E’ confermato anche per il 2016 il cosiddetto bonus assunzioni, vale a dire, la decontribuzione per nuovi assunti a tempo indeterminato. Rispetto al 2015 però ci sono alcune importanti variazioni: lo sconto contributivo per le imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato nel 2016 è pari al 40%, fino a un tetto massimo annuale di 3.250 euro contro gli attuali 8.060. Il bonus, inoltre, verrà riconosciuto per soli due anni e non più per tre, mentre resta confermata l’esclusione dei contratti di apprendistato e lavoro domestico, e le regole applicate settore agricolo.
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Bonus mamme disoccupate, come richiedere l’assegno di maternità
L’assegno di maternità per mamme disoccupate è un’agevolazione riservata alla mamme prive di occupazione e casalinghe che verrà concessa anche nel 2016 sia alle neo-mamme, sia ai genitori che hanno ricevuto un bambino in affido preadottivo o in adozione, purchè in possesso dei requisiti necessari. Per ottenere il bonus bisogna essere disoccupate o casalinghe o trovarsi nelle condizioni di non poter far valere almeno 3 mesi di contributi negli ultimi 18 mesi. Il bonus viene erogato del comune di residenza (ma è a carico dell’INPS) per un massimo di 5 mesi.
Carta acquisti 2016, quali sono i requisiti, come richiederla
Anche per 2016 il sarà possibile richiedere la Carta Acquisti MEF, ossia la social card del Ministero dell’Economie e delle Finanze che spetta a chi ha più di 65 anni e ai minori di 3 anni, caso in cui il titolare della carta sarà il genitore del bambino. Come sappiamo, la cosiddetta social card è un sostegno economico destinato alla spesa alimentare, sanitaria o al pagamento di bollette di luce e gas. L’importo è di 40 euro al mese, che vengono accreditati sulla carta una volta ogni 2 mesi. Ma quali sono ti requisiti per ottenere la social card? E come richiederla? Vediamolo dopo il salto.
Bonus Bebè 2015 da 80 euro, data di invio delle domande e ultime novità
Finalmente è stata resa nota la data a partire dalla quale sarà possibile inviare le domande per il Bonus Bebè 2015 da 80 euro al mese (o 160 euro, per le fasce più disagiate): tutti coloro che hanno i requisiti per presentare la richiesta potranno farlo a partire da lunedì 11 maggio attraverso il sito dell’INPS.
Bonus Bebè 2015 da 80 euro, i motivi per i quali può decadere
In varie situazioni la famiglia che ha ottenuto il bonus bebè 2015 può perdere il sussidio erogato dall’INPS del valore di 80 euro al mese (160 se si ha un reddito ISEE non superiore a 7000 euro annuali). Vediamo in quali casi e per quali motivi può decadere il diritto al sussidio.
Bonus Bebè 2015, chi può averlo doppio e le autocertificazioni per l’INPS
Approdato in GU il provvedimento relativo al Bonus Bebè 2015 da 80 euro: vediamo oggi chi può averlo doppio in base al proprio reddito ISEE e il nodo delle autocertificazioni per l’INPS, cui andrà inviata la domanda per ricevere il bonus riproposto quest’anno dal Governo Renzi.
Bonus Bebè 2015 operativo, ecco modalità e tempistiche per la domanda
Sono da poco operative le disposizioni sul Bonus Bebè 2015 da 80 euro di Renzi, la misura è infatti approdata in Gazzetta Ufficiale. Ecco modalità e tempistiche fondamentali per la domanda del Bonus Bebè all’INPS.
Bonus Bebè 2015 da 80 euro, ecco perché non arriva l’assegno
In teoria l’assegno da 80 euro del Bonus Bebè 2015 voluto da Renzi dovrebbe cominciare ad arrivare per i figli nati o adottati a partire dal primo gennaio scorso, ma in realtà non arriva nulla. Perché? Il motivo è legato alla mancanza dei decreti attuativi del Governo: finché questi non arrivano, l’INPS non può fare nulla.
Bonus bebè e mamme da 80 euro, il reddito ISEE familiare alla base dei requisiti
Importanti novità sul bonus bebè e mamme da 80 euro del Governo Renzi dai cambiamenti alla Legge di stabilità di recente approvata. Tra i requisiti per il bonus bebè 2015 abbiamo l’ISEE familiare, e non più la soglia dei 90 mila euro annuali di reddito.
Bonus Bebè da 80 euro, novità sui requisiti e l’importo a seconda del reddito
Arrivano importanti novità per il Bonus bebè da 80 euro del Governo Renzi: per il bonus 2015 alcuni correttivi della Legge di stabilità modificano i requisiti di accesso e introducono la possibilità dell’importo raddoppiato in caso di redditi molto bassi.
Bonus Bebè, 80 euro al mese alle neomamme
L’affermazione del premier Matteo Renzi che in occasione di Domenica Live ha annunciato un bonus di 80 euro per le neomamme del 2015 sta tenendo banco in queste ore: a tutte le donne che partoriranno nel nuovo anno, il premier assicura un piccolo contributo mensile che dovrebbe andarsi ad aggiungere al classico Bonus Bebè già in vigore da tempo.
Bonus bebè, 300 euro al mese per asilo e baby sitter
Torniamo ad occuparci di bonus bebè, utile per tutte le mamme che, costrette a tornare a lavoro in periodi rapidissimi dopo il parto, potranno usufruire di un piccolo aiuto dallo Stato per mandare i figlioletti all’asilo oppure lasciarli a casa con una baby sitter. Secondo quanto deciso dalla Legge sul bonus bebè 2014, le mamme lavoratrici potranno sfruttare l’assegno di 300 euro al mese per loro predisposto una volta rientrate a lavoro.
Assegno di maternità 2014, quali donne possono richiederlo?
Ancora oggi sono molte le donne che non sanno di poter richiedere l’assegno di maternità 2014 grazie al quale lo Stato si impegna ad aiutare le neo mamme, lavoratrici e non, con una somma di denaro che dovrebbe ricoprire, seppure in minima parte, le spese da dedicare al bambino nei primi mesi di vita.
Bonus bebè 2014, assegno di maternità alle mamme disoccupate
Ad inizio anno vi avevamo parlato del bonus bebè 2014, ovvero l’incentivo dato alle neo mamme lavoratrici da parte dello Stato per concorrere al mantenimento dei nati dell’anno in corso. Oggi però vogliamo concentrarci sulla possibilità, anche da parte delle mamma disoccupate, di ricevere un assegno di maternità che possa contribuire, in qualche modo, al mantenimento del piccolo.