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Carte prepagate ricaricabili e bancomat: le regole per un uso corretto

 Secondo le stime dell’Associazione Bancaria Italiana quest’estate saranno effettuati circa 260 milioni di prelievi da bancomat per un ammontare di 42 miliardi di euro, e 300 milioni di pagamenti (33%) per 19,5 miliardi. Saranno i giovani ad utilizzare maggiormente le carte prepagate ricaricabili che consente di lasciare a casa il contante pur non avendo un conto corrente proprio. Ecco di seguito il decalogo dell’Abi per un uso corretto e sicuro delle carte di pagamento:

Da Poste Italiane la carta prepagata Postepay MoneyGram Rewards

 Novità per Poste Italiane con l’arrivo di Postepay MoneyGram Rewards, la prima Carta Fedelta’ prepagata emessa sul mercato grazie all’intesa tra Poste Italiane e MoneyGram. Le due società, con questo accordo, fortificano la loro partnership nell’offerta di servizi cash to cash rivolti in particolare al fascia di mercato dei cittadini stranieri con residenza in Italia che hanno la necessità di trasmettere denaro alla loro nazione di origine.

Le carte di credito prepagate più convenienti per i giovani

 Niente banconote in vacanza per non rischiare di perdere o farsi derubare. Gli italiani preferiscono le carte di credito e il pagamento elettronico sempre più agevole e semplice da utilizzare. Anche i giovani, attenti e più aggiornati degli adulti si armeranno di carte prepagate per fronteggiare, senza il rischio di portarsi soldi, i viaggi all’estero o in Italia. Ma quali sono le carte più convenienti per i ragazzi?

Secondo Supermoney, da una ricerca effettuata dall’Osservatorio Help Consumatori, la carta prepagata più adatta e conveniente per i giovani è la IW Bag di IWBank (disponibile solo per chi possiede un conto corrente IWBank). La carta è legata al circuito VISA Electron, ha una commissione di ricarica di 0,75 euro e permette di ritirare fino ad un massimo di 500 euro al giorno., Non a rischio di frode in quanto non è collegata a conto corrente, la IW Bag può essere ricaricata sino a 3mila euro. Non ce lo auguriamo ma in caso di smarrimento o furto è possibile ottenere il risarcimento.

Carte revolving, il Sole 24 ore mette in guardia dagli interessi

Probabilmente anche voi avete dentro al portafogli una carta revolving mai utilizzata. Forse nei periodi di magra, come questo, avete avuto la tentazione di farvi ricorso per fare un acquisto che rimandate da molto tempo, ma avete preferito evitare. Bravi! Pare che abbiate fatto bene.

Proprio ieri infatti l’autorevole quotidiano Il sole 24 ore metteva in guardia dagli elevati tassi di interesse che le caratterizzano. Le carte revolving, per chi non lo sapesse, sono quelle carte di credito al consumo che permettono di usufruire di una determinata somma di denaro per fare acquisti o prelievi in contante rimborsabili in “comode” rate. Man mano che questa viene utilizzata la disponibilità di denaro diminuisce per essere ripristinata via via che il titolare rimborsa le suddette rate. Sembra bello no?

Carte prepagate e revolving tutta una truffa!

Attenzione alle truffe e agli alti costi che si celano dietro carte prepagate e revolving, questo in sostanza la denuncia dell’associazione Altroconsumo, che continua dicendo: “si rivelano essere veri e propri prestiti da rimborsare a rate con tassi di interesse alti”, tutta questo nell’ambito della campagna “Più informati, meno spennati“. L’associazione ha fatto un confronto delle condizioni economiche e giuridiche delle carte prepagate, carte revolving e carte di credito più diffuse. Stando ai risultati le carte prepagate sono molto care e poco sicure.

Infatti possiamo leggere nella nota che le banche: “applicano alte commissioni sui costi di ricarica e di prelevamento di contante, in più, in caso di smarrimento o furto della carta, la responsabilità ricade in molti casi tutta sul titolare”. Le prepagate risultano invece vantaggiose per chi fa acquisti on line se non è titolare di una carta di credito e per i giovani che vanno all’estero. Per quanto riguarda le carte revolving, queste sono veri e propri finanziamenti con tassi di interesse altissimi e sono quindi da evitare.

Carte di credito, un mercato a basso rischio in Italia

Il mercato delle carte di credito in Italia è solido e presenta una bassa rischiosità, non sono quindi previsti ritardi nei pagamenti e d’insolvenze che si sono manifestate negli Stati Uniti. Questo dipende dalla scarsa propensione ad indebitarsi di noi italiani, tanto è vero che nella diffusione delle carte di credito in Italia nel 2007, cosi come era accaduto nel 2006 ha fatto registrare in particolare l’esplosione di quelle prepagate, che hanno avuto un successo che non ha pari in Europa.

Questo successo si registra sopratutto presso il pubblico dei giovani, sopratutto perché non è richiesta l’apertura di un conto corrente. Anche se, la Penisola si caratterizza per un inferiore utilizzazione degli strumenti di pagamento alternativi al contante.