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Caro scuola, prezzi in aumento: i consigli per risparmiare

 Il caro scuola è pronto a giocare brutti scherzi anche quest’anno con nuovi rincari che metteranno a dura prova il portafoglio delle famiglie italiane, aumenti stimati da un’indagine di Adiconsum e Klikkapromo che hanno analizzato la spesa media sostenuta dalle famiglie italiane, città dopo città, dal nord al sud.

Libri di scuola: i consigli per risparmiare

 L’inizio della scuola è vicino e presto i nostri figli ci porgeranno la lista dei libri di testo da acquistare, volumi che spesso verranno appena aperti e che, alla fine dell’anno, ci faranno pentire di averli acquistati. Come acquistare i volumi senza compromettere il bilancio familiare e la formazione scolastica del nostro bambino? Adiconsum svela alcuni consigli per risparmiare, regole semplici da seguire che abbia editato, con qualche aggiunta, per voi.

Sconto libri non più del 15%? Idee per sopravvivere

 Brutte notizie per tutti coloro che amano acquistare, e leggere, molti libri durante l’anno. Entra infatti in vigore la legge sul libro, una proposta che verrà purtroppo applicata già dagli inizi di settembre quando noi consumatori non potremo più approfittare di sconti sul prezzo di copertina superiori al 15%. Dopo due anni di riunioni e scontri tra piccoli e grandi editori e librai, sugli scaffali della nostra libreria troveremo testi dai mini sconti, un cambiamento che sicuramente farà la differenza nelle tasche dei lettori più accaniti.

Book in progress contro il caro libri anche nel Lazio?

L’U.di.Con, l’unione per la difesa dei consumatori, vuole portare il risparmio nei libri scolastici anche nel Lazio. Ecco perché l’associazione domanderà presto a istituzioni e presidi delle scuole della regione – incluse, naturalmente, quelle capitoline – di adottare l’iniziativa promossa in Puglia, di cui GuadagnoRisparmiando vi ha già anticipato i contenuti. Iniziativa che ha riscontrato la soddisfazione del Governo.

Book in progress è un nuovo progetto che mira a ridurre la portata del caro libri. L’Udicon chiede che venga applicato anche nel Lazio, dall’alto degli ottimi risultati in Puglia, in particolare nella città di Brindisi. L’associazione dei consumatori chiede quindi ora a gran voce che la stessa iniziativa venga adottata anche nelle scuole di Roma e del Lazio in generale.

Caro-libri, eccezionale iniziativa a Brindisi

Con grande disappunto del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha di recente criticato in modo molto aspro il sistema scolastico italiano: costi troppo elevati a fronte di uno scarso rendimento degli studenti, insegnanti troppo numerosi, sottopagati e poco motivati, scarsa autonomia degli istituti, solo per citare alcuni degli sconfortanti dati diffusi.

Eppure sono convinta che l’iniziativa promossa in una scuola superiore brindisina, della quale sto per parlarvi, piacerebbe molto a chi si è occupato di stilare i rapporti così poco lusinghieri sulla scuola italiana, tanto più che la stessa Ocse auspica che vengano elargiti fondi supplementari alle scuole che si mostreranno “virtuose”.

A partire dall’anno scolastico 2009/2010 infatti all’Istituto Tecnico Industriale e Scientifico Tecnologico Maiorana di Brindisi per combattere il caro-libri che ogni anno mette in ginocchio le famiglie italiane con figli in età scolare, gli studenti impareranno le lezioni e si eserciteranno su libri scritti dai propri insegnanti e stampati in presidenza.

Libri gratis per i ragazzi delle scuole milanesi

 L’estate è appena iniziata e mare, relax, partite a calcetto o pallavolo, serate in compagnia animano queste calde giornate. Non per gli adulti che per rilassarsi un pò saranno costretti ad aspettare le ferie. Stiamo parlando degli studenti, mentre questi si godono le meritate (speriamo) vacanze, i genitori devono preoccuparsi per le spese scolastiche, in realtà mancano meno di tre mesi. Ma noi non vogliamo darvi noie anche durante l’estate, oggi infatti vogliamo dare una buona notizia ai milanesi genitori di ragazzi di scuole primarie e secondarie pubbliche (paritarie comprese).

Purtroppo si sa, non sono solo i testi a far lievitare i costi di un anno scolastico ma il grembiule, il diario, le penne, il compasso, l’astuccio, i pastelli colorati, lo zaino, la cartella e fanno preoccupare mamma e papà, ma il pensiero che maggiormente grava sulle famiglie é quello della spesa libri.

Risparmiare sui testi scolastici, ecco le novità dal ministero

Mentre già lo scorso maggio qualcuno (me per esempio!) acclamava con toni trionfalistici l’ingresso dell’e-book nelle scuole annunciando poi di fatto l’avvento di ciò che ne costituiva in realtà solo un pallido riflesso, dal prossimo settembre sembra che i libri scaricabili integralmente o parzialmente da internet diventeranno realtà.

Il prossimo anno scolastico quindi non dovrebbe essere inaugurato dalle “minacce” del Codancons e dalla susseguente collera dell’AIE (Associazione Italiana Editori).

Secondo una circolare del Ministero della pubblica istruzione infatti dal prossimo settembre le scuole potranno scegliere testi scaricabili in tutto o in parte da internet, o meglio, potranno farlo sin da adesso. Infatti i libri di testo per la scuola secondaria di primo grado (ossia la scuola media) dovranno essere adottati entro il 15 aprile 2009, mentre quelli per la scuola primaria (la nostra cara vecchia scuola elementare) e secondaria di secondo grado (le superiori) dovranno essere adottati entro la fine di maggio.

Prestito d’onore per gli studenti universitari o pagamento tasse a rate?

 Questo è il mese delle immatricolazioni universitarie, delle spese, libri, tasse. Andare all’università diventa sempre più una possibilità per pochi fortunati. Tuttavia concludere gli studi accademici con successo non significa trovare subito un lavoro adeguato alla propria qualifica e ciò spinge alcuni ad abbandonare ancor prima di cominciare, anche perchè andare all’università significa non poter lavorare (o svolgere qualche lavoretto part time), ma passare altri anni a carico dei genitori che non solo dovranno mantenere il figlio, ma anche lo studente, contutte le spese annesse e connesse.

Caro-scuola, a Palermo “la scuola è scontata”

Dopo avervi portato a conoscenza dell’iniziativa “Kit scuola contro il caro vita” promossa dal comune di Bologna, del mercatino del baratto voluto dal comune di Roma e della possibilità di comprare i testi scolastici con un discreto sconto presso i supermercati Coop di Abruzzo e Marche, oggi continuiamo il nostro viaggio virtuale attraverso la penisola (alla ricerca delle occasioni migliori per risparmiare sugli acquisti scolastici) spostandoci in Sicilia, più precisamente a Palermo.

Anche quest’anno infatti nel capoluogo siciliano avrà luogo l’iniziativa “La scuola è scontata” promossa dal Comune con la collaborazione di Confesercenti e Confcommercio.

Caro scuola…ti baratto! A Roma un’altra bella iniziativa per combattere il caro libri


Dopo avervi rattristati parlandovi della nuova stangata che attende i consumatori italiani al rientro delle ferie estive, oggi cerchiamo di farci perdonare con una bella notizia…almeno per quelli di voi che vivono a Roma e provincia.

Fioriscono infatti le iniziative volte a combattere il caro-scuola e se siete stati così bravi da spiegare ai vostri figli che almeno per quest’anno sarebbe meglio rinunciare a zainetti e diari griffati, spesso di dubbio gusto, anche voi potrete trovare il modo di risparmiare sull’acquisto di libri e materiale scolastico.

Infatti oggi vi parliamo dell’iniziativa “Caro-scuola…ti baratto” voluta dal Municipio del centro storico di Roma per offrire agli studenti della capitale l’opportunità di scambiarsi libri di testo e materiale scolastico di seconda mano.

Risparmiare sui testi scolastici, arriva un aiuto dalla grande distribuzione

Avevate mai pensato di poter acquistare i libri scolastici al supermercato? Magari di trovarli esposti tra le merendine e i cespi di lattuga? A Roma si può fare. Bè non va proprio così…però si può fare.

Presso i punti vendita SMA e Carrefour della capitale infatti è possibile acquistare i libri di testo di scuole medie e superiori con il 15% di sconto. A differenze di tutte le altre referenze del supermercato però non li troverete troneggianti sugli scaffali. Dovrete prenotarli. Sarà poi compito del personale addetto avvisarvi quando i vostri libri saranno giunti a destinazione e, quindi, pronti per essere ritirati.

Ma le soprese non finiscono qui

Caro-libri: attenzione ai tetti di spesa massimi

L’estate è ormai inoltrata e tra non molto per milioni di famiglie italiane inizierà il tormentone caro-scuola: anche quest’anno infatti le spese per i libri e il corredo scolastico promettono di infliggere l’ennesimo colpo al loro budget già traballante. E, quel che è peggio, a nulla possono neppure i provvedimenti governativi presi per arginare il fenomeno. Almeno così sembra.

Infatti, secondo quanto emerso da un’indagine di Altroconsumo, una scuola italiana su due non rispetterà il tetti di spesa massimi per la dotazione libraria stabiliti dal Ministero della Pubblica Istruzione per l’anno scolastico 2008-2009. L’indagine, svolta nell’ambito dell’iniziativa “Boicotta il caro-vita”, ha riguardato tutto il territorio nazionale ed ha coinvolto 276 scuole in 21 città italiane. Fra le città dove si “sfora” di più Roma (con il 67% delle scuole che non rispetterebbero il limite stabilito), Milano, Napoli e Palermo.

Ma cosa fare per difendersi dal caro-libri? Certamente non possiamo limitarci a subirlo passivamente. Per questo motivo Altroconsumo invita tutte le famiglie italiane interessate a consultare il sito dell’Associazione Italiana Editori (AIE) dove sono disponibili gli elenchi dei libri adottati presso ciascuna classe di ciascun istituto scolastico e verificare di persona che la spesa necessaria per acquistarli tutti sia nei limiti previsti.

Prima class-action contro il caro libri

Prima class action contro il caro libri, promossa a livello nazionale dall’Adoc che ha annunciato di voler avviare la prima azione collettiva risarcitoria nei confronti delle case editrici segnalate dall’AGCOM. “Ipotizziamo rimborsi oscillanti tra gli 80 e i 400 euro per famiglia – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – in base al numero dei figli e dei libri di testo acquistati”.

Un’azione che per gli editori potrebbe tradursi in un esborso economico intorno ai 90 milioni di euro, pari agli incassi non dovuti degli anni passati. “Secondo le stime più credibili – si legge nel comunicato diffuso dall’associazione- l’aumento di prezzo è stato di circa il 10-15 per cento l’anno”. “Solo nell’ultimo anno abbiamo registrato un rincaro medio del 12,4 per cento, che ha comportato un aumento di spesa di circa 40 euro a famiglia”.