, sopratutto per quanto riguarda i cani posso dirvi che questi sono di grande compagnia. Ma un animale sia ecco un cane, un gatto o qualcosa di più piccolo porta via tanto tempo, e sopratutto tanti soldi. Infatti tra veterinari, cure specifiche, mangiare e roba varia, sopratutto di questi tempi prendere un animale da compagnia non conviene proprio.

 

Per chi ha già un cane o un gatto, o chi comunque lo vuole acquistare, voglio dare dei consigli per risparmiare su una parte essenziale, ovvero il cibo. Devo subito premette che per quanto posso sembrare ottimo, il cibo per animali, con tanto di certificazioni, non è veramente il massimo ne è un esempio Purina, solitamente considerato il top del top non è meglio dell’ultima confezione presa dal discount. Quindi come fare per garantire al nostro cane un cibo di qualità ad un prezzo contenuto?

Guida sulla Sicurezza Alimentare distribuita gratuitamente agli studenti

Più volte in questi giorni abbiamo affrontato il tema della sicurezza alimentare, ed ecco che oggi arriva un ennesima buona notizia, infatti l’Unione Nazionale Consumatori, con il contributo Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ha creato una guida intitolata “Viaggio tra le etichette alimentari“. Questa tenta di rispondere a domande molto frequenti sui prodotti alimentari, quali possono essere olio extravergine d’oliva “prima spremitura a freddo”? E che differenza c’è fra il burro di panna e il semplice burro? Oppure fra il prosciutto cotto “di alta qualità” e il prosciutto cotto?

La guida, come dice la stessa associazione è stata ideata per gli studenti delle scuole medie superiori, i quali non seguono programmi di educazione alimentare più volte auspicati dall’unione europea. Ecco perché verrà distribuita gratuitamente a tutti gli studenti. Infatti come dice una nota della stessa associazione :

Pollo alla varechina in arrivo dagli States?

Vi ricordate l’aviaria? E tutto le sue conseguenze sopratutto per il mercato del pollame, che subi a suo tempo un brusco calo a causa della paura ingiustificata. Ebbene oggi un altra tegola sta per colpire il settore, infatti l’unione europea potrebbe dare il via all’importazione di pollo statunitense alla varechina.

Le autorità americane stanno cercando di rimettere in discussione, il divieto imposto dal 1997, divieto imposto a causa del metodo utilizzato negli Usa per il trattamento delle carcasse di pollo con bagni di antimicrobici. Ovvero per dirlo in una sola parola varechina. La Coldiretti ricorda che questa procedura è vietata nell’unione europea dove è stabilito che, per tale trattamento, si debba utilizzare acqua potabile.

Scegliere frutta di stagione

La frutta, per molti forse la parte più buona di un pasto a volte non è ne fresca ne economica. Questo accade sopratutto se a Gennaio decidiamo di comprare delle albicocche che esternamente sembrano perfette. Sono ovviamente frutta coltivata in serra, e che la maggior parte delle volte non è per niente gustosa come un albicocca comprata a Luglio. Quindi la frutta di serra come detto oltre a non essere “buona” e anche molto più costosa. Per questo vi voglio aiutare nella spesa dal fruttivendolo, eccovi una lista di quasi tutti i frutti, e il mese o i mesi durante i quali potete comparli freschi:

  • Albicocche: Giugno, Luglio, Agosto
  • Angurie: Luglio, Agosto
  • Arance: Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Novembre, Dicembre
  • Avocado: Novembre, Dicembre
  • Banane: Tutto l’anno
  • Cachi: Ottobre, Novembre, Dicembre
  • Castagne: Ottobre, Novembre
  • Ciliege: Maggio, Giugno, Luglio
  • Fichi: Luglio, Agosto, Settembre
  • Fichi d’India: Settembre
  • Fragole: Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto
  • Kiwi: Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Novembre, Dicembre
  • Lamponi: Luglio, Agosto
  • Limoni: Marzo, Aprile, Giugno, Luglio, Ottobre, Novembre

Risparmiare sul pesce acquistando solo quello fresco

Il nostro paese è uno dei primi produttori mondiali di pesce ma nonostante ciò spesso ci capita a tavola del pesce surgelato e venduto per fresco. Ora qui devo fare una precisazione: si definisce congelato un prodotti (pesce, verdure, ecc.) che appena pescati o colti vengono congelati a temperature di -18 °C. Mentre surgelato è un prodotto che appena viene pescato o colto viene prima ghiacciato, con ghiaccio, e dopo esser stato lavorato viene appunto surgelato. Questa operazione tra pesca o coltura e surgelare il prodotto può avvenire anche una settimana dopo. Dettò ciò quindi vi dicevo che è facile essere “fregati” pensando di comprare pesce fresco. Ecco quindi alcuni semplici consigli per avere sempre il pesce più fresco possibile:

  • Consistenza: la carne deve essere soda ed elastica. Se potete, appoggiatevi sopra un dito e premete leggermente, l’impronta deve scomparire quasi all’istante.
  • La pelle: deve essere brillante e tesa, con le squame ben aderenti al corpo, anche se si passano le dita “contro-squama”. Inoltre, quando il pesce è freschissimo, la pelle è ricoperta da una sottile pellicola di muco traslucido.
  • L’odore: Fresco è “di mare” cioè salso, “salmastroso”, tenue e comunque non sgradevole. Diffidate del pesce offerto in cassette su un letto di alghe: serve per assorbire l’odore del pesce vecchio.
  • Le pinne e la coda: sono parti molto delicate e si rovinano facilmente man mano che il pesce perde la freschezza, non devono essere danneggiate, sfrangiate o sfilacciate.