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Titoli di Stato al 6,5%, conviene investire i propri risparmi?

 Erano venti anni che non si vedevano rendimenti del genere. L’asta il mese scorso dal Tesoro ha registrato una domanda, soprattutto proveniente dal retail, che ha superato le aspettative. Motivo? Facile immaginare: il lauto tasso di interesse proposto. Il rendimento offerto è stato del 6,504%, in netto rialzo rispetto all’ultimo collocamento di due mesi fa. Un tasso che ha entusiasmato i risparmiatori ed é così che il debito pubblico é stato lautamente finanziato.

I rendimenti sono alti – ha sottolineato lo strategist di Credit Agricole Cib Luca Jellinek -, ma questo si sapeva già prima. E prima o poi sarà necessario collocare a rendimenti più bassi. Ma ora è importante che abbiano collocato tutto.

Risparmi verso azioni o fondi comuni di investimento? No, titoli di Stato: Bot, Cct, Ctz

 Parlare di risparmi in questo periodo non è cosa facile, anche perchè ci si sofferma spesso a discutere di quanto gli stipendi non siano sufficienti, di come non si riesca ad arrivare a fine mese e del carovita che non smette di crescere. Tuttavia per coloro che riescono a risparmiare (perchè magari attenti lettori del nostro blog che vi invitiamo a leggere più spesso), cambiano i modi di investimento dei propri risparmi.

Dal Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia sui conti finanziari emerge che dall’inizio
dell’anno le famiglie italiane hanno continuato a orientare i loro risparmi verso strumenti finanziari piu’ liquidi o sicuri come i titoli di Stato a scapito di azioni e fondi comuni di investimento.

BOT, CCT, CTZ: investire i risparmi in titoli di Stato

Se seguite il nostro blog siete certamente dei risparmiatori e per tale ragione avrete probabilmente un gruzzoletto più o meno piccolo (ed anche più o meno grande perché no) in deposito in banca, alla posta, o sotto il mattone. Avete mai pensato di investire i propri risparmi? Forse sì, ma qualcuno ci avrà rinunciato, sarà perché a volte recandosi in banca e chiedendo informazioni non si capisce nulla di quello che dicono e sarà perché non ci fidiamo e finiamo per tenere i nostri risparmi al sicuro sotto la nostra bella mattonella. Innanzitutto facciamo una premessa: in banca non troviamo dei consulenti, sebbene così vengano chiamati, ma dei venditori. In banca vendono i loro prodotti anche se non sono i più efficienti sul mercato. Il fine della banca è ovviamente guadagnare, perché è una società a scopo di lucro a tutti gli effetti (ci sono anche le banche cooperative, ma rimandiamo questo argomento ai prossimi articoli). Quindi che fare? Quale potrebbe essere l’investimento più sicuro? Ovvero qualcosa che potrebbe farci guadagnare con certezza?