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Caro scuola…ti baratto! A Roma un’altra bella iniziativa per combattere il caro libri


Dopo avervi rattristati parlandovi della nuova stangata che attende i consumatori italiani al rientro delle ferie estive, oggi cerchiamo di farci perdonare con una bella notizia…almeno per quelli di voi che vivono a Roma e provincia.

Fioriscono infatti le iniziative volte a combattere il caro-scuola e se siete stati così bravi da spiegare ai vostri figli che almeno per quest’anno sarebbe meglio rinunciare a zainetti e diari griffati, spesso di dubbio gusto, anche voi potrete trovare il modo di risparmiare sull’acquisto di libri e materiale scolastico.

Infatti oggi vi parliamo dell’iniziativa “Caro-scuola…ti baratto” voluta dal Municipio del centro storico di Roma per offrire agli studenti della capitale l’opportunità di scambiarsi libri di testo e materiale scolastico di seconda mano.

Caro-libri: attenzione ai tetti di spesa massimi

L’estate è ormai inoltrata e tra non molto per milioni di famiglie italiane inizierà il tormentone caro-scuola: anche quest’anno infatti le spese per i libri e il corredo scolastico promettono di infliggere l’ennesimo colpo al loro budget già traballante. E, quel che è peggio, a nulla possono neppure i provvedimenti governativi presi per arginare il fenomeno. Almeno così sembra.

Infatti, secondo quanto emerso da un’indagine di Altroconsumo, una scuola italiana su due non rispetterà il tetti di spesa massimi per la dotazione libraria stabiliti dal Ministero della Pubblica Istruzione per l’anno scolastico 2008-2009. L’indagine, svolta nell’ambito dell’iniziativa “Boicotta il caro-vita”, ha riguardato tutto il territorio nazionale ed ha coinvolto 276 scuole in 21 città italiane. Fra le città dove si “sfora” di più Roma (con il 67% delle scuole che non rispetterebbero il limite stabilito), Milano, Napoli e Palermo.

Ma cosa fare per difendersi dal caro-libri? Certamente non possiamo limitarci a subirlo passivamente. Per questo motivo Altroconsumo invita tutte le famiglie italiane interessate a consultare il sito dell’Associazione Italiana Editori (AIE) dove sono disponibili gli elenchi dei libri adottati presso ciascuna classe di ciascun istituto scolastico e verificare di persona che la spesa necessaria per acquistarli tutti sia nei limiti previsti.